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    Home » Politica » La Commissione Ue tira dritto: “Revisione regole su motori tradizionali nel 2026”

    La Commissione Ue tira dritto: “Revisione regole su motori tradizionali nel 2026”

    La vicepresidente esecutiva Minzatu: "Il regolamento offre certezze al settore. Nel 2025 la relazione sui progressi compiuti"

    Emanuele Bonini</a> <a class="social twitter" href="https://twitter.com/emanuelebonini" target="_blank">emanuelebonini</a> di Emanuele Bonini emanuelebonini
    27 Dicembre 2024
    in Politica, In Evidenza
    La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen

    La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen

    Bruxelles – Niente cambi di programma, non per il momento. Sui motori tradizionali si segue il calendario tracciato dal regolamento che decreta lo stop a partire dal 2035, vale a dire studio d’impatto nel 2025 e revisione legislativa nel 2026. Roxana Minzatu, la vicepresidente esecutica della Commissione europea responsabile per Competenze e lavoro qualificato, chiude le porte alle richieste degli Stati membri di tornare in anticipo sulle scelte compiute nella scorsa legislatura.

    L’Italia è stata capofila dei Paesi che hanno chiesto di anticpiare al 2025 la revisione del regolamento che impone lo stop alla produzione di automobili e veicoli commerciali leggeri con motore tradizionale diesel e benzina dal 2035. L’obiettivo del governo è cercare di inserire i bio-carburanti tra la lista delle alternative pulite, insieme a motore elettrico e carburanti sintetici. Anticipare la revisione delle regole, prevista dalla stesse, vuol dire accelerare il ragionamento e un cambiamento che però al momento in Commissione non si ritiene necessario.

    Innanzitutto, sostiene Minzatu rispondendo a un’interrogazione parlamentare, il regolamento dell’Ue che decreta lo stop ai veicoli a motori tradizionali dal 2035 “crea certezza per produttori, fornitori e investitori, con un lasso di tempo sufficiente per pianificare una transizione equa”. Non ci sono in sostanza quelle problematiche sollevate in Consiglio e in Parlamento Ue. E poi, continua la commissaria, “il regolamento richiede alla Commissione di preparare una relazione sui progressi compiuti entro il 2025. Sulla base di tale relazione, la Commissione riesaminerà il regolamento nel 2026“.

    Tags: autoautomotivemobilità sostenibilemotori a combustionemotori diesel e benzinaroxana minzatusostenibilitàtrasportiue

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