- L'Europa come non l'avete mai letta -
sabato, 6 Dicembre 2025
No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
Eunews
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Difesa
  • Net & Tech
  • Agrifood
  • Altre sezioni
    • Cultura
    • Diritti
    • Energia
    • Green Economy
    • Finanza e assicurazioni
    • Industria e Mercati
    • Media
    • Mobilità e logistica
    • Salute
    • Sport
  • Newsletter
  • Invasione russa in Ucraina
  • Energia
  • Israele
  • Usa
    Eunews
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • Salute
      • Sport
    No Result
    View All Result
    Eunews
    No Result
    View All Result

    Home » Cronaca » Quaranta giorni senza carne, una “Quaresima” laica per ridurre la propria impronta ecologica

    Quaranta giorni senza carne, una “Quaresima” laica per ridurre la propria impronta ecologica

    “40 jours sans viande”, l’iniziativa che sta facendo discutere il Belgio e che mette sotto esame l’impronta ecologica delle abitudini alimentari di noi europei

    Camilla Tagino</a> <a class="social twitter" href="https://twitter.com/@chimicami" target="_blank">@chimicami</a> di Camilla Tagino @chimicami
    1 Marzo 2017
    in Cronaca
    alimentazione, carne, vegetariana, campagna CO2

    Bruxelles – Quaranta giorni di dieta vegetariana per sensibilizzare sull’impatto che il nostro consumo di carne e pesce può avere sull’ambiente: è “40 jours sans viande”, l’iniziativa che sta facendo discutere il Belgio e che mette sotto esame l’impronta ecologica delle abitudini alimentari di noi europei.

    Si tratta di una campagna nata sei anni fa dall’idea di Alexia Leysen, una studentessa fiamminga la quale, attraverso il web, quest’anno è riuscita a conquistare anche Bruxelles con un totale di oltre 100.000 partecipanti. L’obiettivo non è diventare tutti vegetariani, la stessa Leysen ammette di non esserlo al 100%, ma promuovere un consumo di carne responsabile per una dieta sostenibile anche a livello ambientale.

    “40 jours sans viande” é a metà tra una quaresima “laicizzata” (anche se gli organizzatori sostengono non ci sia nulla di religioso nell’iniziativa) e un gioco online dove vince il più sano. Per partecipare basta iscriversi sul sito jourssansviande.be, individualmente o in squadra, e registrando quotidianamente il proprio consumo di carne si ottiene un calcolo del risparmio sulla propria impronta ecologica, sull’utilizzo di acqua e sulla produzione di gas a effetto serra. Dal sito si legge che per ogni giorno di dieta vegetariana si risparmiano “11 m2 d’impronta ecologica, 1.500 litri d’acqua (due bagni) e 2 kg di gas a effetto serra (ossia 12 km in automobile)”. Certo la realtà è più complessa di quanto questi dati diano a credere, ma le loro cifre non sono troppo distanti da quelle di waterfootprint.org che, comparandoli a sua volta con quelli della Fao, l’organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura, sostiene che per produrre un chilo di carne bovina servono 15.415 litri di acqua. Alle risorse idriche necessarie si devono poi sommare gli effetti della flatulenza bovina, infatti, sempre secondo i dati FAO, oltre il 18% dei gas a effetto serra è prodotto dagli allevamenti di bestiame (una percentuale più alta rispetto a quelli prodotti dai trasporti). Infine, circa il 70% delle terre coltivabili è utilizzato per la sola produzione animale.

    Queste sono le cifre considerate a livello mondiale e nel totale della produzione di CO2 da allevamenti davanti all’UE troviamo ovviamente altri giganti come Cina e Stati Uniti. L’unione Europea va, infatti, controtendenza, con una diminuzione degli allevamenti di bestiame cominciata nel 2005, poi stabilizzatasi nel 2013, e con una maggiore attenzione all’ambiente nella propria produzione, come richiesto dagli obiettivi dell’ultima riforma della CAP. Gli allevatori sono tenuti ad adattare i propri sistemi agricoli se vogliono mantenere il proprio reddito e offrire prodotti orientati alle esigenze del mercato e alla domanda della società di pratiche agricole a basso impatto ambientale.

    Forse anche per questo motivo il successo di “40 jours sans viande” è cresciuto di pari passo con una serie di forti critiche. Come l’Apaq, l’agenzia che in Vallonia promuove “un’agricoltura di qualità” e che sostiene che una simile campagna, oltre promuovere un’alimentazione disequilibrata, “rischia di amplificare le difficoltà economiche in cui si trova il settore della carne bovina”. O i rappresentanti del settore agricolo belga, secondo i quali la campagna avrebbe dovuto scegliere un obiettivo migliore per promuovere il consumo di carne responsabile: “40 giorni di prodotti locali, con giorni 40 di acquisti nelle aziende agricole”.

    Altre iniziative: (in Italia) Slow Meat.

    Tags: alimentazionecarneCO2impronta ecologicainquinamento

    Ti potrebbe piacere anche

    Inquinamento urbano, lo skyline di Milano 16 gennaio 2024 (Imagoeconomica)
    Cronaca

    Diminuiscono i decessi per l’inquinamento atmosferico in UE. Italia ancora maglia nera

    1 Dicembre 2025
    (Imagoeconomica, immagine generata con IA)
    Agrifood

    Gli eurodeputati della commissione Pesca: insieme UE e privati per rinnovare la flotta

    11 Novembre 2025
    Inquinamento urbano, lo skyline di Milano 16 gennaio 2024 (Imagoeconomica)
    Green Economy

    Clima, commissione Ambiente Parlamento approva target 2040 del -90 per cento di Co2 con flessibilità

    10 Novembre 2025
    Autobus EAV - Ente Autonomo Volturno [foto: imagoeconomica]
    Mobilità e logistica

    Base volontaria e standard internazionali, l’UE trova l’accordo sul calcolo di emissioni per auto e furgoni

    6 Novembre 2025
    ASSOCIAZIONE MAMME NO PFAS [foto: Valerio Portelli/imagoeconomica]
    Notizie In Breve

    L’UE impone limiti all’uso di sostanze chimiche PFAS per le schiume anti-incendio

    3 Ottobre 2025
    plastica
    Green Economy

    Plastica, ai negoziati di Ginevra l’Ue spingerà per un trattato globale ambizioso

    1 Agosto 2025

    TUTTI GLI EVENTI CONNACT

    Il Rapporto Draghi in italiano

    di Redazione eunewsit
    9 Settembre 2024
    CondividiTweetCondividiSendCondividiSendCondividi
    Made with Flourish
    (Photo by ANDREW CABALLERO-REYNOLDS / AFP)

    Gli USA vogliono “coltivare la resistenza” al declino dell’Europa. Da Bruxelles no comment

    di Simone De La Feld @SimoneDeLaFeld1
    5 Dicembre 2025

    La Strategia di sicurezza nazionale delineata dall'amministrazione Trump è uno schiaffo all'Europa, che rischia la "scomparsa della civiltà" a causa...

    Un operaio anziano [foto: Carlo Carino/imagoeconomica via IA]

    Gli italiani a Meloni: “‘No’ all’aumento dell’età pensionabile”

    di Emanuele Bonini emanuelebonini
    5 Dicembre 2025

    L'ultimo sondaggio Eurobarometro vede una chiara contrarietà a lavorare di più. La maggioranza invitata a riformare lavoro e sanità, potenziando...

    (Photo by Gints Ivuskans / AFP)

    ICE ascolta l’Europa: “La nuova policy e le nuove procedure di procurement della NATO”

    di Redazione eunewsit
    5 Dicembre 2025

    Per il direttore dell'Ufficio di Bruxelles, Tindaro Paganini, "è essenziale che le aziende italiane conoscano alla perfezione" le nuove procedure...

    Il futuro premier ceco e leader di Ano, Andrej Babiš (foto: via Imagoeconomica)

    Repubblica Ceca: Andrej Babiš risolve il suo conflitto d’interessi, non è più “Babisconi”

    di Enrico Pascarella
    5 Dicembre 2025

    Il futuro primo ministro ha annunciato che si libererà delle partecipazioni nella sua multinazionale Agrofert. Il 100 per cento delle...

    • Editoriali
    • Eventi
    • Lettere al direttore
    • Opinioni
    • Risultati Europee 2024
    • Chi siamo
    • Contatti
    • Privacy Policy
    • Cookie policy

    Eunews è una testata giornalistica registrata
    Registro Stampa del Tribunale di Torino n° 27

    Copyright © 2025 - WITHUB S.p.a., Via Rubens 19 - 20148 Milano
    Partita IVA: 10067080969 - Numero di registrazione al ROC n.30628
    Capitale sociale interamente versato 50.000,00€

    No Result
    View All Result
    • it ITA
    • en ENG
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa e Sicurezza
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Agenda europea
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Gallery
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Lettere al direttore
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • News
      • Opinioni
      • Sport
      • Salute
    • Editoriali
    • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
    • Report Draghi
    • Risultati Europee 2024
    • Eventi
    • Le Newsletter di Eunews

    No Result
    View All Result
    • it ITA
    • en ENG
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa e Sicurezza
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Agenda europea
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Gallery
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Lettere al direttore
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • News
      • Opinioni
      • Sport
      • Salute
    • Editoriali
    • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
    • Report Draghi
    • Risultati Europee 2024
    • Eventi
    • Le Newsletter di Eunews

    Attenzione