Un robot come assistente: è questa l’ultima frontiera per aiutare le persone anziane che vivono da sole e che non vogliono separarsi dalla propria casa. Un vero e proprio sistema di supporto a domicilio che permetterà agli operatori sanitari, ai familiari e agli amici di rimanere in contatto con il proprio caro, monitarandone l’attività e lo stato di salute.
Dal prossimo anno tutto questo non sarà più fantascienza. A ideare il progetto, denominato GiraffPlus, è stato un gruppo di ricercatori finanziati dall’Unione Europea. Il sistema verrà messo in commercio entro la fine del 2015, ma è già in fase di sperimentazione. Lo sa bene nonna Lea, una signora romana di 94 anni che da 5 mesi vive insieme a Mister Robin. “Non voglio vivere a casa di mia figlia Vilma – racconta la signora Lea – anche se lei con me è tanto premurosa e ne sarebbe felice, ma sono io che non voglio gravarla della mia presenza. Con questo valido ‘assistente’ che ho chiamato Mister Robin sarò più serena non solo io, ma anche i miei figli e nipoti negli imprecisati anni che avrò da vivere ancora”.
Il progetto, in cui sono stati investiti oltre 3 milioni di euro di finanziamenti, ha lo scopo di testare l’efficienza dei robot nel dare un sostegno a quelle persone anziane che comunque non vogliono rinunciare alla propria indipendenza. Il sistema comprende un robot e una serie di sensori collocati in tutta la casa che sono in grado di rilevare le attività quotidiane come cucinare, dormire o guardare la televisione. In più, monitarano la salute dell’anziano misurandogli la pressione sanguigna e il tasso glicemico.
Il robot sarà un fedele compagno di casa per gli anziani, ma anche uno strumento importante per i familiari che, per esempio, potranno intervenire immediatamente in caso di una caduta o di qualsiasi altra esigenza. I parenti, oltre alle visite di persona, avranno così la possibilità di andare a trovare virtualmente il proprio caro.
La Commissione europea, attraverso la strategia dell’Agenda digitale, sostiene da anni l’indipendenza degli anziani attraverso l’uso di nuove tecnologie come la robotica. Neelie Kroes, Vicepresidente e Commissaria responsabile per l’agenda digitale ha osservato: “L’età avanza per tutti e tutti vogliamo essere certi che invecchiando non perderemo dignità, rispetto e indipendenza. L’UE investe in nuove tecnologie che possono aiutare la generazione d’argento, così che possiamo dare vita ai nostri anni, oltre che anni alla nostra vita”.
Secondo Stephen Von Rump, amministratore delegato di Giraff Technologies AB, l’impegno è confermato anche dai numeri. Il mercato UE dei robot e di altri dispositivi di assistenza agli anziani dovrebbe raggiungere i 13 miliardi di euro entro il 2016.
“Entro la fine di quest’anno – ha dichiarato Amy Loutfi, coordinatrice del progetto – GiraffPlus sarà installato in 15 abitazioni. Finora il sistema è presente in 6 case in Europa: due in Spagna, due in Svezia e due in Italia”. Il sistema sembra essere vantaggioso anche dal punto di vista economico: è infatti previsto il pagamento di una somma iniziale e di un abbonamento mensile molto competitivi se confrontati con i costi crescenti dell’assistenza a tempo pieno.