colonna sonora: Simone Cristicchi – Ombrelloni
Tutto prima o poi finisce. Ma poi se ne può comprare uno nuovo che magari è pure meglio.
L’estate finirà come ogni anno e comprarne una nuova significa prenotare un viaggio solo andata dall’altra parte del mondo per sfuggire all’inverno, ma visto che ora siamo a metà stagione (la settimana enigmistica direbbe che siamo a “stag”) è meglio goderci il presente invece di pensare al futuro e preparare un passato di verdure da gustare freddo come la vendetta.
Ci vuole ottimismo.
L’ottimismo è figlio dei vizi perché se uno guarda lucidamente la realtà si deprime e diventa pessimista, ma tanto peggio per lui, che al peggio non c’è mai fine, anche se così si contraddice l’incipit di questa puntata. I vizi ovviamente devono essere sani, che quelli parziali non danno soddisfazione.
L’estate è la madre dell’ozio, quindi nonna dei vizi e bisnonna dell’ottimismo. Peggio de Biutiful.
Questo per dire che alla fine tutto si riduce ad una soap opera, dove gli attori sono ben lavati e con delle pettinature ridicole, e come ogni soap opera non finirà mai, confermando l’incipit in precedenza contraddetto.
Diciamo che il peggio è l’eccezione che conferma l’incipit e l’incipit è la regola e quindi gli incipit sono fatti per essere infranti, come i sogni di chi credeva che un mondo migliore fosse possibile e che l’Europa Unita fosse davvero unita e che le donne potessero governare il mondo, anzi rigovernarlo visto che sono brave coi lavori di casa (quest’ultima battuta è sponsorizzata dall’associazione MM-maschilismo militante).
In conclusione, visto che devo andare al mare e non posso stare a perdere tempo con le rubriche che si autodefiniscono “non-sense” ma più che altro sono “insensate”, volevo augurare buone vacanze a tutti i lettori di Fuori Tema, di Eunews e di Cronaca Vera.
Sperando che i tedeschi si rilassino andando a fare nudismo in Grecia, che i greci si riprendano e si diano una riorganizzata, che gli immigrati vengano aiutati a casa loro, che i zingheri rubano i bambini, che gli autobus non passano mai, che i rumeni so’ tutti delinquenti tranne la badante de nonno che è una brava persona, che i froci vogliono distruggere le famiglie tradizionali, che quest’estate è la più calda degli ultimi 150 anni, che 150 anni fa manco c’avevano il condizionatore ma non se lamentavano così, che si stava meglio quando c’era Festivalbar.
Speditemi un selfi via whatsapp al 3316375670 indicando nome e località, per farmi sapere che state tutti bene, ci vediamo a settembre, sempre se il direttore voglia ancora ospitarmi.