Bruxelles – “Vedo due problemi principali riguardanti il modo in cui funziona il sistema elettrico europeo oggi”. Ad affermarlo è stato il commissario Ue al Clima, Miguel Arias Canete, durante la sua visita a Firenze per il 30° European Electricity Regulatory Forum. I problemi, secondo Canete, sono che “non abbiamo segnali corretti per i prezzi nei mercati”, e che “la nostra regolamentazione è ancora basata sugli interessi nazionali su una prospettiva puramente nazionale”.
Per questo il commissario Ue ha voluto svelare alcuni punti che comporranno presto la riforma del sistema elettrico europeo, che l’esecutivo ha intenzione di presentare entro la fine dell’anno.
Primo punto sarà una revisione delle quote Ets. Secondo, un meccanismo di prezzi che “rifletta meglio il valore della flessibilità”. “I prezzi devono muoversi più velocemente, riflettendo i cambiamenti della generazione di rinnovabili e dello spostamento della domanda”, ha aggiunto Canete. Inoltre, Bruxelles vuole promuovere mercati a corto raggio, “che permetteranno a tutti gli attori sul mercato di giocare con le stesse regole. Il che significa che anche le rinnovabili dovranno prendersi le loro responsabilità nel bilanciare il sistema e aiutare a rafforzare i segnali sui prezzi”.