Bruxelles – Ridurre la produzione di rifiuti e valorizzare prodotti, materiali e risorse il più a lungo possibile. Questo il senso delle conclusioni sul piano d’azione per l’economia circolare adottate lunedì dal Consiglio Ambiente Ue. Gli Stati membri si sono così impegnati a ridurre l’utilizzo di risorse potenziando il riciclo e una migliore gestione dei rifiuti.
I ministri dei 28 hanno accolto favorevolmente la comunicazione della Commissione Ue del 2 dicembre scorso sull’economia circolare, e si sono “impegnati nel supportare la sua realizzazione”. Il Consiglio “incoraggia l’Ue e gli Stati membri, a tutti i livelli di governo, a coinvolgere attivamente il settore privato per promuovere la cooperazione, l’innovazione e progetti di simbiosi industriale all’interno e attraverso settori e catene di valore”, si legge nelle conclusioni. Gli Stati hanno quindi chiesto all’esecutivo che la proposta di dicembre sia accompagnata da un’accurata analisi d’impatto, che ci sia particolare attenzione per le politiche a lungo termine che coinvolgono le pmi, e che qualsiasi nuova misura intrapresa sia “proporzionata, economicamente vantaggiosa, socialmente accettabile e facile da adottare con carichi amministrativi minimi”.
Qui tutte le conclusioni.


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