Bruxelles – I paesi dell’Europa del Sud uniti per un’idea di Unione europea “fatta di valori e non solo tecnicalità burocratiche”, come ha detto il presidente del consiglio Matteo Renzi.
Ad Atene si sono incontrati oggi i capi di Stato e di governo di Grecia, Francia, Italia, Portogallo, Cipro e Malta e un sottosegretario per il governo spagnolo, ospiti del premier Alexis Tsipras, che per primo ha preso la parola nella conferenza stampa finale. “Non vogliamo essere un gruppo di divisione – ha sottolineato il capo del governo greco – ma vogliamo promuovere il dialogo per una nuova Unione europea, che punti sulla lotta alle disuguaglianze, sulla sicurezza, per la crescita economica e la coesione sociale, con nuove politiche per i migranti”. Dall’incontro dal quale è uscita la “Dichiarazione di Atene”, nella quale vengono meglio definiti questi concetti, è venuta anche la decisione a mantenere in piedi il gruppo, che si ritroverà prossimamente in Portogallo.
“Vogliamo rinnovare l’idea di Mediterraneo, come il luogo dove l’Unione europea tira fuori la parte migliore di sé”, ha detto Matteo Renzi, sottolineando i valori “dello spirito, della cultura”. Secondo il premier l’Unione “non può essere solo regole, tecnicalità, finanza e austerity, e la nostra Dichiarazione aggiunge un contributo rilevante la la discussione per un’Unione europea diversa da quella che abbiamo avuto fino a oggi”. Secondo Renzi si tratta di una espressione di “soft power”, con la quale saranno esaltati “i valori e non solo le tecnicalità”.
François Hollande ha insistito sulla necessità “di rilanciare il Piano Juncker per gli investimenti e le politiche per i giovani, è necessario lanciare un grande piano di sviluppo. E da qui nasce il contributo del Sud all’Unione europea”. La dichiarazione di Atene, ha indicato il capo dell’Eliseo, verrà infatti presentata al prossimo vertice europeo di Bratislava per alimentare il dibattito a 27 – il Regno unito non parteciperà – sul futuro dell’Europa.