Bruxelles – Intesa raggiunta fra il Parlamento europeo e il Consiglio Ue sul fatto che la Commissione europea possa analizzare gli accordi intergovernativi nel campo delle forniture di gas e petrolio prima che questi vengano finalizzati. Secondo la nuova normativa, infatti, gli Stati membri dovranno notificare a Bruxelles l’intenzione di firmare un accordo con Paesi non-Ue prima di portarlo a conclusione. Si tratta di un passaggio incluso nel pacchetto sulla sicurezza energetica proposto a febbraio dalla Commissione Ue per aumentare la trasparenza nel mercato del gas, assicurare che i nuovi accordi siano in linea con le norme Ue e aumentare la resilienza energetica dell’Unione.
Il parere della Commissione non sarà vincolante, ma gli Stati si sono impegnati a tenerne conto “al massimo”. Il testo, per entrare in vigore, deve ora ricevere l’approvazione formale di Consiglio e Parlamento.

La Commissione Ue potrà analizzare gli accordi energetici fra Stati prima che siano firmati
Intesa raggiunta fra Parlamento Ue e Consiglio sulla proposta avanzata dall'esecutivo comunitario per assicurarsi che venga garantita il più possibile la sicurezza energetica
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