Bruxelles – L’industria digitale unisce le forze contro il terrorismo online. L’iniziativa è stata presentata oggi durante il secondo Internet Forum Ue, ospitato a Bruxelles dai commissari Ue alle Migrazioni e all’Unione della sicurezza, Dimitris Avramopoulos e Julian King. “Si tratta di un significativo passo in avanti nell’arginare la diffusione di contenuti terroristici online” scrive l’esecutivo in una nota. Come parte dell’iniziativa ‘industry-led hash-sharig’, che prevede la creazione di un database condiviso per aiutare l’identificazione di potenziali terroristi sui social media, le compagnie potranno usare la piattaforma per scovare video di propaganda, materiale contrario alle proprie politiche, e rimuovere immediatamente il contenuto se ritenuto inappropriato.
L’industria si è impegnata anche a supportare il nuovo ‘Civil society empowerment programme’, lanciato sempre oggi dalla Commissione europea, che sarà finanziato con 10 milioni di euro per supportare la società civile a “migliorare il volume e l’efficacia di narrative alternative online”.
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L'industria digitale unisce le forze contro il terrorismo online
L'inziativa portata avanti dalle compagni del settore supporterà anche il nuovo ‘Civil society empowerment programme’, che sarà finanziato con 10 milioni di euro dalla Commissione Ue
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