- L'Europa come non l'avete mai letta -
giovedì, 22 Maggio 2025
No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
Eunews
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Difesa
  • Net & Tech
  • Agrifood
  • Altre sezioni
    • Cultura
    • Diritti
    • Energia
    • Green Economy
    • Finanza e assicurazioni
    • Industria e Mercati
    • Media
    • Mobilità e logistica
    • Salute
    • Sport
  • Newsletter
  • Invasione russa in Ucraina
  • Energia
  • Israele
  • Usa
    Eunews
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • Salute
      • Sport
    No Result
    View All Result
    Eunews
    No Result
    View All Result

    Home » Editoriali » “Ordinatamente” , la parola chiave del negoziato Brexit

    “Ordinatamente” , la parola chiave del negoziato Brexit

    Si apre un confronto tra grandi e consolidate democrazie, che vogliono restare amiche. Basta evitare inciampi imprevisti

    Lorenzo Robustelli</a> <a class="social twitter" href="https://twitter.com/@LRobustelli" target="_blank">@LRobustelli</a> di Lorenzo Robustelli @LRobustelli
    31 Marzo 2017
    in Editoriali
    Brexit, negoziati,

    La parola chiave è “ordinata”. La Brexit non deve essere un pasticcio, deve essere rapida, leale e far meno danni possibili.

    Questa è la questione decisiva legata al negoziato che si aprirà, formalmente, dopo il 22 maggio. Che Unione europea e Gran Bretagna debbano avere, anche dopo, “profonde” relazioni è nelle cose, nella storia, nei bisogni (soprattutto quelli britannici). E’ ovvio, oseremmo dire. Il problema è non incartasi strada facendo.

    La parte forte in questo negoziato è l’Unione europea: 440 milioni di abitanti contro 60, un Mercato unico di 440 milioni di persone, il 9,5 per cento delle esportazioni che vanno verso il Regno unito contro il 44 per cento di quelle del regno che arrivano nel continente. Chi ha più da perdere è evidente. Loro sono forti in politica estera e come esercito? Vero, ma un conto è essere in politica estera come membro della parte più ricca del Mondo ed un conto da soli. Di uscire dalla Nato Theresa May non ne ha parlato, e per la sicurezza e l’antiterrorismo certo non possono decidersi a “fare da soli”.

    May è convinta (dice di esserlo ora, ma prima stava con il Remain) che per la Gran Bretagna si aprirà un futuro radioso. Speriamo per loro che sia così, sinceramente.

    Il problema è però fare in modo che tutto questo possa accadere e dunque si insiste, dalle due parti della Manica, sulla parola “ordinata”. Che poi sia “onesta”, “bilanciata”, “non discriminante” questa separazione non ci sono dubbi: stiamo parlando di grandi democrazie che si confrontano non di bande di predoni che si scontrano.

    L’importante è non farsi portare lì dove non si vuole. Il negoziato avrà punti tecnicamente complessi, ma a livello politico non ci saranno grandi complicazioni. Già la lettera di May del 29 marzo, ma ancor più chiaramente il testo di Donald Tusk di oggi, fissano i paletti politici entro i quali deve stare il confronto, e questi sono la parte più importante del negoziato. Non a caso, ad esempio, non si parla di cifre circa gli impegni finanziari che Londra dovrà onorare. E’ nelle cose che li rispetterà, e la misura sarà quella del miglior funzionamento, per ambo le parti, dei programmi messi in piedi insieme.

    Tusk apre esplicitamente al “negoziato parallelo” sulla separazione sul dopo, così come chiedeva May. E’ giusto farlo, non possono esserci periodi di vacanza durante i quali,uscita Londra dall’Unione, ci si trova in una terra di nessuno, dove vale la legge del più forte, o del più furbo. Non conviene a nessuno, non è nelle corde delle nostre democrazie. L’Ue, almeno nelle intenzioni di Tusk che dovranno essere confermate dai Ventisette il 29 aprile, concede anche a Londra di iniziare discussioni per accordi commerciali (vietate agli Stati membri dell’Ue, perché la materia è competenza esclusiva della Commissione) con Paesi esterni all’Ue. E’ giusto farlo, è onesto, anche qui, non si può imporre ai britannici di essere “soli al Mondo” e di iniziare da zero a costruire rapporti dopo il 29 marzo 2019.

    A Londra non conviene rompere con Bruxelles e a Bruxelles non conviene rompere con Londra. Su come evitare crisi indesiderate si sta discutendo in questi giorni. Poi, i negoziati, come in una coppia che si separa perché non c’è più amore, ma non ci sono né odio né colpe da far scontare, andranno avanti con facilità.

     

    Tags: brexitMaynegoziatoperiodo transitoriotusk

    Ti potrebbe piacere anche

    ue regno unito
    Politica Estera

    Ue-Uk, il riavvicinamento dopo la Brexit. Dalla difesa agli Erasmus, si apre un “nuovo capitolo”

    19 Maggio 2025
    Sadiq Khan mobilità
    Politica

    Khan: “La Brexit è stata un errore”. Il sindaco di Londra vuole riavviare la mobilità per gli studenti

    18 Febbraio 2025
    [foto: imagoeconomica]
    Politica Estera

    Niente crescita e meno commercio, per Londra la Brexit cinque anni dopo è un ‘flop’

    3 Febbraio 2025
    Keir Starmer con Ursula von der Leyen
    Politica Estera

    Il rafforzamento della cooperazione strategica dopo la Brexit: Ue e Regno Unito hanno obiettivi comuni

    2 Ottobre 2024
    Starmer (sx) e Scholz oggi a Berlino (Foto RALF HIRSCHBERGER / AFP)
    Politica Estera

    Starmer a Berlino e Parigi per “dare una svolta alla Brexit”

    28 Agosto 2024
    Keir Starmer Partito Laburista Regno Unito
    Politica Estera

    L’onda laburista travolge il Regno Unito. A picco conservatori e nazionalisti scozzesi, Farage eletto

    5 Luglio 2024

    TUTTI GLI EVENTI CONNACT

    Il Rapporto Draghi in italiano

    di Redazione eunewsit
    9 Settembre 2024
    CondividiTweetCondividiSendCondividiSendCondividi
    Made with Flourish
    plenaria parlamento carbon tax cbam

    L’Eurocamera approva la semplificazione della carbon tax, verso l’esenzione il 90 per cento delle imprese

    di Redazione eunewsit
    22 Maggio 2025

    Il Consiglio dell'Ue adotterà la propria posizione il prossimo 27 maggio, poi potranno cominciare i triloghi. Decaro (Pd): "Semplifichiamo le...

    Ursula von der Leyen

    Bilancio Ue, ora anche il Ppe si rivolta contro von der Leyen: “No alla centralizzazione dei fondi”

    di Francesco Bortoletto bortoletto_f
    22 Maggio 2025

    Il gruppo parlamentare dei Popolari ha detto chiaro e tondo che si oppone alle riforme proposte dalla presidente della Commissione,...

    Josep Borrell israele

    Israele, l’ex Alto rappresentante Borrell attacca l’Ue: “La metà delle bombe sganciate su Gaza sono europee”

    di Simone De La Feld @SimoneDeLaFeld1
    22 Maggio 2025

    Bruxelles procederà finalmente alla revisione dell'Accordo di associazione Ue-Israele per possibili violazioni dei diritti umani. "Meglio tardi che mai", ha...

    Giusi Princi (Foto: Delegazione Fi)

    Princi (FI): “In meno di 24 ore la Procura belga ritira la richiesta di revoca della mia immunità parlamentare”

    di Redazione eunewsit
    22 Maggio 2025

    L'eurodeputata era stata "attenzionata" nel quado del caso Huawei

    • Editoriali
    • Eventi
    • Lettere al direttore
    • Opinioni
    • Risultati Europee 2024
    • Chi siamo
    • Contatti
    • Privacy Policy
    • Cookie policy

    Eunews è una testata giornalistica registrata
    Registro Stampa del Tribunale di Torino n° 27

    Copyright © 2025 - WITHUB S.p.a., Via Rubens 19 - 20148 Milano
    Partita IVA: 10067080969 - Numero di registrazione al ROC n.30628
    Capitale sociale interamente versato 50.000,00€

    No Result
    View All Result
    • it ITA
    • en ENG
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa e Sicurezza
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Agenda europea
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Gallery
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Lettere al direttore
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • News
      • Opinioni
      • Sport
      • Salute
    • Editoriali
    • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
    • Report Draghi
    • Risultati Europee 2024
    • Eventi
    • Le Newsletter di Eunews

    No Result
    View All Result
    • it ITA
    • en ENG
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa e Sicurezza
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Agenda europea
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Gallery
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Lettere al direttore
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • News
      • Opinioni
      • Sport
      • Salute
    • Editoriali
    • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
    • Report Draghi
    • Risultati Europee 2024
    • Eventi
    • Le Newsletter di Eunews

    Attenzione