HOT TOPICS  / Invasione russa in Ucraina Qatargate Coronavirus Fit for 55 Energia Hge Agrifood Salute

"Nella direttiva sull'efficienza energetica degli edifici tenere conto delle esigenze delle Pmi"

Il segretario generale della Confederazione europea del settore a Consiglio e Parlamento: "Con la revisione in atto i cittadini hanno nuove frecce nel loro arco"

Bruxelles – Bisogna tenere conto delle esigenze delle imprese di costruzioni nella revisione di due direttive chiave: quella sull’efficienza energetica e quella sulla performance energetica degli edifici. A chiederlo a Parlamento e Consiglio Ue è la Confederazione europea delle Pmi del settore, la European Builders Confederation (Ebc). La riqualificazione energetica rappresenta un volano per le costruzioni, che contribuiscono per il 9% al PIL dell’Unione europea. Secondo i dati raccolti da Ebc, in collaborazione con Renovate Europe, solo nel 2015 la riqualificazione energetica ha prodotto un fatturato di 109 miliardi e che ha dato lavoro a quasi 900 mila persone.

“Con la revisione delle direttive europee attualmente in corso, i cittadini hanno nuove frecce nel loro arco: da un lato possono rinnovare la propria abitazione secondo i propri gusti ed esigenze, dall’altro possono migliorarne l’efficienza energetica, incidendo significativamente sulla bolletta a fine mese”, ha dichiarato Riccardo Viaggi, segretario generale di Ebc.

Per quanto riguarda la direttiva sull’efficienza energetica per la Confederazione bisogna creare un quadro normativo e finanziario stabile e a lungo termine per far partire il rinnovamento degli edifici esistenti e la sostituzione dello stock obsoleto e inefficiente, bisogna poi stanziare maggiori fondi pubblici per promuovere il rinnovamento e il miglioramento dell’efficienza energetica per l’edilizia privata e rendere questi fondi maggiormente accessibili e infine si deve garantire il funzionamento del sistema degli obblighi per il risparmio energetico e dei cosiddetti “certificati bianchi”.

Per quanto riguarda la direttiva sulla performance energetica degli edifici l’Ecb invita il legislatore a estendere gli obblighi di efficienza energetica a tutti gli edifici della Pubblica amministrazione centrale, locale e regionale, promuovere il finanziamento pubblico e privato dell’efficienza energetica, diffondere le buone pratiche di aggregazione di piccoli progetti di ristrutturazione energetica, includere in questa direttiva la manutenzione degli impianti di riscaldamento e di aria condizionata, abbassare le soglie di consumo previste per l’ispezione e la manutenzione di caldaie, includendo così un maggior numero di impianti, che altrimenti resterebbero fuori dalla norma, facilitare l’aggregazione delle Pmi in gruppi e consorzi e infine rafforzare e incrementare le occasioni di formazione professionale “in cantiere” dei lavoratori del settore, anche di tipo informale.