- L'Europa come non l'avete mai letta -
sabato, 6 Dicembre 2025
No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
Eunews
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Difesa
  • Net & Tech
  • Agrifood
  • Altre sezioni
    • Cultura
    • Diritti
    • Energia
    • Green Economy
    • Finanza e assicurazioni
    • Industria e Mercati
    • Media
    • Mobilità e logistica
    • Salute
    • Sport
  • Newsletter
  • Invasione russa in Ucraina
  • Energia
  • Israele
  • Usa
    Eunews
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • Salute
      • Sport
    No Result
    View All Result
    Eunews
    No Result
    View All Result

    Home » Politica » L’Italia detta le sue regole per la revisione del regolamento di Dublino sull’asilo

    L’Italia detta le sue regole per la revisione del regolamento di Dublino sull’asilo

    Il sottosegretario all'Interno Manzione al Parlamento Ue: "No alla pre-procedura, no alla regola dello Stato di primo ingresso e alla solidarietà flessibile"

    Paola Tavola</a> <a class="social twitter" href="https://twitter.com/@PaolaTavola" target="_blank">@PaolaTavola</a> di Paola Tavola @PaolaTavola
    8 Giugno 2017
    in Politica

    Bruxelles – Tre sono gli aspetti critici della revisione dell’attuale regolamento di Dublino sull’asilo politico su cui l’Italia sarà inamovibile. “Tre elementi che per noi sono a tal punto critici da essere peggiorativi del precedente sistema”, ha affermato il sottosegretario al Ministero dell’Interno Domenico Manzione: “La pre-procedura, che anziché agevolare complica le cose, la responsabilità dello Stato di primo ingresso, e il principio della cosiddetta solidarietà flessibile”.

    La “procedura pre-Dublino” obbliga lo Stato a cui è stata inoltrata la domanda di asilo, di decidere se ci sono motivi per dichiarare l’inammissibilità o per avviare procedure accelerate prima di portare avanti l’iter per la determinazione della responsabilità. In questo modo lo Stato membro che porti avanti una procedura simile sarà anche responsabile per la procedura di asilo anche se poi non avrà necessariamente la responsabilità di farsi carico del rifugiato che otterrà il diritto di asilo. Per questo il nostro Paese è contrario, così come è contrario al mantenimento della regola del Paese di primo ingresso, che obbliga quel Paese, che speso è l’Italia o la Grecia, a farsi carico del rifugiato, invece di dividere equamente le responsabilità tra tutti i Paesi membri. Infine il governo dice no alla solidarietà flessibile, quella per cui alcuni Stati possono rifiutare i ricollocamenti dei rifugiati in cambio del pagamento di una multa.

    Domenico Manzione, Sottosegretario di Stato del Ministero dell’Interno

    Manzione, oggi a Bruxelles per discutere con la commissione Libertà civili del Parlamento europeo dell’emergenza migranti in Italia, si è mostrato fermo sulla posizione del governo Italiano sulla questione e critico nei confronti dei sistemi vigenti in Europa. Le critiche sono state mosse soprattutto nei confronti del sistema di ricollocamento dei migranti tra i paesi europei che troppo scricchiola. Lo scorso aprile infatti, risultavano soltanto 18.418 le persone trasferite da Grecia e Italia, contro le 120mila previste dal programma approvato dal Consiglio europeo nel settembre 2015.

    “Chi pensa che chiudendosi in casa possa affrontare problematiche che implicano una dimensione europea, se non globale, commette un errore clamoroso”, ha affermato Manzione. Parole che alludono chiaramente alla mancanza di volontà politica di rispettare gli impegni sottoscritti per il ricollocamento da parte degli Stati membri. Mancanza di volontà criticata recentemente anche dal commissario europeo per gli Affari interni Dimitris Avramopoulos.

    “Se non vengono ridiscussi i punti di cui abbiamo parlato, temo che non sia possibile andare avanti”, ha affermato Manzione a margine dell’intervento, dichiarandosi soddisfatto per quanto riguarda le posizioni espresse dal Parlamento europeo che “ha compreso perfettamente quali sono le esigenze”. Dubbi e incertezze, invece, permangono sugli orientamenti che verranno presi dalle altre istituzioni (Commissione e Consiglio). A prescindere dagli sviluppi in merito, tuttavia, “su questa questione mi sembra difficile che il nostro paese faccia passi indietro” ha concluso Manzione.

    Pieno sostegno, alle criticità sollevate da Manzione, è arrivato da alcuni eurodeputati presenti in aula. Secondo Barbara Spinelli (Gue), senza riforme “la ricollocazione stessa è ingannevole”. Stando ai dati riferiti dall’europarlamentare italiana, nel 2015-2016, il numero di persone arrivate in Italia, mandate in Europa e in seguito ritrasferite in Italia ammontavano a 5.049, mentre a 3.906 ammontava il numero di migranti effettivamente ricollocati in altri paesi dall’Italia. “Questo significa che ci sono più persone rispedite in Italia di quante siano quelle trasferite dall’Italia”, ha concluso l’eurodeputata. Dello stesso parere la collega Cécile Kyenge (S&D) cha ha accusato gli Stati membri di “prendere solo ciò che gli conviene”: un comportamento che “va denunciato con forza”.

    “Manzione ha finalmente chiesto chiarimenti e più trasparenza sulle attività delle Ong in merito alle operazioni di salvataggio in mare”, si è compiaciuta Laura Ferrara, eurodeputata M5S, secondo cui “sono necessari chiarimenti sulla mancata rispondenza di alcune Ong al coordinamento della Guardia Costiera delle operazioni SAR, ,maggiore trasparenza riguardo i finanziamenti che ricevono, nonché chiarimenti sul fatto che tutte le Ong individuano solo in Italia i porti sicuri più vicini”.

    Tags: AsiloBarbara SpinelliCécile KyengeDomenico Manzioneimmigrazioneregolamento di Dublinoricollocazione migrantiriforma di Dublinosolidarietà flessibile

    Ti potrebbe piacere anche

    Mette Frederiksen
    Politica

    Comunali in Danimarca, gli elettori bocciano la svolta a destra dei socialdemocratici della premier Frederiksen

    19 Novembre 2025
    Giorgia Meloni Roberta Metsola
    Politica Estera

    Il Piano Mattei al Parlamento UE, Meloni: “E’ una strategia di respiro europeo”

    12 Novembre 2025
    Tunisia
    Politica Estera

    “Rischio di complicità” Tunisia-UE. Amnesty denuncia le violenze di Tunisi contro i migranti

    6 Novembre 2025
    Migrants labourers work in the fields in the village of Bella Farnia near the coastal city of Sabaudia, South of Rome on July 1, 2021. (Photo by Filippo MONTEFORTE / AFP) / TO GO WITH AFP STORY BY ALVISE ARMELLINI
    Economia

    Nei Paesi OCSE gli immigrati disoccupati sono meno del 10 per cento

    3 Novembre 2025
    Marine Le Pen
    Politica

    Francia, l’estrema destra ottiene una vittoria storica in Parlamento (ma solo simbolica)

    30 Ottobre 2025
    La riunione informale sull'immigrazione tra Italia e altri 12 Stati membri dell'UE [Bruxelles, 23 ottobre 2025]
    Politica

    Immigrazione, l’Italia sprona i partner UE su rimpatri e Paesi sicuri

    23 Ottobre 2025

    TUTTI GLI EVENTI CONNACT

    Il Rapporto Draghi in italiano

    di Redazione eunewsit
    9 Settembre 2024
    CondividiTweetCondividiSendCondividiSendCondividi
    Made with Flourish
    (Photo by ANDREW CABALLERO-REYNOLDS / AFP)

    Gli USA vogliono “coltivare la resistenza” al declino dell’Europa. Da Bruxelles no comment

    di Simone De La Feld @SimoneDeLaFeld1
    5 Dicembre 2025

    La Strategia di sicurezza nazionale delineata dall'amministrazione Trump è uno schiaffo all'Europa, che rischia la "scomparsa della civiltà" a causa...

    Un operaio anziano [foto: Carlo Carino/imagoeconomica via IA]

    Gli italiani a Meloni: “‘No’ all’aumento dell’età pensionabile”

    di Emanuele Bonini emanuelebonini
    5 Dicembre 2025

    L'ultimo sondaggio Eurobarometro vede una chiara contrarietà a lavorare di più. La maggioranza invitata a riformare lavoro e sanità, potenziando...

    (Photo by Gints Ivuskans / AFP)

    ICE ascolta l’Europa: “La nuova policy e le nuove procedure di procurement della NATO”

    di Redazione eunewsit
    5 Dicembre 2025

    Per il direttore dell'Ufficio di Bruxelles, Tindaro Paganini, "è essenziale che le aziende italiane conoscano alla perfezione" le nuove procedure...

    Il futuro premier ceco e leader di Ano, Andrej Babiš (foto: via Imagoeconomica)

    Repubblica Ceca: Andrej Babiš risolve il suo conflitto d’interessi, non è più “Babisconi”

    di Enrico Pascarella
    5 Dicembre 2025

    Il futuro primo ministro ha annunciato che si libererà delle partecipazioni nella sua multinazionale Agrofert. Il 100 per cento delle...

    • Editoriali
    • Eventi
    • Lettere al direttore
    • Opinioni
    • Risultati Europee 2024
    • Chi siamo
    • Contatti
    • Privacy Policy
    • Cookie policy

    Eunews è una testata giornalistica registrata
    Registro Stampa del Tribunale di Torino n° 27

    Copyright © 2025 - WITHUB S.p.a., Via Rubens 19 - 20148 Milano
    Partita IVA: 10067080969 - Numero di registrazione al ROC n.30628
    Capitale sociale interamente versato 50.000,00€

    No Result
    View All Result
    • it ITA
    • en ENG
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa e Sicurezza
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Agenda europea
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Gallery
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Lettere al direttore
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • News
      • Opinioni
      • Sport
      • Salute
    • Editoriali
    • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
    • Report Draghi
    • Risultati Europee 2024
    • Eventi
    • Le Newsletter di Eunews

    No Result
    View All Result
    • it ITA
    • en ENG
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa e Sicurezza
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Agenda europea
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Gallery
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Lettere al direttore
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • News
      • Opinioni
      • Sport
      • Salute
    • Editoriali
    • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
    • Report Draghi
    • Risultati Europee 2024
    • Eventi
    • Le Newsletter di Eunews

    Attenzione