- L'Europa come non l'avete mai letta -
venerdì, 30 Maggio 2025
No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
Eunews
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Difesa
  • Net & Tech
  • Agrifood
  • Altre sezioni
    • Cultura
    • Diritti
    • Energia
    • Green Economy
    • Finanza e assicurazioni
    • Industria e Mercati
    • Media
    • Mobilità e logistica
    • Salute
    • Sport
  • Newsletter
  • Invasione russa in Ucraina
  • Energia
  • Israele
  • Usa
    Eunews
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • Salute
      • Sport
    No Result
    View All Result
    Eunews
    No Result
    View All Result

    Home » Economia » Poletti: “Per il Pilastro sociale europeo abbiamo fatto tanto, ma ora servono anche i ministri dell’Economia”

    Poletti: “Per il Pilastro sociale europeo abbiamo fatto tanto, ma ora servono anche i ministri dell’Economia”

    Il ministro del lavoro chiede un coordinamento delle politiche economiche con quelle sociali. Per i sindacati c’è il rischio di ritrovarsi con un proclama vuoto e premono per portare avanti iniziative legislative

    Domenico Giovinazzo</a> <a class="social twitter" href="https://twitter.com/@giopicheco" target="_blank">@giopicheco</a> di Domenico Giovinazzo @giopicheco
    9 Novembre 2017
    in Economia, Politica

    Roma – Perché i principi del Pilastro sociale europeo trovino concreta attuazione, secondo il ministro del Lavoro Giuliano Poletti, è necessario coordinare tutte le politiche, da quelle per il lavoro a quelle ambientali, della salute, dell’istruzione e via dicendo. Tutte quante “devono essere assoggettate alla coerenza” con i principi contenuti nel documento che verrà sottoscritto, salvo clamorosi ripensamenti, il 17 novembre prossimo a Göteborg, nel Vertice sociale europeo convocato ad hoc.

    Intervenendo a un dibattito organizzato sul tema dal suo ministero, ieri sera a Roma, Poletti ha puntato il dito in particolare sulle politiche economiche, i cui responsabili sono i primi interlocutori con i quali ci si deve confrontare. Anche perché, ha sottolineato il titolare del Lavoro, “se uno pensa di fare politiche di austerità e al contempo stimolare dinamiche di crescita, è una contraddizione immane”. Quindi, “quand’è che facciamo le riunioni sulle politiche sociali con i ministri dell’Economia e delle Finanze” europei?, chiede il numero uno del ministero di Via Veneto, riecheggiando un’analoga richiesta fatta anche dall’alta rappresentante Ue Federica Mogherini per dare sostanza ai programmi sulla difesa. Se gli amministratori delle finanze pubbliche non aprono i portafogli, per il ministro “il rischio è che facciamo discussioni importanti ma senza riuscire poi a trovare un punto di caduta, a dare concretezza” ai principi del Pilastro sociale.

    Anche per il sottosegretario agli Affari europei, Sandro Gozi, il principale nodo da sciogliere è economico. Più che di Pilastro sociale europeo preferisce parlare di “Unione sociale”, e la considera essenziale per correggere le “risposte sbagliate” arrivate dall’Ue negli anni della crisi. “La dottrina Schaeuble ha portato grossi danni nel far fare passi indietro alla coesione sociale europea”, ha denunciato Gozi. Oggi, dunque, non si tratta solo di “completare l’unione economica con quello che manca”, avverte, “perché vorrebbe dire che quello che è stato fatto va bene”. Al contrario, spiega, “a noi quello che è stato fatto non va bene e per questo abbiamo messo in discussione il six pack, il two pack e il Fiscal compact”. Bisogna cambiare rotta, per Gozi, correggendo l’orientamento all’eccessivo rigore di bilancio e poi “completare l’unione bancaria, sì, ma affiancandole l’unione sociale europea”, che non deve diventare solo un proclama di principi.

    Il timore che resti tutto solo sulla carta è anche la principale riserva dei sindacati sul Pilastro sociale. Secondo la segretaria generale della Cgil, Susanna Camusso, “l’Europa è assolutamente in ritardo sulle politiche sociali. Per molto tempo, in nome del rigore di bilancio, ha cancellato l’idea stessa che ci potessero essere”, ha denunciato. Oggi, “nel momento in cui si decide a realizzarle, rischia di non andare al di là del proclama”, ha sentenziato la leader sindacale.

    Rischio condiviso da Luca Visentini, segretario generale della Confederazione europea dei sindacati, il quale apprezza il documento che verrà sottoscritto a Göteborg, anche se “è un po’ difficile da spiegare” perché “c’è molta burocrazia anche intorno ai principi” che contiene. Rimane comunque un testo “importante perché parla di una vita decente per i cittadini europei: non solo un salario e condizioni di lavoro decenti, ma anche gli aspetti della vita quotidiana e della conciliazione tra il proprio lavoro e i propri affetti”.

    Visentini ha chiesto dunque di dare subito sostanza agli impegni che saranno sottoscritti a Göteborg, Va fatto portando avanti delle proposte legislative, ha indicato riferendosi in particolare alla revisione della direttiva distacchi, alla normativa sui congedi parentali, all’istituzione di “un plafond minimo di diritti per tutti lavoratori, tipici e atipici”, alla garanzia di un “diritto universale di accesso ai sistemi di protezione sociale, da assicurare a tutte tipologie di lavoratori” e, infine, al contrasto del lavoro nero, tema sul quale bisogna “fare quello che è stato fatto per le banche”.

    Sulle proposte legislative ha dato una risposta Ruth Paserman, vicecapo di gabinetto della commissaria europea per il Lavoro e gli Affari sociali Marianne Tyssen. L’italiana ha confermato la volontà dell’esecutivo comunitario di dare sostanza al Pilastro sociale. Poi, stimolata dal direttore di Eunews Lorenzo Robustelli, che ha moderato l’evento, sul tema specifico dell’accesso universale alle prestazioni sociali, ha riconosciuto che in Europa “c’è un 15% di lavoratori che non possono usufruire della rete di protezione sociale”. Si tratta dei cosiddetti lavoratori atipici, i cui contratti non assicurano loro alcune tutele come le ferie, i permessi per malattia o l’erogazione di sussidi in caso di disoccupazione. Sul punto, spiega Paserman, Bruxelles sta provando a intervenire, ma “bisogna vedere se si riesce a fare una proposta che abbia senso in tutti i 27 Paesi membri”.

    Altro tema caro alla platea, e sottoposto all’esponente della Commissione, è stato quello del reddito minimo. La collaboratrice della commissaria Tyssen ha rivelato che “ci sono dubbi se sia possibile fare una direttiva europea” su questa materia. Quindi, ha spiegato, “sul reddito minimo preferiamo avere prima il principio stabilito nel Pilastro sociale, e poi procedere con il monitoraggio” previsto che sarà affidato alla Commissione.

    Tags: Giuliano Polettiluca visentinipilastro socialeSandro GozisindacatiSusanna Camusso

    Ti potrebbe piacere anche

    Sandro Gozi
    Notizie In Breve

    Sabato 5 aprile il Pde a Verona per gli Stati Uniti d’Europa

    2 Aprile 2025
    Politica

    Agenda per la competitività, socialisti e sindacati scaricano von der Leyen

    29 Gennaio 2025
    Lavoratori del gruppo Volkswagen. Credit: Jens Schlueter AFP
    Economia

    Volkswagen chiude almeno tre stabilimenti in Germania. Sulla graticola finisce anche il cancelliere Scholz

    29 Ottobre 2024
    Economia

    In Europa la carenza della manodopera è l’opportunità per avere migliori condizioni lavorative

    15 Ottobre 2024
    Sandro Gozi [foto: Union of European Federalists]
    Notizie In Breve

    Usa 2024: Sandro Gozi alla Convention dei democratici a Chicago

    19 Agosto 2024
    Viktor Orban e Ursula von der Leyen (Photo by Ludovic MARIN / AFP)
    Politica Estera

    Orbán a Mosca, l’ira della Commissione europea: “In dubbio la visita Ue in Ungheria”

    5 Luglio 2024

    TUTTI GLI EVENTI CONNACT

    Il Rapporto Draghi in italiano

    di Redazione eunewsit
    9 Settembre 2024
    CondividiTweetCondividiSendCondividiSendCondividi
    Made with Flourish
    Cavie da laboratorio [foto: imagoeconomica, via IA]

    Sperimentazione su animali, da marzo 2026 il calendario per lo stop Ue

    di Emanuele Bonini emanuelebonini
    30 Maggio 2025

    Il vicepresidente esecutivo Séjourné: "Sarà graduale, in alcuni casi potrà richiedere anni". L'Intenzione è integrare i nuovi metodi di test...

    In Ue risparmi tre volte superiori agli Usa: investirli aumenterebbe il Pil di 500 miliardi

    di Redazione eunewsit
    29 Maggio 2025

    Secondo l’analisi elaborata dal Centro Studi del Circolo Esperia, l’Europa ha a disposizione uno stock di risparmi pari a 9,5...

    Artiglieria ucraina

    La crescita della spesa militare globale (e europea) minaccia gli obiettivi climatici

    di Marco La Rocca
    29 Maggio 2025

    Aumento delle emissioni, sottrazione di risorse alle politiche ambientali e maggiore tensione geopolitica i pericoli del riarmo, il Conflict and...

    Con “GEA EDU” gli studenti italiani a lezione di sostenibilità e politiche di coesione

    di Redazione eunewsit
    29 Maggio 2025

    Alla Camera dei Deputati il 4 giugno le premiazioni del contest “Idee per il futuro”

    • Editoriali
    • Eventi
    • Lettere al direttore
    • Opinioni
    • Risultati Europee 2024
    • Chi siamo
    • Contatti
    • Privacy Policy
    • Cookie policy

    Eunews è una testata giornalistica registrata
    Registro Stampa del Tribunale di Torino n° 27

    Copyright © 2025 - WITHUB S.p.a., Via Rubens 19 - 20148 Milano
    Partita IVA: 10067080969 - Numero di registrazione al ROC n.30628
    Capitale sociale interamente versato 50.000,00€

    No Result
    View All Result
    • it ITA
    • en ENG
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa e Sicurezza
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Agenda europea
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Gallery
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Lettere al direttore
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • News
      • Opinioni
      • Sport
      • Salute
    • Editoriali
    • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
    • Report Draghi
    • Risultati Europee 2024
    • Eventi
    • Le Newsletter di Eunews

    No Result
    View All Result
    • it ITA
    • en ENG
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa e Sicurezza
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Agenda europea
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Gallery
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Lettere al direttore
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • News
      • Opinioni
      • Sport
      • Salute
    • Editoriali
    • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
    • Report Draghi
    • Risultati Europee 2024
    • Eventi
    • Le Newsletter di Eunews

    Attenzione