Roma – “Il nostro obbiettivo deve essere la costruzione degli Stati uniti d’Europa”, perché la “maggiore integrazione politica è l’unica strada da percorrere”, ed è “velleitario e disonesto far credere che risposte nazionali possano risolvere problemi” che non lo sono più. Rinnova il suo impegno europeista Laura Boldrini, la presidente della Camera, nell’ultima cerimonia di saluto con la stampa parlamentare prima della conclusione del suo mandato.
Nel tradizionale appuntamento prima della pausa natalizia, l’inquilina di Montecitorio ha lanciato il suo invito a “concentrarsi sulla costruzione di un’Europa che sia casa comune”, l’unica dimensione nella quale, a suo avviso, anche come “paese possiamo contare di più” nel mondo.
È per questo che invita “tutte le forze politiche” a “concentrarsi sull’Europa”. Qualunque politica nazionale “non serve a nulle se non è calata nella dimensione del rapporto con l’Unione europea”, ha dichiarato Boldrini a Eunews a margine della cerimonia. La presidente – che scioglierà la riserva sul suo futuro solo dopo l’approvazione della legge di bilancio, ultimo atto che richiede l’imparzialità del ruolo istituzionale – secondo molti sarebbe indecisa se schierarsi nella coalizione col Pd o con quella della sinistra guidata dal presidente del Senato Pietro Grasso. Tuttavia, interrogata sulla formazione di di Emma Bonino e del sottosegretario agli Esteri Benedetto Della Vedova, ha espresso parole di apprezzamento per l’iniziativa di +Europa, indicando che “è molto positivo che ci sia una forza con questa connotazione europea”, ma aggiungendo che si tratta di una caratteristica che “dovrebbero avere tutti”.