- L'Europa come non l'avete mai letta -
sabato, 6 Dicembre 2025
No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
Eunews
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Difesa
  • Net & Tech
  • Agrifood
  • Altre sezioni
    • Cultura
    • Diritti
    • Energia
    • Green Economy
    • Finanza e assicurazioni
    • Industria e Mercati
    • Media
    • Mobilità e logistica
    • Salute
    • Sport
  • Newsletter
  • Invasione russa in Ucraina
  • Energia
  • Israele
  • Usa
    Eunews
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • Salute
      • Sport
    No Result
    View All Result
    Eunews
    No Result
    View All Result

    Home » Politica » Ultimatum Ue: “Basta ritardi nel taglio alle emissioni di Pm10”. Pronti a deferire anche l’Italia

    Ultimatum Ue: “Basta ritardi nel taglio alle emissioni di Pm10”. Pronti a deferire anche l’Italia

    I ministri dell'Ambiente di nove Paesi, tra cui l'Italia, 'a rapporto' dal commissario per l'Ambiente, Karmenu Vella. "Contributi positivi ma non sufficienti a modificare il quadro complessivo. Rispettare obiettivo il solo modo per evitare la Corte di giustizia"

    Emanuele Bonini</a> <a class="social twitter" href="https://twitter.com/emanuelebonini" target="_blank">emanuelebonini</a> di Emanuele Bonini emanuelebonini
    30 Gennaio 2018
    in Politica
    Le polveri sottili (Pm10) sono prodotte dalle automobili e sprigionate in atmosfera con i gas di scarico.

    Le polveri sottili (Pm10) sono prodotte dalle automobili e sprigionate in atmosfera con i gas di scarico.

    Bruxelles – La Commissione europea vuole impegni effettivi, concreti, tempestivi. Si è già perso troppo tempo per rendere respirabile l’aria delle città, e ora i Paesi dove si registrano le maggiori concentrazioni di polveri sottili i e ultrasottili (pm10) e ossidi di azoto (No) dovranno affrontare la questione “in maniera prioritaria”. Questo il messaggio europeo per l’Ambiente, Karmenu Vella, nel meeting sulla qualità dell’aria tenuto con i ministri dell’Ambiente di Francia, Germania, Italia, Regno Unito, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Spagna, Ungheria. Questi nove Paesi hanno procedure d’infrazione in corso, e i rappresentanti dei governi sono stati convocati per essere ascoltati. Bruxelles vuole piani dettagliati e convincenti per capire come e quanto si potrà invertire il problema della respirabilità urbana. Si attendono i documenti entro lunedì, e dovranno essere convincenti. “L’unico modo per evitare di finire davanti alla Corte di giustizia europea è avere dei piani di riduzione dell’inquinamento che riescano effettivamente a rispettare gli obiettivi richiesti”.

    La normativa comunitaria relativa alla qualità dell’aria impone agli Stati membri di limitare l’esposizione dei cittadini alle polveri sottili, fissando valori massimi per l’esposizione sia in termini di concentrazione annua (40 microgrammi/ metro cubo), che quella giornaliera (microgrammi/ metro cubo), da non superare più di 35 volte per anno civile. Nove Paesi sforano continuamente obiettivi che dovevano essere rispettati già dall’1 gennaio 2005 (particolato) e dall’1 gennaio 2010 (ossidi di azoto). Per Vella “non si può continuare con i ritardi e a postporre il rispetto delle regole”. Offre la disponibilità a lavorare con gli Stati membri per sanare la situazione (“intendo continuare il nostro dialogo”), pur dicendosi pronto a non esitare a deferire i governi ai giudici di Lussemburgo (“la non azione ha conseguenze giuridiche per gli Stati membri”).

    L’esecutivo comunitario ha deciso di “essere grande sulle grandi questioni”, ricorda Vella. Numeri alla mano, il problema dell’inquinamento atmosferico ha dimensioni importanti. Sono circa 400mila le morte premature annue legate a problemi di qualità dell’aria, con l’Italia primo Paese Ue per decessi da particolato (60mila l’anno, secondo i dati dell’Agenzia europea dell’ambiente). Le autorità italiane hanno messo a punto un piano per le regioni del nord. Una strategia che però, pur andando nella giusta direzione, potrebbe non bastare. “Abbiamo ricevuto documentazioni positive, ma non abbastanza da cambiare il quadro complessivo”, sottolinea Vella. Il ministro dell’Ambiente, Gianluca Galletti, è convinto che l’Italia abbia “messo sul tavolo azioni molto forti” per rispondere alle preoccupazioni di cittadini e commissari europei. “Dal 2000 a oggi abbiamo ridotto gli sforamenti del 70% le emissioni”. Il ministro non nega che il problema “esiste”, ma la respirabilità dell’aria “dipende molto anche da fattori climatici”. Il fatto che possa piovere o fare caldo, spiega, “incide in maniera molto forte” sulla qualità dell’aria.

    L’Italia è convinta di evitare il peggio. Come ricorda ancora Galletti quello degli sforamenti nelle emissioni di gas nocivi “è un contenzioso che esiste da anni, e se non siamo stati deferiti è grazie al fatto che abbiamo fatto delle cose e vogliamo continuare a fare”. La Commissione però è stufa di concedere tempo. Chiede vere e proprie cabine di regie composte da “tutti i ministeri competenti” in materia. La questione dell’inquinamento, ricorda Vella, riguarda i responsabili per i Trasporti, per l’energia, per l’industria, e non solo quelli dell’ambiente. Domani Vella riferirà al collegio dei commissari sull’esito dell’incontro di oggi, e da lunedì si studieranno le carte fornire dai governi. Bruxelles vorrebbe evitare deferimenti, ma è pronta a non fare più sconti.

    Tags: ambienteGianluca Gallettiinquinamento atmosfericoitaliaKarmenu Vellaparticolatopm10polveri sottiliqualità dell'ariaue

    Ti potrebbe piacere anche

    (Photo by ANDREW CABALLERO-REYNOLDS / AFP)
    Politica Estera

    Gli USA vogliono “coltivare la resistenza” al declino dell’Europa. Da Bruxelles no comment

    5 Dicembre 2025
    Un operaio anziano [foto: Carlo Carino/imagoeconomica via IA]
    Politica

    Gli italiani a Meloni: “‘No’ all’aumento dell’età pensionabile”

    5 Dicembre 2025
    Elon Musk X Digital Services Act
    Net & Tech

    L’UE all’attacco di Elon Musk: multa da 120 milioni di euro a X per violazioni del DSA

    5 Dicembre 2025
    [foto: imagoeconomica]
    Economia

    Crescita del PIL nell’area dell’euro e nell’UE

    5 Dicembre 2025
    Difesa e Sicurezza

    Dal Parlamento: “Togliere fondi al Green Deal e darli alla difesa”. Kubilius: “No, obiettivi debbono coesistere”

    5 Dicembre 2025
    viticoltori
    Economia

    Primi passi per gli aiuti ai viticoltori, regole chiare per i prodotti dealcolati e sostegno all’enoturismo

    4 Dicembre 2025

    TUTTI GLI EVENTI CONNACT

    Il Rapporto Draghi in italiano

    di Redazione eunewsit
    9 Settembre 2024
    CondividiTweetCondividiSendCondividiSendCondividi
    Made with Flourish
    (Photo by ANDREW CABALLERO-REYNOLDS / AFP)

    Gli USA vogliono “coltivare la resistenza” al declino dell’Europa. Da Bruxelles no comment

    di Simone De La Feld @SimoneDeLaFeld1
    5 Dicembre 2025

    La Strategia di sicurezza nazionale delineata dall'amministrazione Trump è uno schiaffo all'Europa, che rischia la "scomparsa della civiltà" a causa...

    Un operaio anziano [foto: Carlo Carino/imagoeconomica via IA]

    Gli italiani a Meloni: “‘No’ all’aumento dell’età pensionabile”

    di Emanuele Bonini emanuelebonini
    5 Dicembre 2025

    L'ultimo sondaggio Eurobarometro vede una chiara contrarietà a lavorare di più. La maggioranza invitata a riformare lavoro e sanità, potenziando...

    (Photo by Gints Ivuskans / AFP)

    ICE ascolta l’Europa: “La nuova policy e le nuove procedure di procurement della NATO”

    di Redazione eunewsit
    5 Dicembre 2025

    Per il direttore dell'Ufficio di Bruxelles, Tindaro Paganini, "è essenziale che le aziende italiane conoscano alla perfezione" le nuove procedure...

    Il futuro premier ceco e leader di Ano, Andrej Babiš (foto: via Imagoeconomica)

    Repubblica Ceca: Andrej Babiš risolve il suo conflitto d’interessi, non è più “Babisconi”

    di Enrico Pascarella
    5 Dicembre 2025

    Il futuro primo ministro ha annunciato che si libererà delle partecipazioni nella sua multinazionale Agrofert. Il 100 per cento delle...

    • Editoriali
    • Eventi
    • Lettere al direttore
    • Opinioni
    • Risultati Europee 2024
    • Chi siamo
    • Contatti
    • Privacy Policy
    • Cookie policy

    Eunews è una testata giornalistica registrata
    Registro Stampa del Tribunale di Torino n° 27

    Copyright © 2025 - WITHUB S.p.a., Via Rubens 19 - 20148 Milano
    Partita IVA: 10067080969 - Numero di registrazione al ROC n.30628
    Capitale sociale interamente versato 50.000,00€

    No Result
    View All Result
    • it ITA
    • en ENG
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa e Sicurezza
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Agenda europea
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Gallery
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Lettere al direttore
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • News
      • Opinioni
      • Sport
      • Salute
    • Editoriali
    • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
    • Report Draghi
    • Risultati Europee 2024
    • Eventi
    • Le Newsletter di Eunews

    No Result
    View All Result
    • it ITA
    • en ENG
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa e Sicurezza
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Agenda europea
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Gallery
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Lettere al direttore
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • News
      • Opinioni
      • Sport
      • Salute
    • Editoriali
    • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
    • Report Draghi
    • Risultati Europee 2024
    • Eventi
    • Le Newsletter di Eunews

    Attenzione