- L'Europa come non l'avete mai letta -
sabato, 6 Dicembre 2025
No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
Eunews
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Difesa
  • Net & Tech
  • Agrifood
  • Altre sezioni
    • Cultura
    • Diritti
    • Energia
    • Green Economy
    • Finanza e assicurazioni
    • Industria e Mercati
    • Media
    • Mobilità e logistica
    • Salute
    • Sport
  • Newsletter
  • Invasione russa in Ucraina
  • Energia
  • Israele
  • Usa
    Eunews
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • Salute
      • Sport
    No Result
    View All Result
    Eunews
    No Result
    View All Result

    Home » Editoriali » Inclusiva e plurale, l’Unione en marche dei movimenti europeisti

    Inclusiva e plurale, l’Unione en marche dei movimenti europeisti

    FISE di FISE
    10 Agosto 2018
    in Editoriali
    Altiero Spinelli Manifesto Ventotene

    Altiero Spinelli

    Di Michele Valente

    L’Unione europea, come laboratorio di idee ispirato “alle eredità culturali, religiose e umanistiche dell’Europa” (Trattato di Lisbona, 2007), sta attraversando una fase cruciale per il suo futuro, complicata dalla marginalità politica del fronte europeista e da fenomeni di “euroscetticismo” che raccolgono un ampio consenso elettorale e sociale. Quest’ultimo, terreno fiorente di partiti e movimenti politici populisti o di estrema destra, ha impresso una svolta nazionalista e sovranista, talora marcata da xenofobia, in risposta ai flussi migratori e alle conseguenze socio-economiche d­­­­ella globalizzazione. Un rischio tanto per la tenuta dei sistemi liberal-democratici nazionali ­­­­– testimoniato dalle restrizioni illiberali ai difensori dei diritti umani (Ungheria) e all’indipendenza dei giudici (Polonia) –, che per la fiducia dei cittadini nella reattività politica e nella rappresentanza democratica delle istituzioni dell’Ue, in vista delle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo del prossimo maggio. “All’inizio anni ’90, l’84% degli italiani, l’89% dei greci e perfino il 63% dei britannici vedeva i benefici della Cee”, spiega Luigi Zingales in un articolo su Il Sole 24 Ore, sottolineando che, “il consenso verso l’Europa comincia a calare nel 1992, per poi crollare in occasione dell’allargamento dell’Europa all’Est e della crisi dell’eurozona”. Quale risposta è arrivata, invece, dai numerosi movimenti europeisti rispetto alla provocazione dello stesso Zingales, secondo cui “i veri nemici dell’Europa non sono i movimenti populisti, ma i cosiddetti europeisti che occupano le stanze del potere europeo”?

    Ripartire da un progetto democratico: il caso DiEM 25

    L’eterogenea galassia dei movimenti pro-europei, eredi della tradizione liberale e federalista, ha saputo coniugare valori laici e multiculturalismo, secondo inclusione sociale e pluralismo politico, in un comune progetto europeo. DiEM 25, fondato nel 2016 dall’ex ministro delle Finanze greco Janis Varoufakis, è un movimento pan-europeo che si pone come obiettivo la realizzazione nell’Unione europea di una “democrazia piena e compiuta […], che rispetti l’auto-determinazione nazionale e condivida il potere decisionale”. Open government, transizione ecologica, New Deal europeo, sono alcuni degli obiettivi presenti nell’Agenda progressista per l’Europa, documento programmatico condiviso da circa 60.000 iscritti, al fine di proporre una “Costituzione democratica dell’Ue” entro il 2025.

    Europeismo come partecipazione transnazionale  

    Il movimentismo europeo nasce da un’esperienza politica, accademica e di impegno civile decennale: capostipite, il Movimento Federalista Europeo (1943) di Altiero Spinelli, autore del Manifesto di Ventotene (1944), fautore di un’Europa federale, sostenuta originalmente dai pilastri della pace e dell’anti-fascismo. Le giovani generazioni hanno (re)interpretato l’engagement europeista, ispirandosi all’attivismo statunitense e alle dinamiche partecipative dell’era digitale. Sotto il cartello dell’Unione dei Federalisti Europei, opera dal 1972, anno del primo Congresso in Lussemburgo, l’organizzazione transnazionale dei Giovani Federalisti Europei (YEF). Come spiega Juuso Järviniemi, membro e direttore della webzine di YEF (thenewfederalist.eu), il movimento si articola “a livello europeo, attraverso il lavoro delle commissioni politiche aperte ai membri, pianificando campagne comuni e azioni di lobbying a Bruxelles e organizzando, nelle sezioni nazionali, seminari ed eventi”. Tra le iniziative recenti, “la campagna ʹOur Vision for Europeʹ, il cui scopo è quello di ottenere canali TV a livello nazionale per trasmettere i dibattiti in vista delle prossime elezioni europee, oltre a ʹWakeUPʹ, una serie di manifestazioni organizzate dai nostri gruppi locali a Parigi, in difesa della libertà di stampa nell’Europa orientale ed Edimburgo, contro la Brexit”. La complessità della sfida europeista deve misurarsi con gli interessi politici ed economici particolari degli stati membri e la diffidenza di molti cittadini verso l’apertura e l’integrazione sociale e culturale: l’europeismo come impegno finalizzato alla partecipazione attiva può essere una delle risposte più efficaci all’attuale fase di incertezza democratica.

    Tags: brexiteuropaeuropeismoFiseLuigi ZingalespopulismoUniversità La Sapienza Roma

    Ti potrebbe piacere anche

    Investimenti
    Economia

    Più investimenti in cambio di riforme. Appello di 28 aziende UE ai leader

    1 Ottobre 2025
    Artico
    Economia

    La Cina passa per l’Artico. Pronta la prima nave che arriverà in Europa transitando da Nord

    18 Settembre 2025
    FORTINO  SANT'ANTONIO  INAUGURATA LA PANCHINA DELLA SPERANZA IN OCCASIONE DELLA GIORNATA MONDIALE PER LA PREVENZIONE DEL SUICIDIO 2024 (Imagoeconomica)
    Cronaca

    In Europa tornano a crescere i suicidi, prima causa di morte tra 15 e 29 anni

    2 Settembre 2025
    Stéphane Séjourné
    Economia

    APRE: il nuovo Qfp un passo importante verso un’Europa migliore

    17 Luglio 2025
    Economia

    Crisi abitativa in Europa, l’Italia in fondo alla classifica delle nuove costruzioni

    11 Luglio 2025
    Politica

    Popolari e Socialisti: la visione italiana condivisa sulla politica agricola europea

    3 Luglio 2025

    TUTTI GLI EVENTI CONNACT

    Il Rapporto Draghi in italiano

    di Redazione eunewsit
    9 Settembre 2024
    CondividiTweetCondividiSendCondividiSendCondividi
    Made with Flourish
    (Photo by ANDREW CABALLERO-REYNOLDS / AFP)

    Gli USA vogliono “coltivare la resistenza” al declino dell’Europa. Da Bruxelles no comment

    di Simone De La Feld @SimoneDeLaFeld1
    5 Dicembre 2025

    La Strategia di sicurezza nazionale delineata dall'amministrazione Trump è uno schiaffo all'Europa, che rischia la "scomparsa della civiltà" a causa...

    Un operaio anziano [foto: Carlo Carino/imagoeconomica via IA]

    Gli italiani a Meloni: “‘No’ all’aumento dell’età pensionabile”

    di Emanuele Bonini emanuelebonini
    5 Dicembre 2025

    L'ultimo sondaggio Eurobarometro vede una chiara contrarietà a lavorare di più. La maggioranza invitata a riformare lavoro e sanità, potenziando...

    (Photo by Gints Ivuskans / AFP)

    ICE ascolta l’Europa: “La nuova policy e le nuove procedure di procurement della NATO”

    di Redazione eunewsit
    5 Dicembre 2025

    Per il direttore dell'Ufficio di Bruxelles, Tindaro Paganini, "è essenziale che le aziende italiane conoscano alla perfezione" le nuove procedure...

    Il futuro premier ceco e leader di Ano, Andrej Babiš (foto: via Imagoeconomica)

    Repubblica Ceca: Andrej Babiš risolve il suo conflitto d’interessi, non è più “Babisconi”

    di Enrico Pascarella
    5 Dicembre 2025

    Il futuro primo ministro ha annunciato che si libererà delle partecipazioni nella sua multinazionale Agrofert. Il 100 per cento delle...

    • Editoriali
    • Eventi
    • Lettere al direttore
    • Opinioni
    • Risultati Europee 2024
    • Chi siamo
    • Contatti
    • Privacy Policy
    • Cookie policy

    Eunews è una testata giornalistica registrata
    Registro Stampa del Tribunale di Torino n° 27

    Copyright © 2025 - WITHUB S.p.a., Via Rubens 19 - 20148 Milano
    Partita IVA: 10067080969 - Numero di registrazione al ROC n.30628
    Capitale sociale interamente versato 50.000,00€

    No Result
    View All Result
    • it ITA
    • en ENG
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa e Sicurezza
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Agenda europea
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Gallery
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Lettere al direttore
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • News
      • Opinioni
      • Sport
      • Salute
    • Editoriali
    • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
    • Report Draghi
    • Risultati Europee 2024
    • Eventi
    • Le Newsletter di Eunews

    No Result
    View All Result
    • it ITA
    • en ENG
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa e Sicurezza
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Agenda europea
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Gallery
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Lettere al direttore
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • News
      • Opinioni
      • Sport
      • Salute
    • Editoriali
    • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
    • Report Draghi
    • Risultati Europee 2024
    • Eventi
    • Le Newsletter di Eunews

    Attenzione