HOT TOPICS  / Invasione russa in Ucraina Qatargate Coronavirus Fit for 55 Energia Hge Agrifood Salute
Brexit, nel governo May c'è chi ragiona su un secondo referendum, se il Parlamento non trova un'intesa
Amber Rudd

Brexit, nel governo May c'è chi ragiona su un secondo referendum, se il Parlamento non trova un'intesa

Amber Rudd è il primo membro dell'esecutivo che ipotizza un secondo voto popolare, al quale la premier si è sempre opposta, ma verso il quale cresce la pressione di cittadini e politici

Bruxelles – Se il Parlamento non riesce a sciogliere il nodo Brexit, allora che si torni agli elettori. E’ una strada “plausibile”, dice Amber Rudd il primo ministro del governo di Theresa May a sostenere pubblicamente che un secondo voto popolare potrebbe tenersi.

La premier si è sempre fieramente opposta ad una seconda consultazione, sostenendo che il popolo si è espresso e sarebbe un “tradimento degli elettori” tornare alle urne, ma il consenso popolare verso questa soluzione sta crescendo irruente da mesi, come anche quello di molti politici. Sino a qualche settimana l’argomento sembrava impossibile, ma oggi è ufficialmente sul tavolo.

La responsabile di Lavoro e pensioni in un’intervista concessa a  ITV , sostiene che “c’è un argomento plausibile” per tornare dagli elettori se il Parlamento non riesce a risolvere la questione Brexit. “Non voglio un ‘voto del popolo’, o un referendum in generale- ha detto Rudd -, ma se il Parlamento non riuscisse assolutamente a raggiungere un consenso, allora ci sarebbe un argomento plausibile per questo”.

Secondo la ministra “Il Parlamento deve raggiungere una maggioranza su come lascerà l’Unione europea. Se non riesce a farlo, allora possono esserci le ragioni per per riportare la questione di nuovo ai cittadini”.

 

ARTICOLI CORRELATI