- L'Europa come non l'avete mai letta -
domenica, 7 Dicembre 2025
No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
Eunews
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Difesa
  • Net & Tech
  • Agrifood
  • Altre sezioni
    • Cultura
    • Diritti
    • Energia
    • Green Economy
    • Finanza e assicurazioni
    • Industria e Mercati
    • Media
    • Mobilità e logistica
    • Salute
    • Sport
  • Newsletter
  • Invasione russa in Ucraina
  • Energia
  • Israele
  • Usa
    Eunews
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • Salute
      • Sport
    No Result
    View All Result
    Eunews
    No Result
    View All Result

    Home » Politica » Bilancio Ue: Parlamento pronto a negoziare, ma la proposta iniziale va cambiata

    Bilancio Ue: Parlamento pronto a negoziare, ma la proposta iniziale va cambiata

    Il presidente Sassoli riaffermerà domani al Consiglio europeo la disponibilità al dialogo per una proposta più ambiziosa, tanto in termini di budget che di risorse proprie

    Fabiana Luca</a> <a class="social twitter" href="https://twitter.com/@fabiana_luca" target="_blank">@fabiana_luca</a> di Fabiana Luca @fabiana_luca
    19 Febbraio 2020
    in Politica
    Il presidente del Parlamento europeo David Sassoli

    Il presidente del Parlamento europeo David Sassoli

    Bruxelles – Il Parlamento europeo non ha intenzione di bloccare i negoziati sul prossimo Quadro di bilancio pluriennale (2021-2027), ma è determinato a raggiungere il migliore compromesso possibile. L’opposizione dell’Eurocamera alle proposte fino ad ora avanzate sul prossimo QFP (1,11 del Reddito nazionale lordo da parte della Commissione, 1,074 per cento del RNL da parte del presidente del Consiglio UE Charles Michel) non è una novità.  Alla vigilia del vertice dei capi di stato e di governo dell’Ue, il presidente del Parlamento europeo David Sassoli conferma che domani  al Consiglio europeo porterà sul tavolo dei negoziati la posizione espressa all’unanimità dagli eurodeputati, pur nella consapevolezza che l’approvazione del bilancio pluriennale non è un processo di “co-decisione” tra Parlamento, Commissione e Consiglio.

    Sulla proposta di bilancio però il Parlamento può mettere il veto e “a queste condizioni noi non saremo disponibili ad approvarlo”. Di fronte ai leader dei paesi membri, però, Sassoli riaffermerà anche la volontà del Parlamento di negoziare con il Consiglio per una proposta più ambiziosa, tanto in termini di budget che di risorse proprie. Il parlamento, specifica, non ha alcun interesse a sollecitare una crisi istituzionale.

    Anzi, sollecita a fare presto perché alcuni obiettivi a medio termine potrebbero risentirne. Per Sassoli è decisivo che dal vertice di domani il Consiglio adotti una posizione e una proposta per poi capire i passi da compiere subito dopo: iniziare un dialogo con l’Europarlamento oppure presentare ai deputati direttamente la proposta di bilancio da “prendere o lasciare”. A quel punto è chiaro che se la proposta dovesse rimanere quella attuale, la risposta del Parlamento sarebbe negativa.

    La proposta di Michel è ben al di sotto delle aspettative, sottolineano i negoziatori dell’Eurocamera. Il veto su quell’1,074 per cento del RNL per una volta mette d’accordo un Parlamento altamente frammentato, superandone la tradizionale dialettica. Per il Parlamento il messaggio da portare al tavolo del Consiglio è uno solo: la proposta così come è stata formulata dal presidente del Consiglio Ue non ha possibilità di passare al vaglio dell’Eurocamera. Non è altro “che la proposta finlandese a cui si aggiungono i 7,5 miliardi di euro “freschi” previsti dal Just transition mechanism (meccanismo di transizione giusta), accusano i negoziatori. Si registra un divario tra le aspirazioni e le ambizioni delle istituzioni europee (Commissione e anche del Consiglio) che riguardano il Green Deal e le altre risorse effettive che si trovano (o non si trovano) nel budget. Per il Parlamento europeo non è solo una questione di cifre, quanto un problema di contenuti e di come questi numeri vengono inseriti all’interno dei programmi di sviluppo per i prossimi anni che Commissione e Consiglio hanno portato sul tavolo del Parlamento per essere finanziati. In entrambe le proposte di Commissione e Consiglio “non ci vediamo crescita e sviluppo e la capacità dell’Unione di affrontare con successo i traguardi che intende perseguire”.

    Una delusione su tutta la linea, ricorda Sassoli. Anche in merito ai fondi disposti in favore del fondo di transizione giusta, per accompagnare la riconversione verde degli Stati membri. Una “costola” del Green Deal “davvero strategica perché riuscire a ottenere la leadership nella lotta ai cambiamenti climatici per noi è un obiettivo solo se non lasciamo indietro nessuno, stati membri ma anche aziende e cittadini”. È un bilancio che non “aiuta ad accorciare le distanze presenti nello spazio europeo: se non si accorciano le distanze tra est e ovest, tra nord e sud e tra centro e periferia, l’Ue avrà meno capacità nella competizione su scala globale”.

    La posizione dell’Eurocamera sembra al momento ferma, anche perché la sua proposta del 1,3 per cento del Reddito nazionale lordo è stata formulata sulla base di un lavoro di definizione del fabbisogno e delle risorse necessarie dell’Ue secondo tutte le linee e gli indicatori del bilancio. Il presidente del Parlamento Ue si mostra però aperto al dialogo quando si parla delle “risorse proprie” che servirebbero all’Ue per finanziare i suoi programmi senza chiedere ulteriori risorse agli stati membri. Non è scontato che dal vertice dei prossimi giorni non esca una proposta più ambiziosa di quel 1,074 per cento del RNL presentato da Michel, ma il Parlamento sarebbe a quel punto disposto a trattare avendo un quadro più definito di come sarebbe strutturato questo paniere. “Abbiamo apprezzato lo sforzo” del Consiglio di definire un paniere di risorse ma bisognerà capire a partire da quando queste risorse saranno fruibili e soprattutto come si alimenteranno. Per questo, anche i negoziatori dell’Eurocamera sollecitano a includere nell’accordo finale che potrebbe essere finalizzato domani un impegno chiaro e vincolante di introdurre nuove risorse proprie aggiuntive nel corso dei sette anni. 

    “Sono mesi che il Parlamento europeo chiede a Commissione e Consiglio un piano di emergenza nel caso in cui non si dovesse trovare un accordo sul prossimo bilancio” accusano i negoziatori. Anche Sassoli ricorda che è dal 2018 che il Parlamento ha chiesto di cominciare la negoziazione con Consiglio sul MFF “e sono arrivati in ritardo a presentare una proposta”. Un fatto è certo, se non ci sarà l’approvazione del quadro finanziario pluriennale si aprirà una fase di transizione perché al momento un “piano B” non c’è.

    Tags: bilancio UE 2021-2027consiglio europeoDavid Sassoligreen dealmff 2021-2017Qfp

    Ti potrebbe piacere anche

    Difesa e Sicurezza

    Dal Parlamento: “Togliere fondi al Green Deal e darli alla difesa”. Kubilius: “No, obiettivi debbono coesistere”

    5 Dicembre 2025
    Il presidente dl Confindustria Lombardia, Giuseppe Pasini [foto: Confindustria Lombardia]
    Industria e Mercati

    Confindustria Lombardia: “No alla centralizzazione dei fondi di coesione”

    20 Novembre 2025
    EP Plenary session - The new 2028-2034 Multiannual Financial Framework: architecture and governance
    Politica

    Coesione e agricoltura “restano al centro”. Von der Leyen avanza sul bilancio, mal di pancia dei socialisti

    12 Novembre 2025
    Ursula von der Leyen
    Politica

    Bilancio UE, von der Leyen garantisce la continuità di PAC e Coesione. Ma la nuova struttura non cambia

    10 Novembre 2025
    biologico
    Agrifood

    Agricoltura, aumentano i terreni Ue a biologico, ma il target del Green Deal è a rischio

    4 Novembre 2025
    Adolfo Urso
    Green Economy

    La crociata di Urso contro il Green Deal: “L’Europa è assediata, siamo qui per liberarla”

    29 Ottobre 2025

    TUTTI GLI EVENTI CONNACT

    Il Rapporto Draghi in italiano

    di Redazione eunewsit
    9 Settembre 2024
    CondividiTweetCondividiSendCondividiSendCondividi
    Made with Flourish
    (Photo by ANDREW CABALLERO-REYNOLDS / AFP)

    Gli USA vogliono “coltivare la resistenza” al declino dell’Europa. Da Bruxelles no comment

    di Simone De La Feld @SimoneDeLaFeld1
    5 Dicembre 2025

    La Strategia di sicurezza nazionale delineata dall'amministrazione Trump è uno schiaffo all'Europa, che rischia la "scomparsa della civiltà" a causa...

    Un operaio anziano [foto: Carlo Carino/imagoeconomica via IA]

    Gli italiani a Meloni: “‘No’ all’aumento dell’età pensionabile”

    di Emanuele Bonini emanuelebonini
    5 Dicembre 2025

    L'ultimo sondaggio Eurobarometro vede una chiara contrarietà a lavorare di più. La maggioranza invitata a riformare lavoro e sanità, potenziando...

    (Photo by Gints Ivuskans / AFP)

    ICE ascolta l’Europa: “La nuova policy e le nuove procedure di procurement della NATO”

    di Redazione eunewsit
    5 Dicembre 2025

    Per il direttore dell'Ufficio di Bruxelles, Tindaro Paganini, "è essenziale che le aziende italiane conoscano alla perfezione" le nuove procedure...

    Il futuro premier ceco e leader di Ano, Andrej Babiš (foto: via Imagoeconomica)

    Repubblica Ceca: Andrej Babiš risolve il suo conflitto d’interessi, non è più “Babisconi”

    di Enrico Pascarella
    5 Dicembre 2025

    Il futuro primo ministro ha annunciato che si libererà delle partecipazioni nella sua multinazionale Agrofert. Il 100 per cento delle...

    • Editoriali
    • Eventi
    • Lettere al direttore
    • Opinioni
    • Risultati Europee 2024
    • Chi siamo
    • Contatti
    • Privacy Policy
    • Cookie policy

    Eunews è una testata giornalistica registrata
    Registro Stampa del Tribunale di Torino n° 27

    Copyright © 2025 - WITHUB S.p.a., Via Rubens 19 - 20148 Milano
    Partita IVA: 10067080969 - Numero di registrazione al ROC n.30628
    Capitale sociale interamente versato 50.000,00€

    No Result
    View All Result
    • it ITA
    • en ENG
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa e Sicurezza
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Agenda europea
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Gallery
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Lettere al direttore
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • News
      • Opinioni
      • Sport
      • Salute
    • Editoriali
    • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
    • Report Draghi
    • Risultati Europee 2024
    • Eventi
    • Le Newsletter di Eunews

    No Result
    View All Result
    • it ITA
    • en ENG
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa e Sicurezza
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Agenda europea
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Gallery
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Lettere al direttore
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • News
      • Opinioni
      • Sport
      • Salute
    • Editoriali
    • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
    • Report Draghi
    • Risultati Europee 2024
    • Eventi
    • Le Newsletter di Eunews

    Attenzione