- L'Europa come non l'avete mai letta -
sabato, 6 Dicembre 2025
No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
Eunews
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Difesa
  • Net & Tech
  • Agrifood
  • Altre sezioni
    • Cultura
    • Diritti
    • Energia
    • Green Economy
    • Finanza e assicurazioni
    • Industria e Mercati
    • Media
    • Mobilità e logistica
    • Salute
    • Sport
  • Newsletter
  • Invasione russa in Ucraina
  • Energia
  • Israele
  • Usa
    Eunews
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • Salute
      • Sport
    No Result
    View All Result
    Eunews
    No Result
    View All Result

    Home » Cronaca » Vaccini, per la Commissione UE i contratti bilaterali “non esistono”, ma assicura che le dosi per l’UE “vengono prima”

    Vaccini, per la Commissione UE i contratti bilaterali “non esistono”, ma assicura che le dosi per l’UE “vengono prima”

    L'audizione in Parlamento della direttrice generale della Salute dell'Esecutivo, Sandra Gallina. Sulle quantità prenotate da Bruxelles "ci sono dosi a sufficienza per tutti. Abbiamo comprato tutte quelle che potevamo comprare"

    Fabiana Luca</a> <a class="social twitter" href="https://twitter.com/@fabiana_luca" target="_blank">@fabiana_luca</a> di Fabiana Luca @fabiana_luca
    12 Gennaio 2021
    in Cronaca

    Bruxelles – Tempistiche, dosi, quantità e ritardi. Ma anche presunti contratti bilaterali siglati dagli Stati membri con i produttori di vaccini per assicurarsi dosi extra, fuori dal piano europeo. Gli eurodeputati della commissione Ambiente e Salute hanno interrogato oggi su tutti questi punti la direttrice generale della Direzione generale Salute e sicurezza alimentare della Commissione, Sandra Gallina, a capo delle negoziazioni con le case farmaceutiche per le forniture di vaccini per conto del Berlaymont.

    “Dal mio punto di vista, sulla base di quanto mi è stato detto, questi presunti contratti bilaterali stipulati dagli Stati membri non esistono”, ha precisato la dirigente, chiarendo che la Commissione Europea non è mai stata a conoscenza delle iniziative bilaterali promosse dagli Stati membri, a partire dalla Germania per proseguire poi con Cipro e Danimarca. Aggiunge che “anche se questi presunti contratti individuali esistessero, le quote prenotate dall’Unione Europea hanno la precedenza e dunque verranno distribuite prima”, come a voler minimizzare l’accaduto e ponendo l’attenzione sul fatto che grazie ai negoziati della Commissione ogni Stato avrà in ogni caso dosi sufficienti per vaccinare tutti i suoi cittadini. Per la direttrice Gallina “lo spirito europeo” ha prevalso in questo modo, anche se “in alcuni casi sembra che sia stato messo da parte”. Nella sostanza, per la Commissione l’importante è aver raggiunto quote sufficienti per vaccinare tutti, senza discriminazioni.

    Sandra Gallina, direttrice generale della Direzione generale Salute e sicurezza alimentare della Commissione, in audizione al Parlamento Europeo (12 dicembre)

    “Alcuni si aspettavano di poter comprare più dosi”, aggiunge rivendicando il fatto di aver “acquistato l’acquistabile”. Sulle quantità negoziate dalla Commissione per conto degli Stati membri “abbiamo comprato tutte le dosi che potevamo comprare”, ha assicurato. Con le due dosi a persona necessarie sia per il vaccino Pfizer-BioNTech che per Moderna, “abbiamo già abbastanza vaccini per 380 milioni di europei”, ovvero l’80 per cento della popolazione europea (oltre 446 milioni di individui) in quanto le dosi acquistate dall’UE sono 760 milioni (600 di Biontech-Pfizer e 160 di Moderna). Questo al netto del fatto che tutti i cittadini europei in tutti gli Stati membri decidano di vaccinarsi, cosa inverosimile. Le dosi prenotate dalla Commissione che avanzeranno saranno ridistribuite sempre seguendo una logica proporzionale.

    I contratti siglati dalla Commissione “prevedono consegne più importanti da aprile in poi. Per il primo trimestre dell’anno abbiamo delle dosi, non sono tutte quelle che avremmo voluto avere, ma sono quelle che abbiamo negoziato”, ha precisato riconoscendo anche che “ci sono stati dei problemi iniziali ma ora stanno arrivando regolarmente agli Stati membri”. Logistica, responsabilità e strategia vaccinale degli Stati membri è affidata in pieno a questi ultimi. La Commissione intende “sorvegliare” i piani di vaccinazione degli stati membri attraverso un sistema di monitoraggio chiamato Tessy (The European Surveillance System) sviluppato nel quadro dell’ECDC (Centro europeo per la prevenzione e il . Gli stati dovranno comunicare periodicamente lo status di avanzamento delle vaccinazioni nazionali, in modo da poter sorvegliare il quadro completo.

    Il Parlamento europeo ha organizzato l’audizione per chiedere maggiore trasparenza sui contratti siglati dalla Commissione Europea per conto degli Stati membri, di cui non si conoscono dettagli specifici: ad esempio sui costi di questi vaccini e dunque anche sulle ragioni che hanno spinto l’esecutivo a puntare su un vaccino più che su un altro. A tal proposito, ieri la commissaria alla Salute, la cipriota Stella Kyriakides, ha dato al Parlamento europeo il testo del contratto con CureVac, chiedendo anche alle altre case farmaceutiche di fare lo stesso. La Commissione però si difende dicendo che per rendere pubblici dettagli e dati dei contratti serve “l’autorizzazione” delle aziende. Il testo del contratto con CureVac è ora a disposizione degli eurodeputati che potranno visionarlo nei dettagli.

    Per ora l’Ue ha autorizzato all’immissione in commercio due soli vaccini – Moderna e Pfizer-Biontech – su una rosa di sei contratti finora stipulati. Di questi, “l’efficacia è maggiore di quanto ci si sarebbe aspettati, sono buoni vaccini”, si è detta soddisfatta la direttrice della DG. Mentre questa mattina era in corso l’audizione di Gallina, l’Agenzia europea per i medicinali (Ema) ha fatto sapere di aver ricevuto la richiesta di autorizzazione al commercio da parte di AstraZeneca e che il via libera al suo vaccino (già in uso nel Regno Unito) potrebbe arrivare entro il 29 gennaio.

    La Commissione europea ha concluso i colloqui preliminari con la società francese Valneva sull’acquisto anticipato del suo potenziale vaccino per 30 milioni di dosi, con l’opzione di sbloccarne ulteriori 30 milioni. 

    https://twitter.com/SKyriakidesEU/status/1348951703064875009?s=20

    Nel frattempo l’Ue sta ancora cercando di concludere un accordo di fornitura con la società statunitense Novavax, con la quale ha concluso i colloqui esplorativi il 17 dicembre per almeno 200 milioni di dosi. “Speriamo di poter acquistare dosi di Novavax”, ha detto Gallina. Se entrambi i contratti venissero chiusi, la Commissione avrebbe a disposizione 8 potenziali vaccini contro il Covid. 

    Tags: commissione europeacoronavirusCOVIDgermaniaModernaparlamento europeoSandra Gallinavaccinivaccini europei

    Ti potrebbe piacere anche

    [foto: Mattia Calaprice/Wikimedia Commons]
    Economia

    L’UE avvia indagine su Meta per le restrizioni all’accesso a WhatsApp ai fornitori di intelligenza artificiale

    4 Dicembre 2025
    European Commission President Ursula Von der Leyen attends a press confrence  in Brussels on December 3, 2025. (Photo by NICOLAS TUCAT / AFP)
    Politica Estera

    Prestito dal bilancio o con gli asset russi, l’UE ha due opzioni per fornire all’Ucraina 90 miliardi in due anni

    3 Dicembre 2025
    ECON - Monetary Dialogue with Christine Lagarde, President of the European Central Bank
    Economia

    Lagarde chiarisce sugli asset russi: “La BCE aiuterà Kiev, ma senza violare i trattati”

    3 Dicembre 2025
    Alessandra Moretti
    Politica

    Qatargate, il Parlamento europeo dà il primo ok alla revoca dell’immunità ad Alessandra Moretti

    3 Dicembre 2025
    Leva militare
    Difesa e Sicurezza

    I giovani tedeschi in piazza contro la leva militare: “Non vogliamo diventare carne da cannone”

    2 Dicembre 2025
    Politica

    L’ombra del Grande Reset della privacy europea

    2 Dicembre 2025

    TUTTI GLI EVENTI CONNACT

    Il Rapporto Draghi in italiano

    di Redazione eunewsit
    9 Settembre 2024
    CondividiTweetCondividiSendCondividiSendCondividi
    Made with Flourish
    (Photo by ANDREW CABALLERO-REYNOLDS / AFP)

    Gli USA vogliono “coltivare la resistenza” al declino dell’Europa. Da Bruxelles no comment

    di Simone De La Feld @SimoneDeLaFeld1
    5 Dicembre 2025

    La Strategia di sicurezza nazionale delineata dall'amministrazione Trump è uno schiaffo all'Europa, che rischia la "scomparsa della civiltà" a causa...

    Un operaio anziano [foto: Carlo Carino/imagoeconomica via IA]

    Gli italiani a Meloni: “‘No’ all’aumento dell’età pensionabile”

    di Emanuele Bonini emanuelebonini
    5 Dicembre 2025

    L'ultimo sondaggio Eurobarometro vede una chiara contrarietà a lavorare di più. La maggioranza invitata a riformare lavoro e sanità, potenziando...

    (Photo by Gints Ivuskans / AFP)

    ICE ascolta l’Europa: “La nuova policy e le nuove procedure di procurement della NATO”

    di Redazione eunewsit
    5 Dicembre 2025

    Per il direttore dell'Ufficio di Bruxelles, Tindaro Paganini, "è essenziale che le aziende italiane conoscano alla perfezione" le nuove procedure...

    Il futuro premier ceco e leader di Ano, Andrej Babiš (foto: via Imagoeconomica)

    Repubblica Ceca: Andrej Babiš risolve il suo conflitto d’interessi, non è più “Babisconi”

    di Enrico Pascarella
    5 Dicembre 2025

    Il futuro primo ministro ha annunciato che si libererà delle partecipazioni nella sua multinazionale Agrofert. Il 100 per cento delle...

    • Editoriali
    • Eventi
    • Lettere al direttore
    • Opinioni
    • Risultati Europee 2024
    • Chi siamo
    • Contatti
    • Privacy Policy
    • Cookie policy

    Eunews è una testata giornalistica registrata
    Registro Stampa del Tribunale di Torino n° 27

    Copyright © 2025 - WITHUB S.p.a., Via Rubens 19 - 20148 Milano
    Partita IVA: 10067080969 - Numero di registrazione al ROC n.30628
    Capitale sociale interamente versato 50.000,00€

    No Result
    View All Result
    • it ITA
    • en ENG
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa e Sicurezza
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Agenda europea
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Gallery
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Lettere al direttore
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • News
      • Opinioni
      • Sport
      • Salute
    • Editoriali
    • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
    • Report Draghi
    • Risultati Europee 2024
    • Eventi
    • Le Newsletter di Eunews

    No Result
    View All Result
    • it ITA
    • en ENG
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa e Sicurezza
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Agenda europea
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Gallery
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Lettere al direttore
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • News
      • Opinioni
      • Sport
      • Salute
    • Editoriali
    • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
    • Report Draghi
    • Risultati Europee 2024
    • Eventi
    • Le Newsletter di Eunews

    Attenzione