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COVID, la BCE:
[foto: European Parliament]

COVID, la BCE: "Bene l'Italia nelle misure tampone anti-pandemia, ora misure strutturali"

Nel bollettino che esamina le prime politiche di intervento pubblico anti-crisi l'invito ad andare oltre l'emergenza e garantire la mobilità occupazione. Nuovo invito per una "strategia credibile" di riduzione del debito

Bruxelles – L’Italia ha agito bene. Nell’emergenza, ha varato misure in grado di rendere il tessuto economico-produttivo permeabile alla pandemia di COVID-19. La Banca centrale europea non ha dubbi: i regimi di lavoro a orario ridotto, come quelli introdotti dal governo Conte, “hanno svolto un ruolo particolarmente importante nella stabilizzazione dell’occupazione durante la crisi del COVID-19, in particolare durante il periodo di ampi blocchi”, si legge nel bollettino sulle prime risposte alla crisi sanitaria. Queste misure tampone hanno funzionato, però adesso occorre sostituire queste misure emergenziali con altre di natura più strutturale.

Il passaggio dalla fase emergenziale a quella del rilancio impone un cambio di paradigma. “Un ampio uso di schemi di lavoro a orario ridotto durante la ripresa può ostacolare la ri-allocazione dei lavoratori se si verificano cambiamenti strutturali, e quindi influenzare negativamente la creazione di posti di lavoro durante la ripresa”. Per questo motivo, continua l’Eurotower, viene raccomandato di evitare di eliminare in maniera automatica le misure temporanee di riduzione del rischio per i lavori non più sostenibili a lungo termine e puntare sull’offerta di formazione e ricerca d’impiego per “agevolare la mobilità dell’occupazione”.

Il cambio di paradigma richiede attenzione ai conti. Il debito deve tornare sotto controllo e dovrà ridursi.”E’ fondamentale che gli Stati membri dell’area dell’euro abbiano strategie credibili di risanamento di bilancio a medio termine“. Un invito valido per tutti, ma ancora di più per chi, come l’Italia, è entrato nella spirale della crisi con elevato debito pubblico.