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Cibo e informazione, 'Casetta Rossa' a Garbatella vince il premio europeo per la solidarietà civile
Casetta Rossa (Foto: Sito web dello spazio sociale)

Cibo e informazione, 'Casetta Rossa' a Garbatella vince il premio europeo per la solidarietà civile

Per l'impegno dimostrato durante la pandemia tra distribuzione pasti sospesi e la trasmissione di 'Radio Anticorpi' che ha ricreato un senso di comunità tra persone costrette alla distanza per il virus. 23 progetti tra Ue e Regno Unito premiati dal Comitato economico e sociale europeo, anche Emercency

Bruxelles – Distribuzione di pasti sospesi a persone vulnerabili e una stazione radio dalla quale trasmettere informazioni e storie “per tirare su il morale” anche in tempi di pandemia. La Casetta Rossa, lo spazio sociale romano che dal 2001 ha le radici nell’VII Municipio della Garbatella, a Roma, ha vinto per l’Italia il premio da 10mila euro per la solidarietà civile dal Comitato economico e sociale europeo (CESE) per il suo impegno durante la pandemia. Durante il lockdown, alla distribuzione di pasti in sospeso di Casetta Rossa si è aggiunta la trasmissione della stazione “Radio Anticorpi”, pensata per ricreare un senso comunità tra persone costrette a stare lontane per via del virus.

In tutto 23 progetti tra Ue e Regno Unito sono stati premiati per aver dimostrato solidarietà nella lotta contro il Coronavirus e le sue conseguenze, con iniziative e progetti che hanno riguardato: fornitura di cibo e assistenza ai gruppi vulnerabili, attrezzature mediche, servizi di consulenza, servizi educativi e informazioni sulla pandemia e cultura. Ventuno progetti premiati vengono dagli Stati membri dell’Ue, uno dal Regno Unito e, infine, il CESE ha deciso di premiare anche un progetto di matrice transfrontaliera e europea, ovvero Emercency, la ONG con sede in Italia, “per l’assistenza fornita in Europa e nel mondo per contenere la pandemia, in particolare attraverso il suo modello replicabile di misure di sicurezza e protezione, un modello scalabile per progettare e gestire gli ospedali durante la pandemia”.  La ONG si era candidata al gruppo tematico “produzione, distribuzione e consulenza nel campo delle attrezzature mediche”.

“La società civile è stata in prima linea in tutte le azioni di solidarietà e senza il loro aiuto sul campo, il prezzo pagato per questa pandemia sarebbe molto più alto”, ha commentato Cillian Lohan, vice presidente CESE. “Tutti i progetti che abbiamo ricevuto sono la prova dell’impegno altruistico dei cittadini e della base, dimostrando che il contributo della società civile in questa lotta è enorme”.