- L'Europa come non l'avete mai letta -
mercoledì, 19 Novembre 2025
No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
Eunews
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Difesa
  • Net & Tech
  • Agrifood
  • Altre sezioni
    • Cultura
    • Diritti
    • Energia
    • Green Economy
    • Finanza e assicurazioni
    • Industria e Mercati
    • Media
    • Mobilità e logistica
    • Salute
    • Sport
  • Newsletter
  • Invasione russa in Ucraina
  • Energia
  • Israele
  • Usa
    Eunews
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • Salute
      • Sport
    No Result
    View All Result
    Eunews
    No Result
    View All Result

    Home » Cronaca » Polonia e Ungheria, l’UE avvia (sottotono) le verifiche sullo Stato di diritto

    Polonia e Ungheria, l’UE avvia (sottotono) le verifiche sullo Stato di diritto

    Inviate due lettere amministrative per chiedere informazioni sulla situazione nei Paesi, che ora hanno due mesi per rispondere. In gioco ci sono i fondi europei

    Redazione</a> <a class="social twitter" href="https://twitter.com/eunewsit" target="_blank">eunewsit</a> di Redazione eunewsit
    22 Novembre 2021
    in Cronaca, Politica
    Bandiere dell'Unione europea sventolano davanti la sede della Commissione. L'UE avvia le verifiche sullo Stato di diritto in Polonia e Ungheria [foto: Wikimedia]

    Bruxelles – La Commissione europea accende i riflettori su sistemi ungherese e polacco. La presidente dell’esecutivo comunitario, Ursula von der Leyen, ha inviato due lettere, una per ciascun governo, per chiedere informazioni sulle norme in vigore nel Paese. L’UE avvia le verifiche sullo Stato di diritto nel rispetto delle condizionalità che prevedono la possibilità di tagliare i fondi europei in caso di discostamento dai valori fondamentali dell’Unione.

    A Budapest e Varsavia sono stati concessi due mesi di tempo, che scadranno il 19 gennaio, per fornire le rassicurazioni richieste. Non si tratta di una procedura d’infrazione, o almeno non ancora. Quella inviata da von der Leyen non è una lettera di messa in mora quanto di lettere amministrative. Nel mirino dell’UE la politica portata avanti dalla Polonia sulla giustizia e il rischio di annullamento dell’indipendenza della magistratura, mentre dell’Ungheria preoccupano corruzione e clientelismo, e si chiedono lumi circa il funzionamento del sistema di appalti.

    La mossa di von der Leyen intende rispondere alle pressioni esercitate dal Parlamento europeo. L’Eurocamera ha avviato un procedimento legale contro la Commissione sul meccanismo dello Stato di diritto, e l’esecutivo comunitario, che vuole evitare lo scontro con i due Stati membri dell’est, deve ora anche evitare la crisi politico-istituzionale con il Parlamento. La via della lettera amministrativa consente di guadagnare tempo senza strappi eccessivi, ma come l’invio di lettere verrà presa dalle diverse parti in causa è ancora tutto da appurare.

    Le prime reazioni non sono certo delle migliori, com’era facile attendersi. Katalin Cseh, l’ungherese vicepresidente del gruppo dei Liberali europei, critica l’operato di von der Leyen, rea, a suo giudizio, di aver agito troppo tardi e troppo timidamente. “Dopo 323 giorni dall’entrata in vigore del meccanismo sullo stato di diritto, ora le lettere sono state inviate a Budapest e Varsavia: non notifiche formali, ma indagini informali”. Un qualcosa che, critica, “è uno schiaffo in faccia a tutti i cittadini europei che chiedono interventi”.

    323 days after the #RuleOfLaw mechanism entered into force, “letters” have NOW been sent to Budapest & Warsaw— not formal notices, but informal inquiries.

    Absurd to even type this. This stalling tactic is a slap in the face for all citizens waiting for EU action. And for EP too.

    — Katalin Cseh (@katka_cseh) November 19, 2021

    Intanto l’UE avvia le verifiche sullo Stato di diritto. Fa muovere gli ingranaggi della macchina sanzionatoria, perché messa alle strette dal Parlamento, certo, ma pure per la necessità di trovare una quadra con interlocutori sempre più spigolosi. Sui migranti si consumano braccia di ferro, così come sulle politiche in materia di omosessualità e comunità LGBTI. Tutte questioni che rischiano di paralizzare il funzionamento del Consiglio.

    Von der Leyen si muove, perché era ora che lo facesse. I suoi servizi chiariscono che queste lettere non riguardano il piano per la ripresa, dossier si cui si vorrebbero evitare altri strappi e comunque oggetto di riserve di Bruxelles, che ancora non ha approvato le due strategie di rilancio economico dopo le ricadute da pandemia. Ma se le risposte attese non dovessero soddisfare l’esecutivo comunitario, difficile immaginare che le azioni sui contributi europei non finiscano per intaccare il recovery.

    Tags: appalticorruzionegiustiziaPoloniastato di dirittoueungheriaursula von der leyenvalori europei

    Ti potrebbe piacere anche

    [foto: Emanuele Bonini]
    Finanza e assicurazioni

    Unipol all’UE: “Assicurazioni possono guidare la competitività, servono regole a misura di settore e più Europa”

    18 Novembre 2025
    sabotaggio treno Polonia
    Difesa e Sicurezza

    Per il premier Tusk gli incidenti sulle ferrovie polacche sono “sabotaggi”. Nel mirino i servizi russi

    18 Novembre 2025
    Il presidente di Unipol, Carlo Cimbri, e il direttore generale area Finanza di Unipol, Matteo Laterza [Bruxelles, 18 novembre 2025. Foto: Emanuele Bonini]
    Finanza e assicurazioni

    Unipol arriva a Bruxelles: “Necessario seguire l’iter delle normative UE”

    18 Novembre 2025
    Marta Kos
    Politica Estera

    Allargamento, Kos: “Servono garanzie nei futuri trattati di adesione”

    18 Novembre 2025
    Volodymyr Zelensky Emmanuel Macron
    Politica Estera

    Zelensky a Parigi sigla un’intesa “storica” per l’acquisto di caccia, droni e sistemi antiaerei

    17 Novembre 2025
    Ursula von der Leyen e Volodymyr Zelensky a Lucerna, Svizzera (Photo by MICHAEL BUHOLZER / POOL / AFP)
    Politica Estera

    Von der Leyen mette sul tavolo tre opzioni per garantire all’Ucraina 130 miliardi nel prossimo biennio

    17 Novembre 2025

    TUTTI GLI EVENTI CONNACT

    Il Rapporto Draghi in italiano

    di Redazione eunewsit
    9 Settembre 2024
    CondividiTweetCondividiSendCondividiSendCondividi
    Made with Flourish
    Slovenia

    Slovenia, il Parlamento approva la stretta sulla sicurezza. Per gli attivisti è una mossa anti-rom

    di Francesco Bortoletto bortoletto_f
    18 Novembre 2025

    L'Assemblea nazionale di Lubiana ha adottato a larga maggioranza una legge proposta dal governo per riprendere il controllo dei quartieri...

    [foto: Emanuele Bonini]

    Unipol all’UE: “Assicurazioni possono guidare la competitività, servono regole a misura di settore e più Europa”

    di Emanuele Bonini emanuelebonini
    18 Novembre 2025

    Il gruppo discute del ruolo del comparto per l'agenda europea con un convegno in Parlamento europeo, e guadagna il sostegno...

    francesca albanese gaza israele

    L’UE saluta la risoluzione ONU sul piano di Gaza. Albanese: “Non conforme al diritto internazionale”

    di Simone De La Feld @SimoneDeLaFeld1
    18 Novembre 2025

    La relatrice speciale ONU per i territori palestinesi, dal Parlamento europeo di Bruxelles, denuncia la "vergogna coloniale" dell'autorità di governo...

    sabotaggio treno Polonia

    Per il premier Tusk gli incidenti sulle ferrovie polacche sono “sabotaggi”. Nel mirino i servizi russi

    di Francesco Bortoletto bortoletto_f
    18 Novembre 2025

    L'intelligence di Varsavia sospetta due cittadini ucraini, che avrebbero collaborato col Cremlino, di essere gli artefici degli attentati del weekend....

    • Editoriali
    • Eventi
    • Lettere al direttore
    • Opinioni
    • Risultati Europee 2024
    • Chi siamo
    • Contatti
    • Privacy Policy
    • Cookie policy

    Eunews è una testata giornalistica registrata
    Registro Stampa del Tribunale di Torino n° 27

    Copyright © 2025 - WITHUB S.p.a., Via Rubens 19 - 20148 Milano
    Partita IVA: 10067080969 - Numero di registrazione al ROC n.30628
    Capitale sociale interamente versato 50.000,00€

    No Result
    View All Result
    • it ITA
    • en ENG
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa e Sicurezza
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Agenda europea
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Gallery
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Lettere al direttore
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • News
      • Opinioni
      • Sport
      • Salute
    • Editoriali
    • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
    • Report Draghi
    • Risultati Europee 2024
    • Eventi
    • Le Newsletter di Eunews

    No Result
    View All Result
    • it ITA
    • en ENG
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa e Sicurezza
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Agenda europea
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Gallery
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Lettere al direttore
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • News
      • Opinioni
      • Sport
      • Salute
    • Editoriali
    • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
    • Report Draghi
    • Risultati Europee 2024
    • Eventi
    • Le Newsletter di Eunews

    Attenzione