Bruxelles – La Commissione europea ha approvato lo schema italiano da 407 milioni di euro a sostegno delle imprese attive nei comuni colpiti dai terremoti del 2009 e 2016, “nel contesto della pandemia di coronavirus e dell’invasione russa dell’Ucraina”. Si tratta di aiuti a sostegno delle imprese che ancora non si sono riprese e che rischiano nuovi contraccolpi. Il regime sarà aperto alle imprese di tutte le dimensioni che hanno sede in alcuni comuni delle regioni Lazio, Umbria, Marche e Abruzzo. La misura mira a ridurre il rischio di perturbazione economica cui sono soggette le imprese che hanno una sede legale o operativa nei comuni interessati, che risentono in modo significativo degli effetti socioeconomici della crisi dovuti alla pandemia di coronavirus e all’invasione russa dell’Ucraina. Nell’ambito del regime, il sostegno pubblico assumerà la forma di sovvenzioni dirette e prestiti agevolati.

Via libera UE a 407 milioni di aiuti per le regioni del Centro Italia
Le imprese operanti in Lazio, Umbria, Marche e Abruzzo potranno ricevere sovvenzioni dirette
Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri Antonio Tajani a Bruxelles
"Un nuovo Umanesimo in Europa", il 10 marzo a Roma la conferenza organizzata da Mario Occhiuto
La conferenza si pone l'obiettivo di riflettere sulle sfide che l'Europa deve affrontare in un'epoca di cambiamento profondo e di incertezza: diversi temi sul tavolo, tra cui la crisi delle istituzioni democratiche, la questione dell'immigrazione, la sfida ambientale, la trasformazione del lavoro