- L'Europa come non l'avete mai letta -
sabato, 31 Maggio 2025
No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
Eunews
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Difesa
  • Net & Tech
  • Agrifood
  • Altre sezioni
    • Cultura
    • Diritti
    • Energia
    • Green Economy
    • Finanza e assicurazioni
    • Industria e Mercati
    • Media
    • Mobilità e logistica
    • Salute
    • Sport
  • Newsletter
  • Invasione russa in Ucraina
  • Energia
  • Israele
  • Usa
    Eunews
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • Salute
      • Sport
    No Result
    View All Result
    Eunews
    No Result
    View All Result

    Home » Politica » I negoziatori di Parlamento e Consiglio dell’Ue hanno finalizzato due intese in materia di migrazione e asilo

    I negoziatori di Parlamento e Consiglio dell’Ue hanno finalizzato due intese in materia di migrazione e asilo

    Via libera alla direttiva sulle condizioni di accoglienza dei richiedenti protezione internazionale e al regolamento sul quadro di reinsediamento Ue, secondo i negoziati interistituzionali del 2016-2018. Dovranno proseguire i lavori anche sulle altre sei proposte legislative previste dal Patto 2020

    Federico Baccini</a> <a class="social twitter" href="https://twitter.com/@federicobaccini" target="_blank">@federicobaccini</a> di Federico Baccini @federicobaccini
    15 Dicembre 2022
    in Politica
    Migranti

    Bruxelles – Si chiudono due accordi tra i negoziatori del Parlamento Ue e del Consiglio dell’Unione Europea in materia di migrazione e asilo, per far avanzare la tabella di marcia concordata a settembre per adottare il Patto del 2020 entro la fine della legislatura. Il via libera di oggi (giovedì 15 dicembre) è un endorsement all’esito dei negoziati condotti tra il 2016 e il 2018 – dopo le proposte della Commissione di sei anni fa sulla migrazione – e nello specifico riguardano la direttiva sulle condizioni di accoglienza dei richiedenti protezione internazionale e il Regolamento sul nuovo quadro di reinsediamento.

    Per quanto riguarda il primo dossier su migrazione e asilo, l’accordo sulla proposta di direttiva sulle condizioni di accoglienza prevede in primo luogo che le persone richiedenti protezione internazionale possano essere autorizzate a lavorare non oltre i sei mesi dalla data di registrazione della domanda (invece degli attuali nove), come misura di miglioramento delle opportunità di integrazione nella società. Potranno inoltre avere accesso a corsi linguistici, di educazione civica e di formazione professionale e dovranno essere garantiti standard di accoglienza equivalenti in tutti gli Stati membri Ue su alloggio, assistenza sanitaria e “adeguato tenore di vita” per i richiedenti protezione internazionale.

    Patto Migrazione Asilo Ue
    La firma della tabella di marcia tra i negoziatori di Parlamento Ue e Consiglio dell’Ue per adottare il Patto migrazione e asilo entro il 2024 (7 settembre 2022)

    Tra le disposizioni contenute nella proposta di direttiva c’è anche la garanzia che a ogni minore non accompagnato venga assegnato un tutore entro 15 giorni dalla presentazione della domanda di protezione internazionale e l’inserimento nel sistema scolastico “al massimo due mesi dopo l’arrivo”, specificano i co-legislatori. Sul piano del trattenimento, le autorità nazionali di ciascuno Stato membro potranno decidere che un richiedente debba risiedere in un luogo specifico “per motivi di ordine pubblico o per prevenire efficacemente la fuga”, nel caso esistano rischi “basati solo su motivi specifici” e stabiliti dalla propria legislazione nazionale.

    A proposito del Regolamento sul nuovo quadro di reinsediamento, gli Stati membri parteciperanno al programma su base volontaria, mentre a Bruxelles potranno essere fissati obiettivi per regioni e Paesi specifici, con una pianificazione su un periodo di due anni. Le persone – “identificate nella maggior parte dei casi dall’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (Unhcr) e accettate da un determinato Stato membro” – potranno così raggiungere il territorio comunitario in modo “legale, organizzato e sicuro”, sono le parole delle istituzioni comunitarie: saranno offerte soluzioni a lungo termine, come lo status legale di rifugiato e l’accesso a tutti i diritti fondamentali. Si tratta delle prime prime regole a livello comunitario sul reinsediamento, con focus specifico su donne vulnerabili, persone a rischio rimpatrio forzato dai propri Paesi, sopravvissuti a violenze o torture, minori non accompagnati e persone con esigenze mediche o disabilità.

    Per entrare in vigore, i testi in materia di migrazione e asilo dovranno essere approvati singolarmente dalle due istituzioni comunitarie (all’Eurocamera prima in commissione per le Libertà civili e poi in sessione plenaria) e poi saranno pubblicati in Gazzetta ufficiale dell’Ue. Ogni Stato membro avrà due anni di tempo per recepire le disposizioni della direttiva sulle condizioni di accoglienza dei richiedenti protezione internazionale nella propria legislazione nazionale, mentre per tutti i Ventisette entrerà in vigore direttamente con la pubblicazione in Gazzetta dell’Ue il Regolamento sul nuovo quadro di reinsediamento.

    Il punto sui dossier migrazione e asilo approvati

    In attesa del completamento dell’iter legislativo dei due testi in materia di migrazione e asilo, si iniziano a vedere i primi segnali di uno sblocco della situazione sul fronte del Patto presentato dalla Commissione Ue nel settembre 2020 e che contiene al suo interno nove dossier (nuovi ed ereditati dai negoziati conclusi sulle proposte del 2016). Fonti a Bruxelles sottolineano che per l’Eurocamera è prioritario l’avanzamento su accoglienza e reinsediamento, ma anche su qualifiche, su cui potrebbe arrivare a breve un accordo. La contropartita per il Consiglio sarebbero più concessioni su impronte digitali e screening, come evidenziato anche nel corso dell’ultimo vertice dei ministri degli Affari interni.

    Consiglio Interni Ue Migranti
    I 27 ministri Ue al Consiglio Affari Interni

    Nello specifico, il Patto della Commissione include il Regolamento per la gestione dell’asilo e della migrazione (relatore Tomas Tobé, Ppe), il Regolamento per le crisi e le cause di forza maggiore (relatore Juan Fernando López Aguilar, S&D), il Regolamento sullo screening (relatrice Birgit Sippel, S&D), il Regolamento sulle qualifiche (relatore Matjaž Nemec, S&D), il Regolamento modificato sulle procedure di asilo (relatrice Fabienne Keller, Renew Europe), la Direttiva sui rimpatri (relatrice Tineke Strik, Verdi/Ale), il Regolamento Eurodac modificato (relatore Jorge Buxadé Villalba, Ecr) e – appunto – il Regolamento sul nuovo quadro di reinsediamento (relatrice Malin Björk, Sinistra) e la direttiva sulle condizioni di accoglienza dei richiedenti protezione internazionale (relatrice Sophia In ‘t Veld, Renew Europe).

    Delle proposte in materia di migrazione e asilo proposte negli ultimi anni dalla Commissione, le uniche che si sono concretizzate sono due. La prima è la riforma della Guardia di frontiera e costiera europea (Frontex) dell’aprile 2019, che ha creato un corpo permanente di personale operativo e ha espanso il ruolo che l’Agenzia può svolgere nei Paesi terzi confinanti e non-confinanti con l’Unione, fatto salvo l’obbligo di osservare i diritti fondamentali e il principio di non-respingimento delle persone alla frontiera. La seconda proposta approvata nel dicembre 2021 è l’istituzione dell’Agenzia europea per l’asilo (Euaa), che ha sostituito l’Ufficio europeo di sostegno per l’asilo (Easo) e da gennaio lo ha trasformato in un’agenzia indipendente a tutti gli effetti. Il compito della nuova Agenzia Ue è quello di migliorare il funzionamento del sistema europeo comune di asilo e di fornire assistenza tecnica agli Stati membri sulla valutazione delle domande di protezione internazionale, con la prerogativa a partire dal 31 dicembre 2023 di controllare se gli impegni assunti dai Ventisette vengono rispettati sul campo (meccanismo vincolato dall’approvazione del Regolamento per la gestione dell’asilo e della migrazione).

    Agenzia UE Asilo

    Tags: accoglienza migrantiConsiglio dell'Unione europeaimmigrazione e asilomigrantimigrazioneparlamento europeopatto migrazione e asiloprotezione internazionalereinsediamento

    Ti potrebbe piacere anche

    Strumentalizzazione Migranti Confine Bielorussia Polonia
    Politica

    Si arena in Consiglio la proposta di un regolamento Ue sulla strumentalizzazione della migrazione da Paesi terzi

    9 Dicembre 2022
    Richieste asilo 2022
    Politica

    La roadmap dei co-legislatori di Eurocamera e Consiglio per adottare il Patto Ue migrazione e asilo entro il 2024

    7 Settembre 2022
    Agenzia UE Asilo
    Politica

    È iniziato il mandato della nuova Agenzia UE per l’Asilo: sostituisce e rafforza l’Ufficio EASO

    19 Gennaio 2022
    Politica

    Solidarietà obbligatoria, ma non i ricollocamenti: il (quasi) nuovo patto per l’immigrazione della Commissione UE

    23 Settembre 2020

    TUTTI GLI EVENTI CONNACT

    Il Rapporto Draghi in italiano

    di Redazione eunewsit
    9 Settembre 2024
    CondividiTweetCondividiSendCondividiSendCondividi
    Made with Flourish
    paesi terzi sicuri

    La revisione dei Paesi terzi sicuri fa paura a socialisti, verdi e sinistra. Tarquinio (Pd): “Un passo molto pericoloso”

    di Simone De La Feld @SimoneDeLaFeld1
    30 Maggio 2025

    Un gruppo di 38 eurodeputati chiede alla Commissione europea chiarimenti sulla compatibilità della proposta con il diritto internazionale e sul...

    Siria, Ue al lavoro per i rimpatri. Frontex: “Oltre mille ritorni da marzo”

    di Emanuele Bonini emanuelebonini
    30 Maggio 2025

    Brunner: "Creare le condizioni per rientro sicuro, volontario e dignitoso dei rifugiati". L'eliminazione delle sanzioni alla Siria elemento chiave

    Protesters gather in front of the Office of the Hungarian President in Budapest, Hungary, on April 15. The protests erupt after the parliament passes legislation restricting the right to assembly, banning Pride Marches. (Photo by Balint Szentgallay/NurPhoto) (Photo by Balint Szentgallay / NurPhoto / NurPhoto via AFP)

    Ungheria, l’Agenzia Ue per i diritti fondamentali: “Serie preoccupazioni, Bruxelles intervenga”

    di Simone De La Feld @SimoneDeLaFeld1
    30 Maggio 2025

    La stretta sui diritti Lgbtq+, il divieto del Budapest Pride, la legge al vaglio del Parlamento per impedire i finanziamenti...

    I candidati alla presidenza Karol Nawrocki e Rafał Trzaskowski (Foto: Filip Styczyński, profilo X ufficiale)

    Ballottaggio in Polonia, con la sfida Trzaskowski-Nawrocki in ballo anche il destino dell’Europa

    di Marco La Rocca
    30 Maggio 2025

    Domenica i polacchi alle urne per scegliere il successore del presidente conservatore Andrzej Duda. Trzaskowski parte in vantaggio, ma la...

    • Editoriali
    • Eventi
    • Lettere al direttore
    • Opinioni
    • Risultati Europee 2024
    • Chi siamo
    • Contatti
    • Privacy Policy
    • Cookie policy

    Eunews è una testata giornalistica registrata
    Registro Stampa del Tribunale di Torino n° 27

    Copyright © 2025 - WITHUB S.p.a., Via Rubens 19 - 20148 Milano
    Partita IVA: 10067080969 - Numero di registrazione al ROC n.30628
    Capitale sociale interamente versato 50.000,00€

    No Result
    View All Result
    • it ITA
    • en ENG
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa e Sicurezza
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Agenda europea
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Gallery
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Lettere al direttore
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • News
      • Opinioni
      • Sport
      • Salute
    • Editoriali
    • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
    • Report Draghi
    • Risultati Europee 2024
    • Eventi
    • Le Newsletter di Eunews

    No Result
    View All Result
    • it ITA
    • en ENG
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa e Sicurezza
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Agenda europea
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Gallery
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Lettere al direttore
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • News
      • Opinioni
      • Sport
      • Salute
    • Editoriali
    • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
    • Report Draghi
    • Risultati Europee 2024
    • Eventi
    • Le Newsletter di Eunews

    Attenzione