Bruxelles – Approvate le nuove regole per una migliore gestione dello spazio aereo europeo, combinata con la neutralità climatica. L’Europarlamento ha adottato il testo concordato con il Consiglio a marzo.
La riforma del quadro del Cielo unico europeo (Single european sky – Ses) era partita da una proposta della Commissione europea del 2013. Bloccata dai disaccordi tra Regno Unito e Spagna per quanto riguardava l’aeroporto di Gibilterra, la revisione ha superato lo stallo solo dopo la Brexit.
La Commissione, nel settembre 2020, aveva suggerito di modernizzare la gestione dello spazio aereo europeo, rendendo i percorsi più sostenibili ed efficienti. Il testo concordato quest’anno tra Consiglio e Parlamento europeo ha come punti chiave il rafforzamento dei piani di prestazione nazionale per i servizi di navigazione aerea, contribuendo a migliorare la gestione dello spazio aereo Ue.
“Oggi lo spazio aereo europeo è come un grande puzzle in cui ogni Paese ha il suo pezzo, ma purtroppo non tutti i pezzi si incastrano. Questo comporta deviazioni, tempi di attesa e costi inutili”, ha commentato il correlatore del Parlamento Johan Danielsson di S&d. Parlando della necessità di maggiore efficienza, Danielsson ha aggiunto: “Nel 2023, quasi tre voli su dieci hanno subito ritardi superiori ai 15 minuti. Le nuove regole renderanno l’aviazione più sicura, più puntuale e più rispettosa del clima“.
Efficienza e rispetto dell’ambiente, infatti, sono gli obiettivi chiave della riforma del Ses. E’ stata accolta la proposta della Commissione di istituire un comitato consultivo indipendente, la cui valutazione verrà svolta nell’ambito dell’Agenzia europea per la sicurezza aerea. Lo scopo è aiutare la Commissione e gli Stati membri a prendere decisioni riguardanti i progetti da attuare. Alla Commissione, viene richiesto di adottare obiettivi di prestazione europea per quanto riguarda l’efficienza dei costi, i fattori ambientali e il clima e in materia di capacità, da rivedere periodicamente.
Grande successo per l’Eurocamera è l’introduzione di una disposizione per incoraggiare i viaggiatori a diventare più rispettosi dell’ambiente, tramite la valutazione complessiva delle tariffe. Analizzando i costi dei voli, applicati sia da compagnie aeree che da privati per fornire i servizi, sarà possibile comprendere come coniugare traffico aereo e rispetto dell’ambiente, ad esempio, favorendo le tariffe ecologicamente più efficienti o tecnologie alternative di propulsione.
I membri dell’Eurocamera non tralasciano la concorrenza. Nel nuovo disegno di legge, si permette ai fornitori di servii di traffico aereo di acquistare, a condizioni di mercato, altri servizi funzionali, come quelli di comunicazione o meteorologici.
“La riforma è un passo avanti nell’eliminazione delle strozzature, nella creazione di un controllo e di una gestione del traffico aereo più efficienti e nella riduzione dei costi e delle emissioni grazie a voli più brevi e più sicuri, di cui beneficeranno tutte le compagnie aeree europee e soprattutto i cittadini europei”, ha aggiunto l’altro correlatore del Parlamento Jens Gieseke (Ppe). “La creazione di un vero e proprio spazio aereo unico europeo, tuttavia, è stata bloccata dagli Stati membri, non disposti a rinunciare ai poteri nazionali per un bene superiore. Ora invito gli Stati membri ad attuare in modo costruttivo questa riforma“, ha concluso Gieseke.
La maggior parte delle disposizioni verranno attuate a partire dai 20 giorni canonici dalla pubblicazione in Gazzetta ufficiale. Le altre disposizioni (ad esempio, le sanzioni per la violazione delle nuove norme; l’indipendenza dell’autorità di vigilanza nazionale) entreranno in vigore solo tra due anni.