Bruxelles – Con l’estate alle porte, l’Ue si prepara ad una nuova stagione di emergenze incendi nei Paesi membri. Attraverso il Meccanismo di protezione civile, a luglio ed agosto Bruxelles dispiegherà 650 vigili del fuoco in località ad alto rischio in Francia, Grecia, Portogallo e Spagna, e 22 aerei antincendio e 4 elicotteri in 10 Stati membri.
I 650 vigili del fuoco, che affiancheranno le squadre locali, provengono da 14 Paesi membri. Aerei ed elicotteri, cofinanziati attraverso il Meccanismo di protezione civile dell’Ue, si aggiungeranno alle capacità nazionali: in Francia saranno dislocati quattro aerei anfibi di medie dimensioni e un elicottero, in Grecia quattro aerei anfibi di media capacità, in Croazia, Italia e Spagna due aerei anfibi di media capacità ciascuno. La Svezia potrà contare su quattro aerei leggeri, due ne avranno Portogallo e Cipro. Infine, l’Ue invierà due elicotteri in Repubblica Ceca e uno in Slovacchia.
Inoltre, altre 19 squadre antincendio di terra, composte da circa 30 vigili del fuoco ciascuna, e una squadra di consulenza e valutazione saranno pronte a essere mobilitate dall’Ue in stretta collaborazione con gli Stati membri e gli Stati terzi partecipanti al Meccanismo Ue. In attesa dei 12 Canadair e 5 elicotteri che l’Ue ha ordinato al Canada, e che la Commissione europea ha confermato che dovrebbero essere consegnati a partire dal prossimo anno e entro il 2027.
La scorsa estate, seppur meno tragica di quella del 2023, nei Paesi europei sono bruciati complessivamente quasi 370 mila ettari di territorio. Più della media annuale di quanto avvenuto nei 15 anni precedenti.