Bruxelles – L’invito formale a ricevere gli osservatori elettorali è giunto dalle autorità malawi in vista delle elezioni presidenziali che si terranno il 16 settembre 2025, e per la “Election Observation Mission” (Eu Eom) l’alta rappresentante per la Politica estera dell’Unione Kaja Kallas ha scelto Lucia Annunziata come capo osservatore.
La giornalista ed eurodeputata eletta nelle liste del Partito democratico ha spiegato di essere “onorata di condurre questa missione, che fornirà una valutazione indipendente e imparziale dell’intero processo elettorale. Mentre il popolo malawiano si prepara ad andare alle urne, l’Unione Europea ribadisce il proprio sostegno al Malawi nei suoi sforzi per rafforzare la democrazia, sostenere lo stato di diritto e tutelare i diritti umani”.
Gli 11 del team di esperti guidato da Annunziata si recheranno nel Paese sub-sahariano, incastonato tra Mozambico, Tanzania e Zambia, il 2 agosto. Saranno affiancati da ulteriori 28 osservatori di lungo termine, in arrivo a metà agosto e dispiegati in tutto il paese. Infine, ulteriori 32 osservatori di breve termine saranno impiegati nel periodo più vicino elle elezioni. La missione sarà conclusa una volta terminato l’intero processo elettorale.
Sono passati più di trent’anni dalle prime elezioni libere nel Paese. Era il 1994. Il Malawi è rimasto costantemente tra gli Stati più poveri del mondo, ed al 174esimo posto su 189 nell’Indice di Sviluppo Umano dell’Onu. Oltre la metà della popolazione vive in condizioni di povertà e circa un quinto in condizioni di estrema povertà. La stagnazione economica è al centro della campagna elettorale: l’economia del Paese dipende in larga parte dall’agricoltura, settore in cui lavora circa l’80 per cento della popolazione, e che sta scontando le conseguenze dei cambiamenti climatici.
Il presidente uscente e leader del Partito del Congresso, Lazarus Chakwera, se la vedrà con altri due ex presidenti: Peter Mutharika (del Partito Democratico Progressista) e Joyce Banda (del Partito Popolare). L’ultima tornata elettorale fu alquanto turbolenta: nel maggio 2019, la Corte Costituzionale annullò la vittoria di Mutharika per una manciata di voti, a causa di irregolarità e frodi, e indicendo nuove elezioni che consegnarono la guida del Paese a Chakwera.
L’invito del Paese africano per quanto riguarda le imminenti elezioni è quindi un espressione di impegno nel cambiamento e in una svolta in senso democratico, con il sostegno dell’Unione Europea.














![[foto: Mattia Calaprice/Wikimedia Commons]](https://www.eunews.it/wp-content/uploads/2025/12/Imagoeconomica_1783367-120x86.jpg)