Bruxelles – Più di un quintilione (10¹⁸) di operazioni al secondo, un livello di potenza di calcolo paragonabile all’aggregazione delle capacità di un milione di smartphone moderni. E’ il nuovo supercomputer JUPITER, inaugurato dal commissaria europea Ekaterina Zaharieva e dal cancelliere tedesco Friedrich Merz presso il Forschungszentrum Jülich in Germania, che è diventato ufficialmente il primo sistema europeo a raggiungere la soglia dell’exascale. Con questo traguardo, afferma una nota della Commissione, “l’Europa entra nella lega mondiale del calcolo ad alte prestazioni”.
La vicepresidente della Commissione per la Sovranità tecnologica, Henna Virkkunen, commenta soddisfatta: “Si tratta di una pietra miliare storica. Con JUPITER, l’Europa diventa la sede del quarto elaboratore più potente al mondo”. E aggiunge che “proprio come il pianeta Giove ha una forza gravitazionale che modella il nostro sistema solare, il supercomputer JUPITER riunirà la comunità di ricerca europea, le sue start-up, la sua industria e i suoi talenti. Attirerà investimenti, stimolerà innovazioni rivoluzionarie e farà progredire l’Europa”.
La commissaria per le Start-up, la ricerca e l’innovazione, Zaharieva, spiega che “con il primo supercomputer exascale d’Europa, stiamo aprendo un nuovo capitolo per la scienza, l’intelligenza artificiale e l’innovazione. JUPITER rafforza la sovranità digitale dell’Europa, accelera le scoperte e garantisce che le risorse informatiche più potenti e sostenibili siano a disposizione dei nostri ricercatori, innovatori e industrie”.



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