- L'Europa come non l'avete mai letta -
domenica, 1 Giugno 2025
No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
Eunews
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Difesa
  • Net & Tech
  • Agrifood
  • Altre sezioni
    • Cultura
    • Diritti
    • Energia
    • Green Economy
    • Finanza e assicurazioni
    • Industria e Mercati
    • Media
    • Mobilità e logistica
    • Salute
    • Sport
  • Newsletter
  • Invasione russa in Ucraina
  • Energia
  • Israele
  • Usa
    Eunews
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • Salute
      • Sport
    No Result
    View All Result
    Eunews
    No Result
    View All Result

    Home » Cronaca » Agenzia Ue per i diritti fondamentali: Croazia, Francia e Polonia violano il Trattato di Dublino

    Agenzia Ue per i diritti fondamentali: Croazia, Francia e Polonia violano il Trattato di Dublino

    A subire la stretta sono soprattutto le donne e i bambini. “Nonostante tutti gli sforzi fatti c'è ancora del lavoro da fare e conto sulla collaborazione con le Ong", dice la Commissaria Vera Jurova

    Veronica Chisari</a> <a class="social twitter" href="https://twitter.com/@veronicachisari" target="_blank">@veronicachisari</a> di Veronica Chisari @veronicachisari
    26 Febbraio 2018
    in Cronaca
    Una donna migrante con bambini in Grecia

    Una donna migrante con bambini in Grecia

    Bruxelles – L’emergenza dell’immigrazione è prima di tutto umanitaria. Mentre le richieste d’asilo crescono, l’afflusso di migranti sembra non frenarsi e in alcuni Stati la situazione è ancora critica, sono diversi i Paesi che stanno mettendo in discussione i diritti fondamentali.

    Secondo l’Agenzia dell’Unione europea per i diritti fondamentali (Fra), Croazia, Francia e Polonia respingono persone senza dargli modo di presentare la domanda di asilo, violando i diritti dell’uomo e le libertà fondamentali sanciti dalla Convenzione di Dublino.

    Anche in altri Stati dell’Unione europea, la situazione è ancora critica come in Spagna. Secondo il Ministero di Interno, sono più di 22.100 gli arrivi irregolari sulle coste iberiche, quasi il triplo rispetto 2016. Lo scorso anno sono state registrate 223 morti di immigrati che hanno cercato di attraversare il mar Mediterraneo verso la Spagna, mentre quest’anno sono già 75 coloro che hanno perso la vita.

    A subire la stretta sono soprattutto le donne e i bambini. “Nonostante tutti gli sforzi fatti c’è ancora del lavoro da fare e conto sulla collaborazione con le Ong perché l’Unione europea possa svolgere un lavoro più incisivo in aiuto ai bambini migranti”, afferma Vĕra Jourová, Commissario europeo per la giustizia.

    Good exchange of views about progress made on #ChildrenInMigration with representatives of NGOs today. Despite all the efforts made, there is still work to do and I'm counting on their cooperation to achieve a more just #EUforChildren. @ICRC @OHCHR_Europe pic.twitter.com/XvxWclplFL

    — Věra Jourová (@VeraJourova) February 26, 2018

    Spesso e volentieri si sottovaluta cosa gli immigrati  debbano affrontare per poter tentare di raggiungere o attraversare l’Europa. In Ungheria la polizia di confine ogni giorno stringe sempre di più la morsa, limitando gli ingressi a due su dieci. In Grecia, negli hotspots sulle isole di Chios e Samos, denuncia la Fra, molte persone incluse famiglie con bambini hanno affrontato dure condizioni meteorologiche in tenda senza riscaldamento.

    Nonostante ci sia consapevolezza di queste difficoltà, non si fermano le politiche inasprite di alcuni Stati. In Francia, le Ong segnalano come la polizia abbia con violenza evacuato alcuni insediamenti informali, dove abitavano diverse centinaia di persone nel nord della Francia a Calais e Grande-Synthe. Non è diversa la situazione in Italia: a Ventimiglia, rileva la Fra,  molti bambini vivono con rifugiati adulti nei centri di accoglienza. In Sicilia, la Ong “Terres des Hommes” riporta come alcuni minori, arrivati dalla Libia in gravi condizioni fisiche e mentali, abbiano dovuto aspettare 13 mesi centri di accoglienza con adulti prima di essere trasferiti in quelli solo per minori.

    La possibilità di poter riunire le famiglie è sempre più difficile. Sono 3.800 i richiedenti di asilo  eleggibili che per riunificare la propria famiglia – come prevede  il Trattato di Dublino – stanno aspettando da più di sei mesi in Grecia per raggiungere la Germania. Nei Paesi Bassi, si attende oltre 10 mesi, anche se la legge ne prevede 6, mentre in Germania e Svezia le leggi limitano i ricongiungimenti familiari.

    Tags: accoglienzacentri accoglienzadiritti fondamentaliFraimmigrazioneongRifugiatitrattato-di-dublinoueVera Jourova

    Ti potrebbe piacere anche

    paesi terzi sicuri
    Diritti

    La revisione dei Paesi terzi sicuri fa paura a socialisti, verdi e sinistra. Tarquinio (Pd): “Un passo molto pericoloso”

    30 Maggio 2025
    Politica Estera

    Siria, Ue al lavoro per i rimpatri. Frontex: “Oltre mille ritorni da marzo”

    30 Maggio 2025
    Protesters gather in front of the Office of the Hungarian President in Budapest, Hungary, on April 15. The protests erupt after the parliament passes legislation restricting the right to assembly, banning Pride Marches. (Photo by Balint Szentgallay/NurPhoto) (Photo by Balint Szentgallay / NurPhoto / NurPhoto via AFP)
    Diritti

    Ungheria, l’Agenzia Ue per i diritti fondamentali: “Serie preoccupazioni, Bruxelles intervenga”

    30 Maggio 2025
    I candidati alla presidenza Karol Nawrocki e Rafał Trzaskowski (Foto: Filip Styczyński, profilo X ufficiale)
    Politica

    Ballottaggio in Polonia, con la sfida Trzaskowski-Nawrocki in ballo anche il destino dell’Europa

    30 Maggio 2025
    Cavie da laboratorio [foto: imagoeconomica, via IA]
    Politica

    Sperimentazione su animali, da marzo 2026 il calendario per lo stop Ue

    30 Maggio 2025
    Fabrizio Spada, responsabile Relazioni istituzionali dell'Ufficio di Collegamento del Parlamento UE in Italia [Roma, 29 maggio 2025]
    Notizie In Breve

    Spada (Parlamento europeo): “Nessun prelievo forzoso ai risparmiatori europei”

    29 Maggio 2025

    TUTTI GLI EVENTI CONNACT

    Il Rapporto Draghi in italiano

    di Redazione eunewsit
    9 Settembre 2024
    CondividiTweetCondividiSendCondividiSendCondividi
    Made with Flourish
    paesi terzi sicuri

    La revisione dei Paesi terzi sicuri fa paura a socialisti, verdi e sinistra. Tarquinio (Pd): “Un passo molto pericoloso”

    di Simone De La Feld @SimoneDeLaFeld1
    30 Maggio 2025

    Un gruppo di 38 eurodeputati chiede alla Commissione europea chiarimenti sulla compatibilità della proposta con il diritto internazionale e sul...

    Siria, Ue al lavoro per i rimpatri. Frontex: “Oltre mille ritorni da marzo”

    di Emanuele Bonini emanuelebonini
    30 Maggio 2025

    Brunner: "Creare le condizioni per rientro sicuro, volontario e dignitoso dei rifugiati". L'eliminazione delle sanzioni alla Siria elemento chiave

    Protesters gather in front of the Office of the Hungarian President in Budapest, Hungary, on April 15. The protests erupt after the parliament passes legislation restricting the right to assembly, banning Pride Marches. (Photo by Balint Szentgallay/NurPhoto) (Photo by Balint Szentgallay / NurPhoto / NurPhoto via AFP)

    Ungheria, l’Agenzia Ue per i diritti fondamentali: “Serie preoccupazioni, Bruxelles intervenga”

    di Simone De La Feld @SimoneDeLaFeld1
    30 Maggio 2025

    La stretta sui diritti Lgbtq+, il divieto del Budapest Pride, la legge al vaglio del Parlamento per impedire i finanziamenti...

    I candidati alla presidenza Karol Nawrocki e Rafał Trzaskowski (Foto: Filip Styczyński, profilo X ufficiale)

    Ballottaggio in Polonia, con la sfida Trzaskowski-Nawrocki in ballo anche il destino dell’Europa

    di Marco La Rocca
    30 Maggio 2025

    Domenica i polacchi alle urne per scegliere il successore del presidente conservatore Andrzej Duda. Trzaskowski parte in vantaggio, ma la...

    • Editoriali
    • Eventi
    • Lettere al direttore
    • Opinioni
    • Risultati Europee 2024
    • Chi siamo
    • Contatti
    • Privacy Policy
    • Cookie policy

    Eunews è una testata giornalistica registrata
    Registro Stampa del Tribunale di Torino n° 27

    Copyright © 2025 - WITHUB S.p.a., Via Rubens 19 - 20148 Milano
    Partita IVA: 10067080969 - Numero di registrazione al ROC n.30628
    Capitale sociale interamente versato 50.000,00€

    No Result
    View All Result
    • it ITA
    • en ENG
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa e Sicurezza
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Agenda europea
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Gallery
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Lettere al direttore
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • News
      • Opinioni
      • Sport
      • Salute
    • Editoriali
    • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
    • Report Draghi
    • Risultati Europee 2024
    • Eventi
    • Le Newsletter di Eunews

    No Result
    View All Result
    • it ITA
    • en ENG
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa e Sicurezza
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Agenda europea
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Gallery
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Lettere al direttore
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • News
      • Opinioni
      • Sport
      • Salute
    • Editoriali
    • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
    • Report Draghi
    • Risultati Europee 2024
    • Eventi
    • Le Newsletter di Eunews

    Attenzione