- L'Europa come non l'avete mai letta -
sabato, 6 Dicembre 2025
No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
Eunews
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Difesa
  • Net & Tech
  • Agrifood
  • Altre sezioni
    • Cultura
    • Diritti
    • Energia
    • Green Economy
    • Finanza e assicurazioni
    • Industria e Mercati
    • Media
    • Mobilità e logistica
    • Salute
    • Sport
  • Newsletter
  • Invasione russa in Ucraina
  • Energia
  • Israele
  • Usa
    Eunews
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • Salute
      • Sport
    No Result
    View All Result
    Eunews
    No Result
    View All Result

    Home » Economia » Al vaglio di Bruxelles il blocco di Polonia, Ungheria e Slovacchia al grano ucraino. Lollobrigida: “Italia medierà, Ue resti unita”

    Al vaglio di Bruxelles il blocco di Polonia, Ungheria e Slovacchia al grano ucraino. Lollobrigida: “Italia medierà, Ue resti unita”

    Kiev minaccia di aprire una causa contro i tre Paesi dell'Est nel quadro dell'Organizzazione mondiale del commercio. Il ministro per l'agricoltura al Consiglio Ue agricoltura e pesca a Bruxelles

    Fabiana Luca</a> <a class="social twitter" href="https://twitter.com/@fabiana_luca" target="_blank">@fabiana_luca</a> di Fabiana Luca @fabiana_luca
    18 Settembre 2023
    in Economia
    grano

    Bruxelles – Nessun commento o presa di posizione della Commissione europea sulla decisione di Polonia, Ungheria e Slovacchia di non rimuovere le restrizioni unilaterali ai flussi di grano e altri beni agroalimentari dall’Ucraina, nonostante venerdì siano scadute in tutta l’Unione. “In questa fase non possiamo fare commenti, stiamo ancora analizzando le misure, ma dobbiamo insistere per essere sicuri che il sistema annunciato venerdì funzioni. Continuiamo a impegnarci in modo costruttivo come abbiamo fatto nel quadro della piattaforma di coordinamento”, ha detto durante il briefing quotidiano con la stampa la portavoce dell’Esecutivo comunitario responsabile per il commercio, Miriam Garcia Ferrer, rispondendo a una domanda sulla decisione annunciata dai 3 Paesi. 

    Dalla mezzanotte di venerdì 15 settembre sono scadute ufficialmente le misure “preventive” (così le chiama la Commissione europea) introdotte a maggio per impedire che grano, mais, colza e semi di girasole originari dell’Ucraina fossero immessi nei cinque Paesi Ue ‘di frontiera’ con Kiev, Polonia, Ungheria, Bulgaria, Slovacchia e Romania che per mesi hanno denunciato strozzature logistiche e accumuli eccessivi di grano e altri cereali sui loro mercati agricoli, contribuendo a svalutarne anche i prezzi. I Paesi in questione ne hanno chiesto a più riprese la proroga fino alla fine dell’anno, ma venerdì la Commissione europea ha deciso di non prorogarle oltre dal momento che “abbiamo concluso che le misure preventive messe in atto su base temporanea non erano più necessarie, il lavoro della piattaforma” di coordinamento di cui fa parte anche l’Ucraina “ha permesso di aumentare in modo significativo il commercio attraverso le corsie di solidarietà ma anche di migliorare la loro capacità e di risolvere problemi logistici concreti”, ha assicurato la portavoce.

    In cambio della revoca delle misure restrittive, Kiev ha acconsentito a introdurre misure per controllare i flussi di beni agroalimentari e a presentare un vero e proprio piano d’azione entro la giornata di oggi, nel quadro dei colloqui con la Commissione europea nella piattaforma di coordinamento. Alla decisione di non prorogare le misure, Polonia, Ungheria e Slovacchia hanno annunciato che nonostante le indicazioni della Commissione non rimuoveranno le restrizioni all’import. La politica commerciale è una competenza esclusiva della Commissione europea, dunque misure commerciali restrittive adottate unilateralmente dagli Stati membri sono contrarie al diritto comunitario e inapplicabili.

    “L’Italia contribuirà a mediare queste posizioni perché è” un segnale di unità “dell’Europa riuscire a evitare, da una parte, disinteresse ai danni che può subire il singolo Stato e, dall’altra, i potenziali egoismi nazionali che possono emergere”, ha assicurato il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, in un punto stampa a Bruxelles a margine del Consiglio Agricoltura e Pesca, rispondendo a una domanda sulla posizione italiana. “Come Unione europea, dobbiamo tener conto di due importanti questioni: la difesa dell’Ucraina dall’invasione russa ma anche i danni che un processo di liberalizzazione del mercato in alcune aree può portare in alcuni settori. C’è una dialettica aperta che non riguarda solo l’agricoltura”, ha ricordato. Il ministro ha voluto sottolineare però il ruolo che alcune “nazioni”, in particolare “la Polonia”, hanno avuto per aiutare l’Ucraina, anche più di altre. Varsavia “ha aiutato i profughi per prima, è stato un esempio di solidarietà”, ha ricordato ancora, concludendo però che ciò “non toglie che le scelte dell’Europa debbano essere tese soprattutto a restare uniti ed è necessario che ci sia un’azione di solidarietà e solidità mostrata nei fatti”.

    “Il fatto che qualunque Stato membro Ue adotti misure unilaterali che comportino restrizioni sul mercato unico mi sembra contrario al diritto comunitario, anche se è compito della Commissione giudicatrice europea”, ha avvertito il ministro spagnolo dell’Agricoltura, Luis Planas, in arrivo al Consiglio Agricoltura e Pesca dell’Ue in corso oggi a Bruxelles. Planas coordina i lavori della riunione, dal momento che la Spagna è presidente di turno dell’Ue.  Ha anticipato che nella discussione del pomeriggio “ascolteremo cosa ha da dire la Commissione europea” sulla decisione di tre Stati membri di introdurre misure di embargo unilaterale. “Credo che sia una questione seria, noi non dobbiamo perdere il focus sul sostegno all’Ucraina”. E in reazione al blocco unilaterale dei tre Paesi, l’Ucraina si è detta pronta a fare causa a Polonia, Ungheria e Slovacchia per la decisione nel quadro dell’Organizzazione mondiale del commercio, ha fatto sapere il viceministro per lo Sviluppo economico, il Commercio e l’Agricoltura ucraino, Taras Kachka, in un’intervista al sito “Politico”.

    Tags: grano ucrainoPoloniaukraineungheria

    Ti potrebbe piacere anche

    cina lituania ue
    Agrifood

    La Commissione europea non decide (ancora) sulla proroga all’export di grano dall’Ucraina

    6 Settembre 2023
    importazioni Grano Sicurezza Alimentare UE
    Agrifood

    Le misure restrittive sull’export di grano dall’Ucraina sul tavolo del collegio della Commissione Ue

    5 Settembre 2023
    raccolta cereali ue
    Agrifood

    La produzione di cereali in Ue in ripresa. Ma è allarme sulla qualità e sulla concorrenza di Mosca

    30 Agosto 2023

    TUTTI GLI EVENTI CONNACT

    Il Rapporto Draghi in italiano

    di Redazione eunewsit
    9 Settembre 2024
    CondividiTweetCondividiSendCondividiSendCondividi
    Made with Flourish
    (Photo by ANDREW CABALLERO-REYNOLDS / AFP)

    Gli USA vogliono “coltivare la resistenza” al declino dell’Europa. Da Bruxelles no comment

    di Simone De La Feld @SimoneDeLaFeld1
    5 Dicembre 2025

    La Strategia di sicurezza nazionale delineata dall'amministrazione Trump è uno schiaffo all'Europa, che rischia la "scomparsa della civiltà" a causa...

    Un operaio anziano [foto: Carlo Carino/imagoeconomica via IA]

    Gli italiani a Meloni: “‘No’ all’aumento dell’età pensionabile”

    di Emanuele Bonini emanuelebonini
    5 Dicembre 2025

    L'ultimo sondaggio Eurobarometro vede una chiara contrarietà a lavorare di più. La maggioranza invitata a riformare lavoro e sanità, potenziando...

    (Photo by Gints Ivuskans / AFP)

    ICE ascolta l’Europa: “La nuova policy e le nuove procedure di procurement della NATO”

    di Redazione eunewsit
    5 Dicembre 2025

    Per il direttore dell'Ufficio di Bruxelles, Tindaro Paganini, "è essenziale che le aziende italiane conoscano alla perfezione" le nuove procedure...

    Il futuro premier ceco e leader di Ano, Andrej Babiš (foto: via Imagoeconomica)

    Repubblica Ceca: Andrej Babiš risolve il suo conflitto d’interessi, non è più “Babisconi”

    di Enrico Pascarella
    5 Dicembre 2025

    Il futuro primo ministro ha annunciato che si libererà delle partecipazioni nella sua multinazionale Agrofert. Il 100 per cento delle...

    • Editoriali
    • Eventi
    • Lettere al direttore
    • Opinioni
    • Risultati Europee 2024
    • Chi siamo
    • Contatti
    • Privacy Policy
    • Cookie policy

    Eunews è una testata giornalistica registrata
    Registro Stampa del Tribunale di Torino n° 27

    Copyright © 2025 - WITHUB S.p.a., Via Rubens 19 - 20148 Milano
    Partita IVA: 10067080969 - Numero di registrazione al ROC n.30628
    Capitale sociale interamente versato 50.000,00€

    No Result
    View All Result
    • it ITA
    • en ENG
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa e Sicurezza
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Agenda europea
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Gallery
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Lettere al direttore
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • News
      • Opinioni
      • Sport
      • Salute
    • Editoriali
    • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
    • Report Draghi
    • Risultati Europee 2024
    • Eventi
    • Le Newsletter di Eunews

    No Result
    View All Result
    • it ITA
    • en ENG
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa e Sicurezza
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Agenda europea
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Gallery
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Lettere al direttore
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • News
      • Opinioni
      • Sport
      • Salute
    • Editoriali
    • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
    • Report Draghi
    • Risultati Europee 2024
    • Eventi
    • Le Newsletter di Eunews

    Attenzione