- L'Europa come non l'avete mai letta -
giovedì, 4 Dicembre 2025
No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
Eunews
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Difesa
  • Net & Tech
  • Agrifood
  • Altre sezioni
    • Cultura
    • Diritti
    • Energia
    • Green Economy
    • Finanza e assicurazioni
    • Industria e Mercati
    • Media
    • Mobilità e logistica
    • Salute
    • Sport
  • Newsletter
  • Invasione russa in Ucraina
  • Energia
  • Israele
  • Usa
    Eunews
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • Salute
      • Sport
    No Result
    View All Result
    Eunews
    No Result
    View All Result

    Home » Politica Estera » Il rappresentante Onu a Gaza: Si rischia a breve un nuovo conflitto

    Il rappresentante Onu a Gaza: Si rischia a breve un nuovo conflitto

    Per il responsabile dell'Unrwa, in audizione al Parlamento Ue, “c'è bisogno che il governo di unità nazionale possa prendere il controllo della Striscia altrimenti una nuova guerra potrebbe esserci anche tra poche settimane”. I palestinesi, dice, “stanno cominciando a emigrare anche illegalmente, è una situazione senza precedenti”

    Alfonso Bianchi</a> <a class="social twitter" href="https://twitter.com/@AlfonsoBianchi" target="_blank">@AlfonsoBianchi</a> di Alfonso Bianchi @AlfonsoBianchi
    23 Settembre 2014
    in Politica Estera

    Tra pochi mesi o addirittura settimane a Gaza “ci sarà un altro conflitto”, se Israele, Hamas, Fatah e comunità internazionale non lavoreranno “perché il governo di unità nazionale possa prendere il controllo della Striscia”. Ne è convinto Robert Turner, il responsabile a Gaza dell’Unrwa, l’organizzazione dell’Onu che si occupa dei rifugiati palestinesi. In un’audizione alla commissione Affari esteri del parlamento europeo Turner ha denunciato che dopo il conflitto di questa estate, un conflitto di una “intensità senza precedenti”, in cui hanno perso la vita oltre 2mila palestinesi, ci sono stati 11mila feriti e 300mila sfollati, la situazione a Gaza è più preoccupante che mai.

    “La gente della Striscia è molto resistente, in tanti anni di occupazione ha sempre mantenuto speranza e dignità rimanendo nel Paese”, ha raccontato Turner, ma ora le cose sono cambiate e “sono in tanti quelli che vogliono andare via, gli stessi dipendenti dell’Onu, che possono essere considerati dei privilegiati avendo uno stipendio sicuro, parlano di lasciare la Striscia”. Sono cominciate anche “le emigrazioni clandestine e abbiamo notizie di diversi palestinesi morti nei viaggi sui barconi nel Mediterraneo”.

    Dopo 8 anni di blocco di Gaza inposto da Israele la situazione si è aggravata ancora di più da quando, dopo il colpo di Stato militare, anche l’Egitto ha deciso di chiudere del tutto il confine con la Striscia, in funzione anti-Hamas. “Le conseguenze della chiusura del confine con l’Egitto sono state gravi. Prima i beni provenienti dal Paese erano più economici ora i prezzi sono schizzati alle stelle. Tutti i tunnel sono stati chiusi e non passa più niente, neanche il materiale che serviva per le ricostruzioni”. Inoltre Hamas utilizzava “una tassazione sul passaggio dei beni per pagare gli stipendi dei funzionari pubblici, che invece ora sono senza stipendio da marzo”.

    Da questa situazione per Turner nacque la necessità della riappacificazione tra gli islamici e l’Autorità Nazionale Palestinese, con l’accordo del 23 aprile e la nascita di un governo di Unità nazionale lo scorso 2 giugno. La riappacificazione però, per colpa sia dei palestinesi che di Israele, non ha portato i frutti sperati. “Tutti avrebbero dovuto rispettare il proprio ruolo, Hamas, Fatah, Israele e comunità internazionale ma nessuno è stato disponibile invece a portare stabilità a Gaza”, dice.

    Per il responsabile dell’Onu tutti devono fare la propria parte e farlo “adesso”: “Hamas deve farsi da parte e dare spazio al governo di Unità nazionale. L’Autorità palestinese deve dimostrare capacità e volontà di governare davvero nella Striscia. Israele deve permettere ai membri di Fatah di raggiungere la Striscia, cosa che finora non ha fatto, e infine la comunità internazionale deve mettere in campo azioni concrete per favorire questo processo”. Turner si è detto consapevole che la pace nella regione ci sarà solo se finisce il blocco di Gaza e l’occupazione illegale delle terre dei palestinesi da parte di Israele, ma ha insistito che a suo avviso il primo passo deve essere il ritorno ad una normalità istituzionale nella Striscia. “Non ci sarà ricostruzione e stabilità senza una autorità palestinese forte”.

    Quanto all’occupazione l’Europa deve fare la sua parte per porle fine e usare azioni e non solo parole per dissuadere Tel Aviv dall’espandere gli insediamenti illegali. “L’occupazione – ha concluso Turner – non costa nulla a Israele. Viene sostenuta da palestinesi e i costi vengono pagati dagli europei. Fino a che non avrà un costo per Israele non finirà”.

    Tags: conflittoegittoFatahgazahamasisraeleonupalestinaparlamento europeoRobert TurnerUnrwa

    Ti potrebbe piacere anche

    ECON - Monetary Dialogue with Christine Lagarde, President of the European Central Bank
    Economia

    Lagarde chiarisce sugli asset russi: “La BCE aiuterà Kiev, ma senza violare i trattati”

    3 Dicembre 2025
    Alessandra Moretti
    Politica

    Qatargate, il Parlamento europeo dà il primo ok alla revoca dell’immunità ad Alessandra Moretti

    3 Dicembre 2025
    Politica Estera

    L’UE ora punta ad ancor più sostegno militare all’Ucraina

    1 Dicembre 2025
    A protester holds a placard during a picket where about 50 Tanzanians living in Cape Town protested against the recent actions by the Tanzanian government during their presidential election, outside the South African Parliament in Cape Town on November 5, 2025. (Photo by RODGER BOSCH / AFP)
    Politica Estera

    L’Eurocamera chiede di sospendere i fondi UE per la Tanzania dopo le violenze post-elettorali

    27 Novembre 2025
    deforestazione
    Green Economy

    Deforestazione, l’Eurocamera si allinea ai Paesi membri e annacqua ancora la legge UE

    26 Novembre 2025
    Viktor Orbán
    Diritti

    L’Eurocamera chiede sanzioni contro Orbán: l’Ungheria si è trasformata in “autocrazia elettorale”

    25 Novembre 2025

    TUTTI GLI EVENTI CONNACT

    Il Rapporto Draghi in italiano

    di Redazione eunewsit
    9 Settembre 2024
    CondividiTweetCondividiSendCondividiSendCondividi
    Made with Flourish
    lavoro di qualità

    La Commissione europea fissa il percorso (vago) verso una legge sul lavoro di qualità

    di Enrico Pascarella
    4 Dicembre 2025

    La Commissione UE ha consultato le parti sociali da aprile a giugno per mettere in cantiere una legge su qualità...

    viticoltori

    Primi passi per gli aiuti ai viticoltori, regole chiare per i prodotti dealcolati e sostegno all’enoturismo

    di Enrico Pascarella
    4 Dicembre 2025

    I legislatori europei vogliono introdurre regole chiare sulla classificazione dei nuovi prodotti alcool free oltre a garantire un enoturismo quasi...

    L’UE si dà una strategia per combattere il traffico di droga

    di Simone De La Feld @SimoneDeLaFeld1
    4 Dicembre 2025

    Solo nel 2023 sono state sequestrate 419 tonnellate di cocaina, ed ogni anno vengono smantellati 500 laboratori di droghe sintetiche...

    [foto: Mattia Calaprice/Wikimedia Commons]

    L’UE avvia indagine su Meta per le restrizioni all’accesso a WhatsApp ai fornitori di intelligenza artificiale

    di Renato Giannetti
    4 Dicembre 2025

    Ribera: "Valutiamo se sia illegale ai sensi della regole di concorrenza"

    • Editoriali
    • Eventi
    • Lettere al direttore
    • Opinioni
    • Risultati Europee 2024
    • Chi siamo
    • Contatti
    • Privacy Policy
    • Cookie policy

    Eunews è una testata giornalistica registrata
    Registro Stampa del Tribunale di Torino n° 27

    Copyright © 2025 - WITHUB S.p.a., Via Rubens 19 - 20148 Milano
    Partita IVA: 10067080969 - Numero di registrazione al ROC n.30628
    Capitale sociale interamente versato 50.000,00€

    No Result
    View All Result
    • it ITA
    • en ENG
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa e Sicurezza
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Agenda europea
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Gallery
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Lettere al direttore
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • News
      • Opinioni
      • Sport
      • Salute
    • Editoriali
    • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
    • Report Draghi
    • Risultati Europee 2024
    • Eventi
    • Le Newsletter di Eunews

    No Result
    View All Result
    • it ITA
    • en ENG
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa e Sicurezza
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Agenda europea
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Gallery
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Lettere al direttore
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • News
      • Opinioni
      • Sport
      • Salute
    • Editoriali
    • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
    • Report Draghi
    • Risultati Europee 2024
    • Eventi
    • Le Newsletter di Eunews

    Attenzione