Bruxelles – Negli ultimi dieci anni, i posti letto ospedalieri sul territorio europeo sono passati da 557 a 511 ogni 100 mila abitanti. Una riduzione lenta e costante, come confermano gli ultimi dati diffusi da Eurostat: anche dal 2022 al 2023 si sono persi 5 posti letto ogni 100 mila abitanti. La tendenza è la stessa in Italia, dove dal 2013 se ne sono persi 25. Oggi gli ospedali del bel Paese contano 179.372 posti letto.
La fotografia scattata dal servizio statistico Ue racconta di un calo generalizzato, con l’attenuante – sottolinea Eurostat in una nota – che “i progressi scientifici e tecnologici hanno ridotto la durata media della degenza per molte procedure ospedaliere o le hanno sostituite con alternative ambulatoriali o di assistenza diurna”.
Tra i 27 Ue, la Bulgaria ha registrato il rapporto più elevato di posti letto ospedalieri rispetto alla popolazione, con una media di 864 ogni 100 mila abitanti. Segue la Germania con 766, la Romania con 728, l’Austria con 660 e l’Ungheria con 651. Al contrario, nel 2023 sette Paesi membri avevano meno di 300 posti letto ospedalieri ogni 100 mila abitanti: fanalino di coda la Svezia (187), poi i Paesi Bassi (231), la Danimarca (233), la Finlandia (260), la Spagna (288), Irlanda (289) e Cipro (298). L’Italia appena sopra la soglia dei 300 posti letto ogni 100 mila abitanti, con 308.
Se sull’intero territorio dell’Unione europea il numero totale di posti letto per cure mediche è diminuito del 7 per cento tra il 2013 e il 2023, la contrazione più significativa è stata registrata in Finlandia, dove il numero complessivo di posti letto è diminuito del 45 per cento. Solo in sei Paesi membri la tendenza è opposta: Portogallo e Spagna (entrambi con un aumento dello 0,8 per cento), Romania (con un aumento del 4 per cento), Malta (con un aumento dell’8 per cento), Bulgaria (con un aumento del 13 per cento) e Irlanda (con un aumento del 30 per cento).
Al contrario, e a conferma di una popolazione europea che invecchia progressivamente, il numero di posti letto nelle strutture di assistenza infermieristica e altre strutture residenziali di assistenza a lungo termine rispetto alla popolazione è aumentato nella maggior parte dei paesi dell’Ue. Nel 2023, erano circa 3,6 milioni.



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