- L'Europa come non l'avete mai letta -
martedì, 17 Giugno 2025
No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
Eunews
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Difesa
  • Net & Tech
  • Agrifood
  • Altre sezioni
    • Cultura
    • Diritti
    • Energia
    • Green Economy
    • Finanza e assicurazioni
    • Industria e Mercati
    • Media
    • Mobilità e logistica
    • Salute
    • Sport
  • Newsletter
  • Invasione russa in Ucraina
  • Energia
  • Israele
  • Usa
    Eunews
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • Salute
      • Sport
    No Result
    View All Result
    Eunews
    No Result
    View All Result

    Home » Economia » Da Visco critica serrata all’ipotesi di limitare nell’Ue “l’esposizione sovrana”

    Da Visco critica serrata all’ipotesi di limitare nell’Ue “l’esposizione sovrana”

    L'esigenza di ridurre il "rischio sovrano" delle banche "è una posizione tedesca, olandese e finlandese", e basta

    Lorenzo Consoli</a> <a class="social twitter" href="https://twitter.com/@LorenzoConsoli" target="_blank">@LorenzoConsoli</a> di Lorenzo Consoli @LorenzoConsoli
    25 Aprile 2016
    in Economia
    Ecofin, Visco, esposizione sovrana

    Ignazio Visco

    Bruxelles – Il governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco, ha espresso sabato al termine dell’Ecofin informale di Amsterdam una critica serrata e radicale alle ipotesi di limitare o disincentivare l’esposizione al rischio dei titoli di Stato presenti nei portafogli delle banche dell’Ue, che sono state discusse nella riunione.  

    Parlando alla stampa italiana a margine della riunione, svoltasi nel pomeriggio, Visco ha negato l’assunto di base da cui partono queste ipotesi: vale a dire il fatto che la regolamentazione Ue del settore bancario attribuirebbe un rischio zero ai titoli di Stato, non riconoscendo il rischio che invece esiste nella pratica (come afferma il documento che la presidenza di turno olandese dell’Ue ha sottoposto alla discussione dei ministri finanziari). “Nella prassi”, ha puntualizzato il governatore, questa “esposizione sovrana” è invece presa in conto, soprattutto dopo le molte riforme che sono state introdotte nella regolamentazione del settore bancario negli ultimi anni, per esempio con la direttiva Brrd (“Bank Recovery and Resolution Directive”, che ha introdotto il principio del “bail-in”), così come con l’apparato degli ‘stress test’.

    “Tra il 2011 e oggi – ha ricordato Visco – molto è stato fatto sul piano regolamentare: qualcuno lo ha detto, per cui il mantenimento dello status quo non vuol dire partire da come ci si trovava all’inizio della crisi dei debiti sovrani, ma incorporare una serie di cambiamenti. Si può pensare quello che si vuole della direttiva Brrd, e io ho varie riserve sul modo in cui viene attuata, ma indubbiamente mette una serie di regole sul trattamento del debito sovrano… Vi è il ‘leverage ratio’ che si applica a tutte le attività, anche ai titoli di Stato”.

    E poi, ha proseguito il governatore, “c’è tutto l’apparato degli ‘stress test’, che nell’ambito del ‘comprehensive assessment’ ha guardato con molta attenzione al ‘pricing’ dei titoli governativi, di cui si tiene peraltro nel cosiddetto secondo pilastro(dell’accordo di Basilea, ndr), cioè nelle richieste di capitale specifiche per ogni banca”.

    Visco ha sottolineato poi che l’esigenza di ridurre il “rischio sovrano” delle banche “è una posizione tedesca, olandese e finlandese”, e basta. “Gli olandesi – ha aggiunto – hanno deciso di metterla con questa enfasi” sul tavolo dell’Ecofin “per qualche motivo che loro hanno, ma che io non capisco”.

    “Le banche – ha spiegato il governatore – fanno delle scelte: in un periodo molto difficile, in cui il rischio di credito era molto elevato, hanno scelto di andare verso titoli governativi, che non sono liberi da rischio, ma erano meno rischiosi dei titoli emessi dalle imprese in quella situazione”.

    “Il punto fondamentale – ha continuato Visco – è che la banca deve fare credito: e se fa analisi che la portano a concludere che questi titoli sono sicuri e possono essere distribuiti sul mercato più diffusamente, potrà prestare di più su impieghi che magari sono più rischiosi e rendono di più, ma che possono essere assorbiti nel portafoglio. Con una situazione che si normalizza, le banche ritorneranno più o meno al livello da cui erano partite”.

    Il governatore, smontando un altro nesso dato per scontato dalla dalla presidenza olandese, ha quindi sottolineato che “non è stata la regolamentazione a causare l’aumento dei titoli di Stato” nei portafogli delle banche, per il fatto di non attribuire alcun peso al rischio sovrano. “Fino al 2007-2008 – ha rilevato – i titoli governativi detenuti dalle banche erano calati fino al 2-3 per cento” dei portafogli, poi “sono risaliti al 10% nei paesi stressati come il nostro” durante la crisi, “e ora stanno ridiscendendo” anche grazie agli acquisti del “quantitative easing” della Bce.

    Visco ha poi liquidato con una battuta il collegamento che alcuni governi (soprattutto quello tedesco) vorrebbero stabilire fra la riduzione del rischio sovrano nelle banche e l’adozione del sistema europeo di garanzia dei depositi, ultimo elemento da realizzare dell’Unione bancaria. La Germania, in particolare, continua a opporsi affermando che prima di condividere i rischi, bisogna ridurli. “Io – ha detto il governatore – non lo vedo per niente questo nesso, ma altri lo vedono. E allora, mettiamo che noi facciamo quello che dicono loro e riduciamo totalmente il rischio: ma a quel punto non ci sarebbe più nessun rischio da condividere”.

    Insomma, fra i ministri finanziari dell’Ue “non c’è una posizione comune, per ora”, e quella di oggi “è stata una discussione molto fruttuosa, molto tranquilla, senza contrapposizioni straordinarie. Certo, sono emerse delle posizioni”, e una di queste posizioni “è che prima di modificare il sistema attuale, bisogna approfondire le possibili alternative”, ha osservato Visco.

    Il governatore ha ricordato, infine, come sulla questione ci sia già una riflessione in corso a livello internazionale, e non solo europeo, nel quadro del Comitato di Basilea per la vigilanza bancaria. “Nell’ambito di Basilea si potrà arrivare a una soluzione globale, che non è facile, perché ci sono differenze tra i paesi”, ha concluso.

    Tags: ecofinesposizione sovrabnavisco

    Ti potrebbe piacere anche

    [foto: CEPS]
    Politica Estera

    L’Ue pronta a continuare con le sanzioni alla Russia: “Tenere alta la pressione”

    13 Maggio 2025
    e-commerce Italia sviluppo shopping on line
    Economia

    E-commerce, ‘sì’ di Francia e Italia ai dazi sui prodotti sotto i 150 euro

    13 Maggio 2025
    Politica

    La Commissione Ue chiarisce cosa si intende per ‘spesa per la difesa’

    11 Marzo 2025
    Il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti [Bruxelles, 11 marzo 2025]
    Economia

    Giorgetti: “Rafforzare il programma InvestEU per la difesa”

    11 Marzo 2025
    Vladimir Putin
    Politica Estera

    Nell’Ue si inizia a ragionare con forza alla confisca degli asset russi congelati

    11 Marzo 2025
    Il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, torna a Roma con i compiti per il governo impartiti dall'Ue [Bruxelles, 21 gennaio 2025. Foto: European Council]
    Economia

    L’Ue detta l’agenda all’Italia: Correzione del deficit entro il 2026 e riforme entro il 2028

    21 Gennaio 2025

    TUTTI GLI EVENTI CONNACT

    Il Rapporto Draghi in italiano

    di Redazione eunewsit
    9 Settembre 2024
    CondividiTweetCondividiSendCondividiSendCondividi
    Made with Flourish
    Robert Fico Viktor Orbán

    Energia, 25 Paesi Ue si dicono pronti allo stop del gas russo. No di Slovacchia ed Ungheria

    di Simone De La Feld @SimoneDeLaFeld1
    16 Giugno 2025

    La presidenza polacca del Consiglio dell'Ue non riesce a trovare un accordo unanime sulle conclusioni politiche relative alla sicurezza energetica....

    armi nucleari

    Non-proliferazione, l’allarme del Sipri: “Il mondo verso il riarmo nucleare”

    di Francesco Bortoletto bortoletto_f
    16 Giugno 2025

    Il prestigioso Istituto di ricerca ammonisce sull’erosione del consenso internazionale verso il disarmo dovuto all’acuirsi delle tensioni geopolitiche, mentre gli...

    La sede del Parlamento europeo a Strasburgo [foto: Genevieve Engel/imagoeconomica]

    La guerra Israele-Iran irrompe nel Parlamento europeo, l’Aula modifica l’agenda dei lavori

    di Emanuele Bonini emanuelebonini
    16 Giugno 2025

    Introdotto un nuovo dibattito sull'escalation militare nella regione su richiesta Ppe-S&D-Re. LaSinistra attacca Netanyahu e critica l'Ue

    Con il Ceta l’Ue e il Canada hanno aumentato gli scambi bilaterali di oltre il 70 per cento

    di Simone De La Feld @SimoneDeLaFeld1
    16 Giugno 2025

    Dall'inizio della sua applicazione provvisoria, nel 2017, l'allora controverso accordo economico e commerciale globale ha portato benefici alle imprese sulle...

    • Editoriali
    • Eventi
    • Lettere al direttore
    • Opinioni
    • Risultati Europee 2024
    • Chi siamo
    • Contatti
    • Privacy Policy
    • Cookie policy

    Eunews è una testata giornalistica registrata
    Registro Stampa del Tribunale di Torino n° 27

    Copyright © 2025 - WITHUB S.p.a., Via Rubens 19 - 20148 Milano
    Partita IVA: 10067080969 - Numero di registrazione al ROC n.30628
    Capitale sociale interamente versato 50.000,00€

    No Result
    View All Result
    • it ITA
    • en ENG
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa e Sicurezza
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Agenda europea
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Gallery
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Lettere al direttore
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • News
      • Opinioni
      • Sport
      • Salute
    • Editoriali
    • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
    • Report Draghi
    • Risultati Europee 2024
    • Eventi
    • Le Newsletter di Eunews

    No Result
    View All Result
    • it ITA
    • en ENG
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa e Sicurezza
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Agenda europea
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Gallery
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Lettere al direttore
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • News
      • Opinioni
      • Sport
      • Salute
    • Editoriali
    • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
    • Report Draghi
    • Risultati Europee 2024
    • Eventi
    • Le Newsletter di Eunews

    Attenzione

    We value your privacy
    We and our 1505 partners store and/or access information on a device, such as cookies and process personal data, such as unique identifiers and standard information sent by a device for personalised advertising and content, advertising and content measurement, audience research and services development. With your permission we and our 1505 partners may use precise geolocation data and identification through device scanning. You may click to consent to our and our 1505 partners’ processing as described above. Alternatively you may access more detailed information and change your preferences before consenting or to refuse consenting. Please note that some processing of your personal data may not require your consent, but you have a right to object to such processing. Your preferences will apply to this website only. You can change your preferences or withdraw your consent at any time by returning to this site and clicking the privacy policy button at the bottom of the webpage.