- L'Europa come non l'avete mai letta -
sabato, 6 Dicembre 2025
No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
Eunews
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Difesa
  • Net & Tech
  • Agrifood
  • Altre sezioni
    • Cultura
    • Diritti
    • Energia
    • Green Economy
    • Finanza e assicurazioni
    • Industria e Mercati
    • Media
    • Mobilità e logistica
    • Salute
    • Sport
  • Newsletter
  • Invasione russa in Ucraina
  • Energia
  • Israele
  • Usa
    Eunews
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • Salute
      • Sport
    No Result
    View All Result
    Eunews
    No Result
    View All Result

    Home » Politica Estera » Podemos non sfonda in Spagna, popolari ancora primo partito

    Podemos non sfonda in Spagna, popolari ancora primo partito

    Il partito di Rajoy ottiene la maggioranza dei voti ma non ha i numero per formare un governo. Il partito di Iglesias ottiene solo il terzo posto con il 18,5%. Conseguenza forzse dell'effetto Brexit che ha spinto gli elettori verso i partiti tradizionali

    Elena Bondesan</a> <a class="social twitter" href="https://twitter.com/@elena_bondesan" target="_blank">@elena_bondesan</a> di Elena Bondesan @elena_bondesan
    27 Giugno 2016
    in Politica Estera

    Bruxelles – La Spagna ha deciso di non rischiare. Le nuove elezioni, che hanno richiamato ieri gli spagnoli alle urne, hanno riproposto una situazione molto simile a quella di dicembre 2015: il partito Popolare (Pp) ha ancora una volta ottenuto il primo posto ma senza maggioranza assoluta (nonostante  abbia guadagnato 14 deputati), con il 33% dei voti. A segure, il Partito socialista operaio spagnolo con il 22,6%, Unidos Podemos con il 21,1% e Ciudadanos con il 13,05% delle preferenze. Mariano Rajoy, leader del Pp, avrà di nuovo la responsabilità di formare il governo e ha dichiarato: “Rivendichiamo il diritto di governare, perché abbiamo vinto”, annunciando che già “da domani inizieremo a parlare con tutti” per formare il nuovo esecutivo.

    L’effetto Brexit si è fatto sentire anche in Spagna e gli elettori hanno scelto i partiti tradizionali, a destra il Pp di Rajoy e a sinistra i socialisti di Pedro Sanchez. La prospettiva di una vittoria dell’avventura Podemos, come primo partito della sinistra, è sfumata e su questo risultato è visibile l’effetto del voto inglese. Tanto che le inchieste demoscopiche della settimana scorsa avevano attribuito ad una ipoteca coalizione Podemos-Psoe guidata da Pablo Iglesias una maggioranza assoluta. I risultati reali hanno completamente rovesciato il quadro politico.

    Anche questo secondo voto rischia di non risolvere il problema della governabilità della Spagna. Il leader del Pp ha puntato durante tutta la campagna elettorale, e negli ultimi sei mesi, sulla possibilità di una Gran Coalicion con socialisti e Ciudadanos, che riesca a garantire la stabilità dello Stato per quattro anni. Ma finora Sanchez del Psoe ha rifiutato ed i popolari con Ciudadanos da soli non riuscirebbe a garantire la maggioranza assoluta di 176 seggi nel Congresso. E’ anche vero che di fronte a nuove trattative il premier uscente ha adesso una posizione ben più forte che in dicembre, come unico leader vincitore di queste politiche, tanto che Rajoy avrebbe persino proposto di governare con il suo partito in una situazione di minoranza. Il risultato della sinistra rende difficile ipotizzare una maggioranza progressista Psoe-Podemos, contando anche l’ostilità che scorre tra Sanchez e Iglesias.

    Il quadro in Spagna rimane complesso e aperto a molteplici sviluppi, nonostante i quattro leader delle elezioni abbiano fermamente dichiarato l’intenzione di non tornare alle urne. Nel Congresso dei deputati i partiti nazionalisti ed indipendentisti catalani e baschi mantengono i loro posti: i repubblicani di sinistra catalani di Erc sono il primo dei ‘piccoli’ partiti presenti al Congresso con 9 seggi, davanti all’altro partito indipendentista catalano, Cdc, con 8. Fra i partiti baschi i nazionalisti del Pnv ottiene 5 seggi, gli indipendentisti di Bildu 2. Coalicion Canaria conserva il seggio che aveva conquistato nel dicembre scorso.

    Tags: brexitCiudadanoselezionigovernoMariano RajoyPablo Iglesiaspedro sanchezPodemospppsoespagna

    Ti potrebbe piacere anche

    Pedro Sanchez
    Politica

    Vittoria (preliminare) per Sánchez: l’amnistia dei separatisti catalani non viola il diritto comunitario, dice l’Avvocato generale UE

    14 Novembre 2025
    Pedro Sánchez spagna
    Politica

    Sanchez si ricandiderà nel 2027 per contrastare l’estrema destra in Spagna e in Europa

    10 Novembre 2025
    tanzania
    Politica Estera

    Tanzania, l’UE chiede il rilascio dei prigionieri politici e indagini su sparizioni e violenze durante le elezioni

    3 Novembre 2025
    Irlanda
    Politica

    L’Irlanda vota a sinistra. Catherine Connolly è la nuova presidente

    27 Ottobre 2025
    vongole
    Agrifood

    Pesca, braccio di ferro tra Spagna e Italia sulle vongole veraci. A rischio la filiera del Belpaese

    8 Ottobre 2025
    Lecornu
    Politica

    Sébastien Lecornu si è dimesso, il primo ministro francese con il mandato più breve della storia

    6 Ottobre 2025

    TUTTI GLI EVENTI CONNACT

    Il Rapporto Draghi in italiano

    di Redazione eunewsit
    9 Settembre 2024
    CondividiTweetCondividiSendCondividiSendCondividi
    Made with Flourish
    (Photo by ANDREW CABALLERO-REYNOLDS / AFP)

    Gli USA vogliono “coltivare la resistenza” al declino dell’Europa. Da Bruxelles no comment

    di Simone De La Feld @SimoneDeLaFeld1
    5 Dicembre 2025

    La Strategia di sicurezza nazionale delineata dall'amministrazione Trump è uno schiaffo all'Europa, che rischia la "scomparsa della civiltà" a causa...

    Un operaio anziano [foto: Carlo Carino/imagoeconomica via IA]

    Gli italiani a Meloni: “‘No’ all’aumento dell’età pensionabile”

    di Emanuele Bonini emanuelebonini
    5 Dicembre 2025

    L'ultimo sondaggio Eurobarometro vede una chiara contrarietà a lavorare di più. La maggioranza invitata a riformare lavoro e sanità, potenziando...

    (Photo by Gints Ivuskans / AFP)

    ICE ascolta l’Europa: “La nuova policy e le nuove procedure di procurement della NATO”

    di Redazione eunewsit
    5 Dicembre 2025

    Per il direttore dell'Ufficio di Bruxelles, Tindaro Paganini, "è essenziale che le aziende italiane conoscano alla perfezione" le nuove procedure...

    Il futuro premier ceco e leader di Ano, Andrej Babiš (foto: via Imagoeconomica)

    Repubblica Ceca: Andrej Babiš risolve il suo conflitto d’interessi, non è più “Babisconi”

    di Enrico Pascarella
    5 Dicembre 2025

    Il futuro primo ministro ha annunciato che si libererà delle partecipazioni nella sua multinazionale Agrofert. Il 100 per cento delle...

    • Editoriali
    • Eventi
    • Lettere al direttore
    • Opinioni
    • Risultati Europee 2024
    • Chi siamo
    • Contatti
    • Privacy Policy
    • Cookie policy

    Eunews è una testata giornalistica registrata
    Registro Stampa del Tribunale di Torino n° 27

    Copyright © 2025 - WITHUB S.p.a., Via Rubens 19 - 20148 Milano
    Partita IVA: 10067080969 - Numero di registrazione al ROC n.30628
    Capitale sociale interamente versato 50.000,00€

    No Result
    View All Result
    • it ITA
    • en ENG
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa e Sicurezza
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Agenda europea
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Gallery
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Lettere al direttore
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • News
      • Opinioni
      • Sport
      • Salute
    • Editoriali
    • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
    • Report Draghi
    • Risultati Europee 2024
    • Eventi
    • Le Newsletter di Eunews

    No Result
    View All Result
    • it ITA
    • en ENG
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa e Sicurezza
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Agenda europea
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Gallery
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Lettere al direttore
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • News
      • Opinioni
      • Sport
      • Salute
    • Editoriali
    • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
    • Report Draghi
    • Risultati Europee 2024
    • Eventi
    • Le Newsletter di Eunews

    Attenzione