- L'Europa come non l'avete mai letta -
sabato, 6 Dicembre 2025
No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
Eunews
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Difesa
  • Net & Tech
  • Agrifood
  • Altre sezioni
    • Cultura
    • Diritti
    • Energia
    • Green Economy
    • Finanza e assicurazioni
    • Industria e Mercati
    • Media
    • Mobilità e logistica
    • Salute
    • Sport
  • Newsletter
  • Invasione russa in Ucraina
  • Energia
  • Israele
  • Usa
    Eunews
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • Salute
      • Sport
    No Result
    View All Result
    Eunews
    No Result
    View All Result

    Home » Cronaca » Biocarburanti, da Strasburgo ok alle nuove regole. Ma le Ong restano critiche

    Biocarburanti, da Strasburgo ok alle nuove regole. Ma le Ong restano critiche

    Per la relatrice Lepage si tratta di una vittoria contro lobby che hanno fatto “pressioni indecenti”. Greenpeace: “Voto incoerente”, ActionAid: “Traditi i poveri del mondo”

    Letizia Pascale</a> <a class="social twitter" href="https://twitter.com/@LetiziaPascale" target="_blank">@LetiziaPascale</a> di Letizia Pascale @LetiziaPascale
    11 Settembre 2013
    in Cronaca

    Strasburgo – Dietro numeri, percentuali tecniche e sigle ostiche, si nasconde un messaggio importante: il Parlamento europeo sostiene la transizione verso biocarburanti più sostenibili, senza farsi piegare dalle pressioni delle lobby. Così la relatrice Corinne Lepage (Alde) legge il voto con cui oggi l’aula di Strasburgo ha approvato le nuove regole in materia: “Non ce l’hanno fatta, in questo campo le lobby non hanno vinto”, dichiara soddisfatta dopo il voto: “E’ stato un dibattito molto difficile perché gli interessi economici hanno pesato molto”.

    In ogni caso con questo voto (356 voti favorevoli, 327 contrari e 14 astenuti) qualche risultato è arrivato. Primo tra tutti, il tetto imposto all’utilizzo di biocarburanti di prima generazione, quelli cioè realizzati a partire da prodotti alimentari, come colza, olio di palma, soia, oleaginose (biodiesel), cereali, canna da zucchero, barbabietole da zucchero (etanolo). L’Ue si è data l’ambizioso obiettivo di arrivare al 2020 avendo sostituito il 10% delle fonti fossili con rinnovabili nel settore trasporti. Su questo 10%, stabilisce ora il Parlamento europeo, soltanto il 6% potrà essere costituito da biocarburanti di prima generazione. Una percentuale più alta del limite al 5% proposto dalla Commissione europea, ma necessario, spiega Lepage, per spuntare un accordo con la commissione Industria. “Non è una cifra ambiziosa e soddisfacente” ammette la relatrice, “perché i biocarburanti di prima generazione ci costano dai 6 ai 7 miliardi e perché gli effetti sull’ambiente, penso soprattutto all’olio di palma, sono più che aleatori. Senza contare quelli sui prezzi alimentari”. Ma per il momento era impossibile fare di più.

    Altro punto del progetto di legge appena approvato dall’Aula, riguarda il cosiddetto fattori Iluc (Indirect Land Use Change): le emissioni indirette legate al cambio di destinazione d’uso dei terreni agricoli per la produzione dei biocarburanti. L’espansione della superficie coltivata, a scapito di foreste e terreni ricchi di carbonio, porta all’aumento di emissioni di gas a effetto serra. Fino ad ora la Commissione europea rifiutava di prendere in considerazione queste emissioni, ancora difficili da conteggiare con precisione. Il parlamento Europeo oggi chiede invece che dal 2020 anche Iluc sia tenuto in conto, anche se con una maggioranza risicata.

    “Il risultato piuttosto risicato visto oggi dimostra che il dubbio persiste nell’utilizzare una disciplina piuttosto giovane per la definizione di queste politiche” ha dichiarato Raffaello Garofalo, Segretario Generale dell’European Biodiesel Board. Per Garofalo “l’Europa non può permettersi di minacciare quasi 220mila posti di lavoro basandosi su semplicistiche ipotesi Iluc”.

    Ad ogni modo i tempi sono lunghi, più di quanto la relatrice sperasse e più di quanto avesse chiesto la commissione Ambiente del Parlamento, ma anche in questo caso una mediazione è stata necessaria. Per incentivare il passaggio a biocarburanti di seconda generazione, quelli ottenuti da alghe o da alcuni tipi di rifiuti, il Parlamento europeo inserisce anche un sub-target. Entro il 2020, almeno il 2,5% del consumo di energia nel settore trasporti dovrà arrivare da biocarburanti avanzati.

    Corinne Lepage
    Corinne Lepage

    “Si tratta di un segnale forte per andare avanti lungo questa strada e esercitare pressione sul Consiglio” sottolinea Lepage, rammaricandosi però di un risultato: per due voti di scarto la relatrice non ha ottenuto un mandato per negoziare un accordo in prima lettura con il Consiglio. Spetta dunque ora agli Stati membri adottare una posizione comune. Se questa sarà diversa dalla posizione del Parlamento, si andrà in seconda lettura. In questo modo i tempi si allungano e “c’è il rischio che la cosa non riesca a tornare al Parlamento prima della fine del mandato”, avverte Lepage: “Tutto ciò sarà controproducente per l’industria – è convinta – chi dice di difenderla in realtà fa il contrario perché l’incertezza è un fattore di mancato investimento”. Ma la partita, contro “lobby che hanno esercitato una pressione indecente”, non era vinta in partenza e il risultato per la relatrice è in sostanza positivo.

    Non dello stesso avviso le associazioni ambientaliste e umanitarie, secondo cui si poteva fare decisamente di più. “Quello di oggi è un voto incoerente – accusa Sebastien Risso, direttore della campagna foreste di Greenpeace Europa, secondo cui il Parlamento – vuole riconoscere che i biocarburanti ottenuti da coltivazioni alimentari sono distruttivi per l’ambiente e allo stesso tempo continuare a sostenerli politicamente e finanziariamente”.

    Ancora più critica ActionAid: secondo Nuria Molina, direttore delle politiche e delle campagne dell’associazione “questo voto è una grossa delusione per i milioni di persone che soffrono la fame a causa del land grabbing e dell’aumento dei prezzi del cibo. Gli eurodeputati hanno voltato le spalle ai poveri del mondo e ai loro elettori, continuando ad incoraggiare l’uso del cibo per la produzione di carburanti”.

    Tags: ActionAidAldebiocarburantibiofuel @itEuropean Biodiesel BoardGreenpLepage

    Ti potrebbe piacere anche

    Un aereo A330M di Airbus. [foto: imagoeconomica via Airbus.com]
    Mobilità e logistica

    Dall’UE 2,9 miliardi per carburanti ‘green’ nei trasporti aereo e marittimo

    5 Novembre 2025
    albania
    Diritti

    Migranti, il modello Albania a cui guarda l’Ue è “inutile e inumano” e costa 114 mila euro al giorno

    24 Luglio 2025
    Politica

    Il partito liberale europeo (Alde) si amplia con nuovi membri dalla Slovenia, Danimarca e Bulgaria

    30 Giugno 2025
    italia energia clima
    Energia

    Riforme irrealizzabili, poca attenzione e molta confusione: l’Ue critica sul piano energia e clima dell’Italia

    28 Maggio 2025
    Politica

    Auto, il Ppe fa pressioni su von der Leyen per difendere il motore a combustione. E apre ai bio-carburanti

    11 Dicembre 2024
    Andrej Babis Repubblica Ceca Renew Europe
    Politica

    Andrej Babiš è uscito dal gruppo. Renew Europe perde i 7 membri cechi di Ano e si allontana da Ecr

    21 Giugno 2024

    TUTTI GLI EVENTI CONNACT

    Il Rapporto Draghi in italiano

    di Redazione eunewsit
    9 Settembre 2024
    CondividiTweetCondividiSendCondividiSendCondividi
    Made with Flourish
    (Photo by ANDREW CABALLERO-REYNOLDS / AFP)

    Gli USA vogliono “coltivare la resistenza” al declino dell’Europa. Da Bruxelles no comment

    di Simone De La Feld @SimoneDeLaFeld1
    5 Dicembre 2025

    La Strategia di sicurezza nazionale delineata dall'amministrazione Trump è uno schiaffo all'Europa, che rischia la "scomparsa della civiltà" a causa...

    Un operaio anziano [foto: Carlo Carino/imagoeconomica via IA]

    Gli italiani a Meloni: “‘No’ all’aumento dell’età pensionabile”

    di Emanuele Bonini emanuelebonini
    5 Dicembre 2025

    L'ultimo sondaggio Eurobarometro vede una chiara contrarietà a lavorare di più. La maggioranza invitata a riformare lavoro e sanità, potenziando...

    (Photo by Gints Ivuskans / AFP)

    ICE ascolta l’Europa: “La nuova policy e le nuove procedure di procurement della NATO”

    di Redazione eunewsit
    5 Dicembre 2025

    Per il direttore dell'Ufficio di Bruxelles, Tindaro Paganini, "è essenziale che le aziende italiane conoscano alla perfezione" le nuove procedure...

    Il futuro premier ceco e leader di Ano, Andrej Babiš (foto: via Imagoeconomica)

    Repubblica Ceca: Andrej Babiš risolve il suo conflitto d’interessi, non è più “Babisconi”

    di Enrico Pascarella
    5 Dicembre 2025

    Il futuro primo ministro ha annunciato che si libererà delle partecipazioni nella sua multinazionale Agrofert. Il 100 per cento delle...

    • Editoriali
    • Eventi
    • Lettere al direttore
    • Opinioni
    • Risultati Europee 2024
    • Chi siamo
    • Contatti
    • Privacy Policy
    • Cookie policy

    Eunews è una testata giornalistica registrata
    Registro Stampa del Tribunale di Torino n° 27

    Copyright © 2025 - WITHUB S.p.a., Via Rubens 19 - 20148 Milano
    Partita IVA: 10067080969 - Numero di registrazione al ROC n.30628
    Capitale sociale interamente versato 50.000,00€

    No Result
    View All Result
    • it ITA
    • en ENG
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa e Sicurezza
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Agenda europea
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Gallery
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Lettere al direttore
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • News
      • Opinioni
      • Sport
      • Salute
    • Editoriali
    • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
    • Report Draghi
    • Risultati Europee 2024
    • Eventi
    • Le Newsletter di Eunews

    No Result
    View All Result
    • it ITA
    • en ENG
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa e Sicurezza
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Agenda europea
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Gallery
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Lettere al direttore
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • News
      • Opinioni
      • Sport
      • Salute
    • Editoriali
    • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
    • Report Draghi
    • Risultati Europee 2024
    • Eventi
    • Le Newsletter di Eunews

    Attenzione