Bruxelles – La crisi economica dell’Unione europea è stata causata dai due “genitori più rispettati” dell’euro, ossia la Francia e la Germania, che nel 2003 non rispettarono il patto di stabilità. Lo ha detto oggi Mario Monti, intervenendo al Delphi economic forum in Grecia. L’ex presidente del consiglio ha sottolineato che le norme europee dovrebbero essere rispettare da tutti gli Stati, sia quelli del Sud che del Nord Europa.
Mario Monti torna a parlare di Unione europea, e lo fa dalla Grecia, il Paese più colpito dalla crisi dell’eurozona. Nel suo intervento al forum economico di Delphi, in un dibattito intitolato “Populismo: ripristinare la fiducia nella democrazia”, l’ex commissario per il mercato interno ha affrontato il tema della governance monetaria nell’Ue in relazione alla crisi economica. “La crisi è stata causata da Germania e Francia, che nel 2003 non rispettarono il patto di stabilità. La Commissione, allora guidata da Romano Prodi, non impose sanzioni a nessuno di quei paesi” ha sottolineato il senatore a vita. D’altronde i ministri degli Stati membri riuniti nel Consiglio dell’Ue “non volevano farlo”.
Monti, secondo quanto riporta Euractive, ha aggiunto che vorrebbe vedere una Commissione europea più rigida verso la Francia “che non rispetta il patto di stabilità riguardo le regole del deficit; ma anche verso “alcuni Paesi del Nord, come la Germania, per i suoi squilibri a livello finanziario”. La disciplina fiscale non è stata una scelta sadica dell’Europa del Nord, ha anche detto l’ex presidente del consiglio, enfatizzando come, nonostante le debolezze dell’eurozona, sia la Grecia sia l’Italia sarebbero in una situazione assai peggiore se non avessero adottato l’euro. Nonostante alcune regole sembrino strane e a volte persino crudeli, come quelle della disciplina fiscale, esse sono ideate per “proteggere la prossima generazione dalle politiche dei governi attuali”, ha spiegato Monti.