Niente più pasti gratis durante le giornate di summit
Però al bar della stampa i prezzi sono più alti che in quelli dei funzionari
I giornalisti non mangiano più “a ufo” . Da questo Consiglio europeo la mensa non sarà più gratuita e i bar saranno a pagamento. Per tradizione in queste due giornate di lavoro (piuttosto pesante, spesso si lavora anche 24 ore di fila o più) la presidenza del Consiglio offriva pasti e caffè (non gli alcolici). Ora si è detto basta, c’è la crisi, e dunque si paga. Misteriosi restano però i criteri, perché al bar della sala stampa i prezzi sono di mercato, due euro per un caffè, mentre nell’altro bar aperto anche agli esterni, e dunque ai giornalisti, costa 65 centesimi, prezzo da “mensa”. Però è ovvio che la stampa tenda ad utilizzare il bar nella zona di lavoro, dove arrivano portavoce, diplomatici e qualche volta membri dei governi. Il dubbio che è venuto all’Associazione della Stampa è che i giornalisti siano utilizzati per finanziare i prezzi politici degli altri bar. Il Consiglio smentisce, ma il dubbio resta.
Qui di seguito la lettera del Consiglio all’Associazione della Stampa



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