- L'Europa come non l'avete mai letta -
domenica, 16 Novembre 2025
No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
Eunews
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Difesa
  • Net & Tech
  • Agrifood
  • Altre sezioni
    • Cultura
    • Diritti
    • Energia
    • Green Economy
    • Finanza e assicurazioni
    • Industria e Mercati
    • Media
    • Mobilità e logistica
    • Salute
    • Sport
  • Newsletter
  • Invasione russa in Ucraina
  • Energia
  • Israele
  • Usa
    Eunews
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • Salute
      • Sport
    No Result
    View All Result
    Eunews
    No Result
    View All Result

    Home » Politica Estera » Ue ad Ankara: Basta visti se finiranno le purghe di giornalisti e professori

    Ue ad Ankara: Basta visti se finiranno le purghe di giornalisti e professori

    Il governo della Turchia lamenta ritardi da Bruxelles nella concessione di ingresso nell'Ue senza visti per i cittadini turchi

    Lorenzo Consoli</a> <a class="social twitter" href="https://twitter.com/@LorenzoConsoli" target="_blank">@LorenzoConsoli</a> di Lorenzo Consoli @LorenzoConsoli
    1 Agosto 2016
    in Politica Estera
    turchia visti

    Bruxelles -La Commissione europea “è e resta pienamente impegnata ad assicurare che continui a essere attuato pienamente l’accordo con la Turchia” sull’immigrazione, e “si aspetta la stessa cosa da parte della sua controparte turca”, incluse le modifiche alla legislazione anti terrorismo che oggi permettono di mettere in galera anche giornalisti e professori. Lo ha puntualizzato oggi a Bruxelles la numero due del servizio del portavoce dell’Esecutivo comunitario, Mina Andreeva, rispondendo alle domande della stampa internazionale relative ai dubbi sull’accordo che le autorità turche hanno nuovamente espresso durante il week-end.

    Il regime del presidente Recep Tayyp Erdogan accusa l’Ue di non stare facendo il necessario per garantire la liberalizzazione dei visti per i cittadini turchi che si recano in Europa, come prevede l’accordo; ma d’altra parte continua a restare ambiguo, o addirittura a opporsi esplicitamente, al completamento delle condizioni (“benchmark”) richieste dall’Ue. “La Turchia si è impegnata a rispettare tutte le condizioni”, ha ricordato Andreeva, precisando che ne restano solo cinque su 72 (più due per le quali si è convenuto che ci vorrà più tempo). Tra le cinque condizioni rimaste, la più importante è la modifica della legge antiterrorismo, che ora Erdogan sta usando per effettuare le “purghe” dopo il tentativo di golpe militare.

    “Il successo dell’accordo è fragile: la continuazione della sua attuazione dipende principalmente dalla determinazione politica delle due parti coinvolte”, ha ricordato la portavoce citando quanto aveva affermato il presidente della Commissione Jean-Claude Juncker in un’intervista a un giornale austriaco nel week-end. E da parte della Commissione la determinazione è stata dimostrata con lo stanziamento di due dei tre miliardi per i rifugiati in Turchia, ha aggiunto Andreeva. “Per quanto riguarda la modifica della legislazione antiterrorismo turca, il presidente Juncker – ha continuato la portavoce – ha detto chiaramente che questo è un requisito che non possiamo cambiare; ma siamo chiari: l’intenzione della Commissione non è mai stata quella di ridurre la capacità di combattere il terrorismo in modo efficace.

    Al contrario, il processo di liberalizzazione dei visti cerca di allineare la legislazione turca con quella dell’Ue in molti campi, compresa la lotta al terrorismo. Su questo è dal 2013 lavoriamo con autorità turche per assicurare un elemento di proporzionalità”. “E proporzionalità significa – ha sottolineato Andreeva – che persone come giornalisti e professori che esprimono in modo non violento loro posizioni e non fanno appello all’uso della violenza non si ritrovino poi agli arresti, o accusati per aver espresso queste posizioni, proprio sulla base della legislazione anti terrorista turca. Quindi – ha concluso la portavoce – noi continuiamo a lavorare con le autorità turche per garantire che questo elemento di proporzionalità riesca finalmente a entrare nella legislazione nazionale turca”.

    Articolo tratto da Askanews.

    Tags: bruxellesgiornalistiimmigratimigrantitirchiavisti

    Ti potrebbe piacere anche

    Giornalista
    Cronaca

    API-IPA “agghiacciante” il licenziamento improvviso di un giornalista per una domanda in conferenza stampa

    7 Novembre 2025
    Visti Schengen
    Politica Estera

    Russia, niente più visti UE per ingressi multipli. Si dovrà fare richiesta ogni volta

    7 Novembre 2025
    Tunisia
    Politica Estera

    “Rischio di complicità” Tunisia-UE. Amnesty denuncia le violenze di Tunisi contro i migranti

    6 Novembre 2025
    Lancio dei paracadutisti sul Ponte di Mezzo, a Pisa in memoria del capitano Nicola Ciardelli, caduto a Nassirya .
(Foto di Enrico Mattia Del Punta / NurPhoto via AFP)
    Notizie In Breve

    Attentato di Nassirya, messa in suffragio a Bruxelles

    6 Novembre 2025
    belgio zaventem droni
    Cronaca

    Il Belgio in allarme, il Consiglio di sicurezza nazionale si riunirà dopo le incursioni di droni su aeroporti e basi militari

    5 Novembre 2025
    La riunione informale sull'immigrazione tra Italia e altri 12 Stati membri dell'UE [Bruxelles, 23 ottobre 2025]
    Politica

    Immigrazione, l’Italia sprona i partner UE su rimpatri e Paesi sicuri

    23 Ottobre 2025

    TUTTI GLI EVENTI CONNACT

    Il Rapporto Draghi in italiano

    di Redazione eunewsit
    9 Settembre 2024
    CondividiTweetCondividiSendCondividiSendCondividi
    Made with Flourish
    German Defence Minister Boris Pistorius (3rd R) and his counterparts from the Group of Five (GoF) Britain's Secretary of State for Defence John Healey (R), Poland's defence state secretary Pawel Zalewski (L), Italy's Minister of Defence Guido Crosetto (2nd L), European Union High Representative for Foreign Affairs and Security Policy Kaja Kallas (3rd L) and France's Minister of the Armed Forces and Veterans Affairs Catherine Vautrin (2nd R) (Photo by Odd ANDERSEN / AFP)

    I cinque grandi della difesa europea a Berlino. Kallas: “Attacchi a Kiev dimostrano che Putin non vuole negoziare”

    di Simone De La Feld @SimoneDeLaFeld1
    14 Novembre 2025

    Sul tavolo il sostegno militare all'Ucraina e la risposta alle incursioni di droni nei cieli europei. La Germania aumenterà il...

    auto carburanti

    Frodi carosello, Procura UE indaga su IVA non versata all’Italia per 260 milioni

    di Francesco Bortoletto bortoletto_f
    14 Novembre 2025

    Fatturato fasullo per oltre 1 miliardo di euro, neanche un centesimo alle casse dello Stato. L'EPPO sgomina una rete criminale...

    Crescita [foto: imagoeconomica]

    Eurozona, nel terzo trimestre crescita dello 0,2 per cento. Ferme Italia e Germania

    di Emanuele Bonini emanuelebonini
    14 Novembre 2025

    Le stime Eurostat danno il senso delle previsioni economiche che la Commissione europea presenterà lunedì: andamento lento e sotto pressione

    Pedro Sanchez

    Vittoria (preliminare) per Sánchez: l’amnistia dei separatisti catalani non viola il diritto comunitario, dice l’Avvocato generale UE

    di Francesco Bortoletto bortoletto_f
    14 Novembre 2025

    Nel suo parere non vincolante, Dean Spielmann riconosce la validità della grazie per gli indipendentisti, lasciando ai giudici nazionali l'esame...

    • Editoriali
    • Eventi
    • Lettere al direttore
    • Opinioni
    • Risultati Europee 2024
    • Chi siamo
    • Contatti
    • Privacy Policy
    • Cookie policy

    Eunews è una testata giornalistica registrata
    Registro Stampa del Tribunale di Torino n° 27

    Copyright © 2025 - WITHUB S.p.a., Via Rubens 19 - 20148 Milano
    Partita IVA: 10067080969 - Numero di registrazione al ROC n.30628
    Capitale sociale interamente versato 50.000,00€

    No Result
    View All Result
    • it ITA
    • en ENG
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa e Sicurezza
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Agenda europea
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Gallery
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Lettere al direttore
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • News
      • Opinioni
      • Sport
      • Salute
    • Editoriali
    • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
    • Report Draghi
    • Risultati Europee 2024
    • Eventi
    • Le Newsletter di Eunews

    No Result
    View All Result
    • it ITA
    • en ENG
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa e Sicurezza
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Agenda europea
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Gallery
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Lettere al direttore
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • News
      • Opinioni
      • Sport
      • Salute
    • Editoriali
    • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
    • Report Draghi
    • Risultati Europee 2024
    • Eventi
    • Le Newsletter di Eunews

    Attenzione