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Crisi istituzionale in Romania, il presidente non vuole nominare premer il leader Psd che ha vinto le elezioni
Liviu Dragnea

Crisi istituzionale in Romania, il presidente non vuole nominare premer il leader Psd che ha vinto le elezioni

Klaus Iohannis rifiuta l'incarico perché Liviu Dragnea era stato condannato per frode elettorale

Bruxelles – Il presidente rumeno Klaus Iohannis ha ribadito il suo no a nominare un primo ministro che abbia precedenti giudiziari, una decisione che rischia di escludere dalla carica il leader dei socialdemocratici (Psd), vincitori delle legislative di domenica e crea una pesante crisi istituzionale.

“Ho illustrato i criteri di integrità (per la nomina del capo del governo, ndr) prima della campagna elettorale perché non ci siano polemiche dopo e questi ultimi restano validi”, ha esclamato il capo dello Stato in una conferenza stampa. Il presidente vicino al centro-destra ha aggiunto che resterà su questa posizione anche nel caso in cui una legge che vieta agli individui colpiti da condanna di sedere nel governo fosse modificata, come vorrebbero i socialdemocratici.

Il leader del Psd, Liviu Dragnea, ha lasciato intendere da domenica che intende puntare alla poltrona di primo ministro nonostante una condanna a due anni con la condizionale per frode elettorale.  “Non ho intenzione di regalare i nostri voti a chicchessia, né a un altro personaggio politico né a un esponente istituzionale – ha detto Dragnea – . Ho condotto tutta la campagna elettorale vittoriosa e non sono disposto a scherzare col risultato del voto, tutti devono rispettarlo altrimenti si rischia un conflitto inutile che minaccia la stabilità del paese”.

Iohannis ha intanto convocato per mercoledì delle consultazioni con i partiti politici eletti nel nuovo parlamento, sperando di battere sui tempi gli eventuali tentativi di modificare la legge sfavorevole a Dragnea.

Notizia tratta da Askanews.