Bruxelles – Il livello d’investimenti nelle energie rinnovabili non è sufficiente per contenere il riscaldamento della temperatura globale entro i 2 gradi. A lanciare l’allarme è l’Irena, l’Agenzia internazionale per le energie rinnovabili, riunitasi lo scorso weekend in assemblea ad Abu Dhabi.
“Anche se gli investimenti nelle rinnovabili sono molto aumentati in questi ultimi dieci anni”, “il loro livello resta insufficiente per raggiungere gli obiettivi climatici” stabiliti alla COP21 di Parigi, ha dichiarato il direttore generale dell’Irena, Adnan Amin, secondo il quale “noi continuiamo a incamminarci verso un aumento delle temperatura dai 2° ai 3°C”.
Per Amin, gli investimenti devono passare dai 305 miliardi di dollari del 2015 a 900 miliardi all’anno fra il 2016 e il 2030. Attualmente, le rinnovabili coprono il 18% del mix energetico mondiale, ma per limitare il riscaldamento a 2° dovrebbero raddoppiare entro il 2030.

Irena: "Investimenti in rinnovabili insufficienti per contenere temperatura entro 2°"
Secondo il direttore generale Agenzia internazionale per le energie rinnovabili, nonostante gli stanziamenti siano molto aumentati negli ultimi anni, non bastano ancora per raggiungere gli obiettivi climatici di Parigi
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