Bruxelles – Nell’Unione europea 2,4 milioni di aziende coltivano 3,2 milioni di ettari (ha) di vigneti. È questo il dato che emerge nel rapporto pubblicato da Eurostat, l’istituto di statistica europeo, in cui si legge che la superficie media coltivata da ogni singola società è di circa 1,3 ettari, pur se con importanti differenze tra gli Stati membri.
Il rapporto (basato sui dai del 2015, ma per l’Italia gli ultimi disponibili sono del 2010) è il risultato dell’ultima raccolta dati nell’Unione europea sulla struttura dei vigneti, che normalmente viene svolta ogni cinque anni e serve a monitorare il mercato dei prodotti a base di uva, nonché il potenziale della produzione dei vigneti presenti in Europa. Dei 3 milioni di ettari coltivati dalle aziende, circa il 78% sono stati dedicati alla produzione di uve per vini di qualità, sia a denominazione di origine protetta (83%) che a indicazione geografica protetta (17%).
Con quasi un milione di ettari di vigneti (circa il 30% della superficie totale dell’Ue) la Spagna è stato il Paese membro con la più grande area dedicata alle uve da vino nel 2015, seguita da Francia (circa 800mila ha, pari al 25%), Italia (610mila ha nel 2010, pari al 19%) e, a distanza, da Portogallo e Romania, entrambi con un’area dedicata pari a circa 190mila ha, e Grecia e Germania, che con 133mila ha rappresentano il 3% del totale. Tuttavia, più di un-terzo delle aziende che producono vino si trovano in Romania (855mila aziende che rappresentano il 36% in Europa), davanti a Spagna (518mila, pari al 22%) e Italia (299mila nel 2010, pari al 12%).
Nel 2015, inoltre, Spagna e Francia rappresentano insieme circa i due terzi della superficie totale di vino di qualità prodotto nell’Ue. In generale, in tutti gli Stati membri, tranne la Romania, l’uva da vino di qualità ha costituito la quota maggiore del totale di superficie coltivata. Per l’Italia la parte di uva dedicata alla produzione di vino di qualità rappresenta il 52,1% del totale prodotto.
Infine, dai dati emerge che la superficie media più alta utilizzata dalle imprese vinicole nel 2015 è stata di gran lunga quella registrata in Francia (10,5 ha). A seguire, ben distanziati, si posizionano il Lussemburgo (4,0 ha), l’Austria (3,2 ha), il Regno Unito (3,1 ettari), la Germania (2,4 ha) e Italia e Slovacchia entrambi con 2,0 ha di superficie media coltivata dalle aziende.