Bruxelles – Sono crollate all’alba le speranze di una prossima chiusura del negoziato per la riunificazione di Cipro. Lo ha annunciato il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres, dopo una tempestosa sessione notturna che per ora sembra aver messo uno stop i colloqui.
“Mi dispiace dire che nonostante l’impegno di tutte le delegazioni e dei partiti diversi … la conferenza su Cipro è stata chiusa senza aver raggiunto un accordo”, ha detto durante una conferenza stampa nella notte a Crans Montana, in Svizzera, durata poco più di tre minuti.
Ieri sera ci si attendeva la firma di un accordo tra presidente greco-cipriota Nicos Anastasiades e il leader turco cipriota Mustafa Akinci per riunire l’isola del Mediterraneo. Guterres avrebbe dovuto essere il padrino dell’accordo al quale le Nazioni Unite hanno a lungo lavorato, mentre anche gli Stati Uniti, con il vicepresidente Mike Pence invitavano le parti “cogliere questa opportunità storica”.
Secondo quanto riporta il quotidiano britannico Guardian i diplomatici hanno dichiarato che la Turchia sembra offrire poco ai greco ciprioti, che desiderano un completo ritiro delle truppe turche dall’isola, e i greci ciprioti avevano detto di essere pronti a fare concessioni sulle richieste dei ciprioti turchi per una presidenza della Repubblica a rotazione.
L’isola è divisa dal 1974 in seguito a un’invasione militare turca innescata da un colpo di stato dei greci ciprioti, che tentarono un’unificazione con la Grecia, allora sotto la dittatura dei colonnelli che sosteneva l’azione.
“Sfortunatamente un accordo non è stato possibile e la conferenza è stata chiusa senza la possibilità di portare una soluzione a questo problema drammatico e duraturo”, ha dichiarato verso le due del mattino un Guterres molto teso. “Questo non significa – ha aggiunto – che altre iniziative non possano essere sviluppate per affrontare il problema di Cipro”. Il segretario generale dell’Onu non ha però voluto chiarire quali siano state le effettive cause della rottura.
L’Unione europea lo scorso dicembre aveva ribadito “il suo sostegno al processo in corso per la riunificazione di Cipro”, garantendo che quando l’isola avrà superato la divisione che va avanti ormai da 43 anni “rimarrà uno Stato membro”, come fu scritto nelle conclusioni del Vertice di Bruxelles.