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Brexit, Corbyn vuole l'Uk nel mercato unico. May lo gela: non se ne parla

Brexit, Corbyn vuole l'Uk nel mercato unico. May lo gela: non se ne parla

I laburisti vogliono una "relazione su misura e negoziata con l'Ue" per restare nell'unione doganale: scambi senza tariffe, rispetto degli standard Ue, ma niente concorrenza negli appalti pubblici, non alle privatizzazioni e possibilità di accordi commerciali autonomi

Bruxelles – Quando il Regno unito lascerà l’Unione europea, non dovrà abbandonare del tutto il mercato unico, ma instaurare una “relazione su misura e negoziata con l’Ue” per rimanere nell’unione doganale. Ne è convinto il leader del partito laburista Jeremy Corbyn, il quale ha dichiarato che “rispetta la decisione del referendum sulla brexit” ma sostiene allo stesso tempo la necessità di una “forte relazione” con i 27 a livello commerciale.

In un discorso tenuto a Coventry, Corbyn ha precisato che, nella fase di transizione, la Gran Bretagna dovrà rimanere nel mercato unico con “le regole esistenti”. Per il futuro, ha indicato, gli scambi commerciali con l’Unione europea devono rimanere una priorità rispetto a quelli con altri Paesi. L’idea di “relazione su misura” del leader laborurista implica una permanenza nel mercato unico, rispettandonde “diritti, standard e tutele” oltre che l’assenza di barriere tariffarie, ma concordando delle “esenzioni”. Ad esempio riguardo alla concorrenza negli appalti pubblici, alle privatizzazioni e al divieto di stipulare accordi commerciali con Paesi terzi.

Secca la risposta dell’esecutivo May, che con un portavoce risponde al leader di opposizione escludendo che il Regno unito, dopo la Brexit, possa far parte di “alcuna forma di unione doganale”.