- L'Europa come non l'avete mai letta -
sabato, 6 Dicembre 2025
No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
Eunews
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Difesa
  • Net & Tech
  • Agrifood
  • Altre sezioni
    • Cultura
    • Diritti
    • Energia
    • Green Economy
    • Finanza e assicurazioni
    • Industria e Mercati
    • Media
    • Mobilità e logistica
    • Salute
    • Sport
  • Newsletter
  • Invasione russa in Ucraina
  • Energia
  • Israele
  • Usa
    Eunews
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • Salute
      • Sport
    No Result
    View All Result
    Eunews
    No Result
    View All Result

    Home » Cronaca » Germania, la banca del cibo chiude ai migranti: “Prima i tedeschi”

    Germania, la banca del cibo chiude ai migranti: “Prima i tedeschi”

    Il direttore del centro ha attribuito alla maleducazione dei giovani migranti la decisione di limitare l'accesso finché gli utenti tedeschi torneranno in maggioranza rispetto agli iscritti stranieri

    Veronica Di Norcia</a> <a class="social twitter" href="https://twitter.com/@Veronicadin" target="_blank">@Veronicadin</a> di Veronica Di Norcia @Veronicadin
    19 Marzo 2018
    in Cronaca
    La Banca del cibo di Essen

    La Banca del cibo di Essen

    Bruxelles – Anche tra i poveri e i bisognosi si fa differenza, prima si aiutano i connazionali e poi tutti gli altri. È la filosofia della banca del cibo di Essen, città del Nord Reno- Westafalia, in Germania. L’organizzazione ‘selettivamente’ caritatevole ha deciso di accettare soltanto nuovi iscritti in possesso di carta d’identità tedesca. Jörg Sartor, il direttore della struttura, ha stabilito questa regola perché a suo dire “gli stranieri prendono il posto dei tedeschi bisognosi e sono irrispettosi e maleducati”. Le banche alimentari sono nate nel 1993  grazie al lavoro dell’associazione ‘Tafel Deutschland’, che gestisce 930 mense per poveri in tutta la Germania, mense che vengono rifornite con il cibo donato da cittadini e imprese.

    Sartor ha preso questa decisione drastica a dicembre. Le nuove norme sono entrate in vigore a gennaio . “Non possiamo accettare che le nonne tedesche e le madri single non vengano più a ritirare il cibo che spetta loro di diritto perché la nostra sede di Essen è travolta da migranti che le importunano”, ha affermato Sartor. La decisione ha scatenato non poche polemiche in seguito alle quali si è deciso di riammettere gli stranieri all’elenco degli aventi diritto, ma solo quando il numero dei tedeschi serviti fosse tornato a essere superiore a quello degli immigrati. Per ora, “la quota degli stranieri è ancora del 60 percento – ha detto Sartor – per cui la decisione resta invariata”.

    Il numero di clienti tedeschi della banca alimentare è diminuito sistematicamente negli ultimi due anni. “Alla fine dell’anno scorso, il 75% dei nostri 6.000 assistiti erano migranti e rifugiati”  ha spiegato  Sartor a diversi media locali. “Nel 2015 era appena il 35%”. “Molti di quegli uomini hanno mostrato poco rispetto per quelle donne”. Diverse testimoni intervistate dal New York Times hanno confermato le parole del direttore della mensa: “Quando le porte della nostra sede di Essen si aprivano al mattino, le signore anziane venivano spintonante e scavalcate in maniera maleducata”, ha raccontato Sartor.

    Sartor sostiene che a causa del poco rispetto che i migranti hanno degli abitanti del luogo le clienti di sesso femminile con cittadinanza tedesca non vanno più a prendere il cibo. “E questo non sarebbe mai dovuto accadere”. Per Sartor è stata una “naturale conseguenza” la “decisione di accettare solo nuovi clienti che hanno una carta d’identità tedesca. Temevamo forti proteste su questa misura, ma stranamente ciò non è accaduto”, si è meravigliato.

    Per gli altri 929 sportelli di ‘Tafel Deutschland’, per il momento tutti sono i benvenuti, ma la maggior parte non è stata immune a episodi in cui gruppi di giovani migranti si sono fatti largo ‘con forza’ per arrivare in testa alla fila senza rispettarla. Molte sedi hanno cercato di limitare le tensioni separando gli immigrati e i tedeschi in due code differenti.

    Mentre la neoeletta cancelliera Angela Merkel ha affermato che “le banche del cibo non dovrebbero escludere nessuno”, sulla porta dell’edificio che offre il servizio di mensa di Essen è apparso un graffito con la scritta ‘nazisti’. Il murales è lì da gennaio, e Sartor non ha voluto toglierlo, e neanche ha cancellato le svastiche disegnate sui sette furgoni che fanno capo all’organizzazione, non facendo di fatto nulla per allontanare dall’associazione le accuse di razzismo.

    La vicenda  ha messo in evidenza una realtà scomoda: tre anni dopo che la Germania ha accolto  più di un milione di rifugiati, gran parte del peso dell’integrazione dei nuovi arrivati ​​è caduta sui più poveri, i cui quartieri sono cambiati, e che devono competere per appartamenti sovvenzionati, scuole e , nel caso della banca del cibo, per un pasto gratuito. Una vera e propria guerra tra poveri.

    Tags: Angela MerkelBanca del CiboEesenJörg SartorneonazismoNord Reno-WestfaliarazzismoTafel Deutschland

    Ti potrebbe piacere anche

    Diritti

    Il governo italiano controlla l’ufficio anti-discriminazioni, ma l’Ue non intende intervenire

    15 Luglio 2025
    islamofobia
    Cronaca

    Aumenta l’islamofobia in Ue. Un musulmano su due è vittima di discriminazione nella vita quotidiana

    24 Ottobre 2024
    rider deliveroo gig economy piattaforme digitali
    Editoriali

    Piccolo razzismo quotidiano

    2 Settembre 2024
    Il primo ministro ungherese e leader di Fidesz, Viktor Orban [foto: archivio]
    Cronaca

    “Non vogliamo diventare popoli di razza mista”, l’Europa condanna Orban

    27 Luglio 2022
    Unione Europea
    Politica Estera

    Unione Europea, oscar come attore non protagonista

    23 Marzo 2022
    ucraina merkel
    Politica

    Ucraina, parla Merkel: l’aggressione di Putin segna una “rottura profonda nella storia d’Europa”

    25 Febbraio 2022

    TUTTI GLI EVENTI CONNACT

    Il Rapporto Draghi in italiano

    di Redazione eunewsit
    9 Settembre 2024
    CondividiTweetCondividiSendCondividiSendCondividi
    Made with Flourish
    (Photo by ANDREW CABALLERO-REYNOLDS / AFP)

    Gli USA vogliono “coltivare la resistenza” al declino dell’Europa. Da Bruxelles no comment

    di Simone De La Feld @SimoneDeLaFeld1
    5 Dicembre 2025

    La Strategia di sicurezza nazionale delineata dall'amministrazione Trump è uno schiaffo all'Europa, che rischia la "scomparsa della civiltà" a causa...

    Un operaio anziano [foto: Carlo Carino/imagoeconomica via IA]

    Gli italiani a Meloni: “‘No’ all’aumento dell’età pensionabile”

    di Emanuele Bonini emanuelebonini
    5 Dicembre 2025

    L'ultimo sondaggio Eurobarometro vede una chiara contrarietà a lavorare di più. La maggioranza invitata a riformare lavoro e sanità, potenziando...

    (Photo by Gints Ivuskans / AFP)

    ICE ascolta l’Europa: “La nuova policy e le nuove procedure di procurement della NATO”

    di Redazione eunewsit
    5 Dicembre 2025

    Per il direttore dell'Ufficio di Bruxelles, Tindaro Paganini, "è essenziale che le aziende italiane conoscano alla perfezione" le nuove procedure...

    Il futuro premier ceco e leader di Ano, Andrej Babiš (foto: via Imagoeconomica)

    Repubblica Ceca: Andrej Babiš risolve il suo conflitto d’interessi, non è più “Babisconi”

    di Enrico Pascarella
    5 Dicembre 2025

    Il futuro primo ministro ha annunciato che si libererà delle partecipazioni nella sua multinazionale Agrofert. Il 100 per cento delle...

    • Editoriali
    • Eventi
    • Lettere al direttore
    • Opinioni
    • Risultati Europee 2024
    • Chi siamo
    • Contatti
    • Privacy Policy
    • Cookie policy

    Eunews è una testata giornalistica registrata
    Registro Stampa del Tribunale di Torino n° 27

    Copyright © 2025 - WITHUB S.p.a., Via Rubens 19 - 20148 Milano
    Partita IVA: 10067080969 - Numero di registrazione al ROC n.30628
    Capitale sociale interamente versato 50.000,00€

    No Result
    View All Result
    • it ITA
    • en ENG
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa e Sicurezza
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Agenda europea
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Gallery
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Lettere al direttore
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • News
      • Opinioni
      • Sport
      • Salute
    • Editoriali
    • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
    • Report Draghi
    • Risultati Europee 2024
    • Eventi
    • Le Newsletter di Eunews

    No Result
    View All Result
    • it ITA
    • en ENG
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa e Sicurezza
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Agenda europea
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Gallery
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Lettere al direttore
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • News
      • Opinioni
      • Sport
      • Salute
    • Editoriali
    • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
    • Report Draghi
    • Risultati Europee 2024
    • Eventi
    • Le Newsletter di Eunews

    Attenzione