Bruxelles – I deputati europei questa mattina hanno dato il loro consenso all’accordo commerciale UE-Giappone, il più grande accordo commerciale bilaterale mai negoziato dall’UE.
L’accordo di partenariato economico tra l’UE e il Giappone, firmato dalla Commissione e dal governo giapponese il 17 luglio a Tokio, è stato oggi approvato con 474 voti in favore, 152 contrari e 40 astensioni, eliminerà quasi tutti i dazi doganali sulle merci esportate, per un totale di 1 miliardo di euro all’anno in favore delle imprese dell’UE. Questo accordo rappresenta, secondo i deputati, una presa di posizione a sostegno di un commercio libero, equo e regolamentato “in un momento di gravi sfide protezionistiche”.
IL deputato del Pd Nicola Danti commenta l’approvazione come “una soddisfazione per me dopo averci lavorato in commissione Commercio internazionale ed una bella notizia per le nostre imprese. L’accordo porterà infatti al progressivo abbattimento del 99% dei dazi doganali pagati dalle aziende europee e proteggerà specificamente oltre 200 indicazioni geografiche europee, tra cui molte nostre eccellenze agroalimentari. Per una volta siamo felici di registrare la giravolta dei 5 Stelle (e dei leghisti) che hanno detto sì all’accordo contraddicendo le loro promesse elettorali e le sparate contro il commercio internazionale”.
Il gruppo Verdi/ALE ha votato contro la ratifica perché giudica “che questo accordo di libero scambio è in linea con i tradizionali accordi commerciali conclusi dall’UE e non affronta le questioni economiche attuali o le sfide agricole. Si tratta di accordi che aggravano anche la crisi ambientale e democratica”. Per il gruppo dei Verdi, “la necessaria revisione della nostra politica commerciale richiede accordi commerciali moderni che abbiano come quadro generale gli obiettivi climatici di Parigi e gli obiettivi di sviluppo sostenibile fissati dalle Nazioni Unite entro il 2030”. Yannick JADOT, vicepresidente della commissione per il Commercio internazionale aggiunge che “questo è il più grande accordo commerciale bilaterale mai firmato. Corrisponde a quasi un terzo del PIL mondiale e riguarda più di 600 milioni di persone. Tuttavia, non è stato oggetto di alcuna analisi attenta e completa da parte del Parlamento europeo. I gruppi di maggioranza conservatori, socialisti e liberali di questo Parlamento hanno ceduto alla volontà della Commissione europea e degli Stati membri (Francia compresa) di ratificare rapidamente questo accordo, evitando qualsiasi dibattito pubblico”.
Benefici per l’agricoltura e per le PMI
Mentre i settori più sensibili dell’UE, come la produzione di riso, sono tutelati, gli esportatori UE di vino, formaggio, carni bovine e suine, pasta, cioccolato e biscotti potranno avvantaggiarsi dell’assenza di dazi immediatamente o dopo un periodo di transizione.
Saranno protetti 205 prodotti a indicazione geografica europea per aiutare le piccole e medie imprese (PMI), che rappresentano il 78% degli esportatori verso il Giappone. Il Parlamento esorta la Commissione a creare punti di contatto per le PMI, in modo che queste possano beneficiare rapidamente dell’accordo.
Ferrovie e servizi
Il Giappone apre alla concorrenza europea il suo mercato degli appalti ferroviari e degli appalti pubblici nelle sue principali città. Saranno liberalizzati anche il commercio elettronico, i trasporti marittimi internazionali e i servizi postali.
Codici del lavoro
Il Parlamento ha accolto con favore l’elevato livello di protezione dell’ambiente e del lavoro, così come l’impegno nei confronti dell’accordo di Parigi sulla lotta al cambiamento climatico. In questo senso, i deputati incoraggiano entrambe le parti a combattere il disboscamento illegale. Il Parlamento ha tuttavia sottolineato che il Giappone deve ratificare tutti i codici del lavoro pertinenti stabiliti dall’Organizzazione internazionale del lavoro.
Inoltre, il Parlamento ha approvato oggi con 535 voti in favore, 84 voti contrari e 45 astensioni anche l’accordo di partenariato strategico, che estende la cooperazione a settori quali l’energia, l’istruzione, la ricerca e lo sviluppo, la lotta al cambiamento climatico e al terrorismo.
Prossime tappe
Il Giappone ha già ratificato l’accordo. Dopo l’approvazione dell’accordo commerciale da parte del Parlamento, il Consiglio dovrebbe dare il via libera definitivo il 21 dicembre per consentirne l’entrata in vigore il 1° febbraio 2019. Affinché l’accordo di partenariato strategico entri in vigore, tutti gli Stati membri devono ratificarlo.
L’accordo di partenariato economico UE-Giappone istituisce una zona commerciale di 600 milioni di persone, copre un terzo del PIL mondiale e circa il 40% del commercio mondiale.
Sono in corso negoziati con il Giappone per un accordo sulla protezione degli investimenti.