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Elettrificare l'autostrada

Elettrificare l'autostrada "Brebemi", per l'ambiente, ma anche per il commercio

I manager di "A35" e la concessionaria lombarda a Bruxelles per sostenere il progetto sperimentale dei primi tre chilometri per "filocamion"

Bruxelles – A Bruxelles per spiegare, da vicino, alla Commissione europea che il progetto sperimentale di elettrificazione dell’autostrada Brebemi è necessario, per l’Italia, ma anche per le esigenza di tutela ambientale affermate dalla Commissione europea.

Solo qualche giorno fa è stato presentato a Bruxelles un documento strategico da parte del vicepresidente dell’esecutivo comunitario all’Unione dell’energia Maros Sefcovic e del commissario al clima Miguel Arias Canete, che vede l’UE in posizione di leadership globale sulla lotta al cambiamento climatico, partendo dalla realizzazione degli accordi di Parigi. L’obiettivo ambizioso è quello di avere un’Europa a impatto zero sul clima entro il 2050, raggiungendo il livello di zero emissioni nette a effetto serra. Il documento prevede una combinazione di tanti elementi di intervento congiunti quali mobilità alternativa, rinnovabili, economia circolare, efficienza energetica, biocarburanti, idrogeno ed e-carburanti, con il coinvolgimento del settore dei trasporti, agricolo e forestale, così da riuscire a raggiungere una compensazione totale della CO2 prodotta.

Cogliendo questo volano CAL (Concessioni Autostradali Lombarde) e A35 Brebemi, hanno organizzato un workshop su “eHighway per il trasporto elettrico delle merci”, che ha visto la partecipazione di tutti i partner del progetto pilota italiano, quali Regione Lombardia, Politecnico di Milano, Scania, Siemens e protagonisti europei del settore, compresi rappresentati della Commissione Europea, che nelle prossime settimane dovrà valutare a chi andranno i finanziamenti di CEF 2018, che sosterrà progetti innovativi nel settore dei trasporti che proteggano l’ambiente.

A 35 Brebemi ha presentato il suo progetto pilota il progetto pilota di elettrificazione di tre chilometri di autostrada (sei in totale, tre per ogni senso di marcia), sulla scia delle esperienze di successo già in corso in Europa. “La Germania, ad esempio, ha già in programma l’elettrificazione di 4.000 chilometri”, ha spiegato a Eunews il presidente di Brebemi Francesco Bettoni, che non fa mistero di essere a Bruxelles per poter parlare direttamente con la Commissione e convincerla della bontà del progetto italiano. “C’è una procedura di infrazione contro l’Italia per i livelli di inquinamento troppo alti proprio nella zona dove insistiamo noi, entro il 2030, poi, bisogna ridurre del 35 per cento le emissioni di CO2 e particolato dei mezzi pesanti – spiega Bettoni – e noi siamo l’autostrada centrale in quella zona, che ha un altissimo valore economico, oltre che ambientale”. Da lì, ricorda il manager, parte oltre il 15 per cento di tutto l’export italiano. “di questo export – ricorda – il 65 per cento va verso la Germania, che elettrificherà ben 4.000 chilometri, noi non possiamo restare indietro, non possiamo avere camion che non hanno il pantografo anche noi”. E poi la Germaia non è la sola, anche la Francia, la Slovenia e altri Paesi limitrofi stanno lavorando alle “e-autostrade”.

Il progetto pilota prevede l’elettrificazione della A35 tra i caselli di Romano di Lombardia e Calcio (Bg) dove verranno installate delle linee di corrente per l’alimentazione dei veicoli predisposti. Il passo successivo sarà un’autostrada ad economia circolare con la produzione di energia elettrica attraverso pannelli fotovoltaici lungo la tratta. I nuovi camion avranno infatti sia il pantografo, dal quale prendere energia un po’ come dei filobus, ma anche un motore elettrico, per poter marciare senza inquinare permettendo di non elettrificare necessariamente tutta l’autostrada, ma solo dei tratti che permettano la ricarica delle batterie. Un po’ col filo, insomma, e un po’ a batteria. Senza inquinare.

“Il progetto di eHighway presentato qui oggi a Bruxelles porta l’Italia e la Lombardia in particolare, ad assumere un ruolo centrale tra gli stakeholder internazionali che cercano soluzioni serie e tecnologicamente mature per risolvere le gravi problematiche connesse all’inquinamento dell’aria in coerenza con gli obbiettivi dell’Agenda 21 e con le sue continue evoluzioni” ha affermato Gianantonio Arnoldi, Amministratore Delegato di Concessioni Autostradali Lombarde.

Il progetto costerà 15 milioni, e i progettisti sperano di accedere ai fondi Ue dedicati alle reti di trasporti (Brebemi è parte del corridoio Mediterraneo TEN-T). I primi camion dovrebbero circolare nel 2020, per poi elettrificare l’intera tratta di 62 chilometri entro il 2025.

“Siamo sulla giusta strada”, ha chiosato Bettoni.