- L'Europa come non l'avete mai letta -
venerdì, 23 Maggio 2025
No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
Eunews
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Difesa
  • Net & Tech
  • Agrifood
  • Altre sezioni
    • Cultura
    • Diritti
    • Energia
    • Green Economy
    • Finanza e assicurazioni
    • Industria e Mercati
    • Media
    • Mobilità e logistica
    • Salute
    • Sport
  • Newsletter
  • Invasione russa in Ucraina
  • Energia
  • Israele
  • Usa
    Eunews
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • Salute
      • Sport
    No Result
    View All Result
    Eunews
    No Result
    View All Result

    Home » Editoriali » Clima, ha ragione Macron, l’esito del vertice Ue è stato assolutamente insufficiente

    Clima, ha ragione Macron, l’esito del vertice Ue è stato assolutamente insufficiente

    Le conclusioni menzionano l'Accordo Parigi ma non l'obiettivo della decarbonizzazione al 2050

    Lorenzo Consoli</a> <a class="social twitter" href="https://twitter.com/@LorenzoConsoli" target="_blank">@LorenzoConsoli</a> di Lorenzo Consoli @LorenzoConsoli
    25 Marzo 2019
    in Editoriali

    “Le conclusioni del Consiglio europeo sul clima sono assolutamente insufficienti”. Il giudizio, “tranchant”, lo ha dato il presidente francese Emmanuel Macron, durante la sua conferenza stampa al termine del vertice Ue di Bruxelles di giovedì e venerdì scorsi.

    In effetti, le conclusioni contengono una conferma degli impegni già presi dall’Ue e dagli Stati membri nell’ambito dell’Accordo di Parigi del dicembre 2015, e il riconoscimento della necessità di aumentare l’ambizione delle misure contro il riscaldamento globale. Il Consiglio europeo, si legge, “ribadisce il proprio impegno nei confronti dell’accordo di Parigi e riconosce la necessità di intensificare gli sforzi globali per affrontare i cambiamenti climatici, alla luce delle ultime valutazioni scientifiche disponibili”, relative all’impatto che avrebbe “un riscaldamento globale di 1,5 gradi centigradi oltre il livello dell’era pre-industriale”.

    Ma queste sono parole. Nei fatti, il vertice Ue non è riuscito a mettere tutti i leader d’accordo sul sostegno alla strategia di lungo termine proposta recentemente dalla Commissione europea, che prevede di raggiungere la cosiddetta “decarbonizzazione” (“carbon neutrality”) per tutta l’Ue entro il 2050: ovvero un’economia in cui le emissioni climalteranti residue, dopo le riduzioni massicce programmate negli anni precedenti, saranno pienamente compensate e quindi “neutralizzate” da bacini di assorbimento (“carbon sink”), foreste e parchi urbani.

    Su questo punto, nelle conclusioni il Consiglio europeo si limita a “sottolineare l’importanza per l’Ue di presentare entro il 2020 una strategia ambiziosa di lungo termine, che punti alla ‘neutralità climatica’ in linea con l’Accordo di Parigi”, ma, si avverte, “prendendo in conto le specificità degli Stati membri e la competitività dell’industria europea”.

    Dunque, non solo l’obiettivo del 2050 non viene neanche menzionato, ma lo si subordina chiaramente alla “competitività industriale” e a quell’oscura “specificità degli Stati membri”, che nasconde in realtà la prerogativa sovrana di ciascun paese di scegliere il proprio “mix” energetico, e dunque, in certi casi, di preservare il ruolo del carbone e delle fonti fossili più inquinanti nell’economia.

    Le conclusioni del Consiglio europeo, già note e non modificate rispetto alla bozza, sono in realtà il frutto di un compromesso nello scontro fra due gruppi di paesi, che è emerso chiaramente dai documenti preparatori del vertice contenenti gli emendamenti proposti dai diversi Stati membri.

    Francia, Spagna, Olanda, Portogallo, Lussemburgo, Finlandia, Svezia e Danimarca avevano espresso chiaramente il loro sostegno alla strategia della Commissione per il 2050, in linea con l’Accordo di Parigi. Germania, Polonia, Ungheria e Repubblica ceca si erano invece espresse contro la strategia per il 2050 e il richiamo all’obiettivo di Parigi del limite del riscaldamento globale a 1,5 gradi centigradi. Dai documenti preparatori non emerge chiaramente la posizione dell’Italia, e il premier Giuseppe Conte non ne ha parlato al termine del vertice.

    Alla fine, nelle conclusioni è rimasto il richiamo all’Accordo di Parigi, ma dell’obiettivo del 2050 non c’è traccia, a parte quel generico richiamo “a presentare entro il 2020 una strategia ambiziosa di lungo termine che punti alla ‘neutralità climatica’”.

    Tags: 2050accordo di Parigiclimaconsiglio europeodecarbonizzazione

    Ti potrebbe piacere anche

    Economia

    Se l’Argentina si ritira dagli accordi di Parigi sul clima, il Mercosur vale per gli altri Paesi

    7 Maggio 2025
    emissioni auto
    Green Economy

    Auto, l’Ue verso l’ok a più flessibilità sul taglio delle emissioni. Ma in alcuni Paesi “chi inquina non paga”

    6 Maggio 2025
    Residents try to clean their houses as the street is covered in mud on October 31, 2024 after flash floods affected the town of Alfafar, in the region of Valencia, eastern Spain. Rescuers raced on October 31, 2024 to find survivors and victims of once-in-a-generation floods in Spain that killed at least 95 people and left towns submerged in a muddy deluge with overturned cars scattered in the streets. About 1,000 troops joined police and firefighters in the grim search for bodies in the Valencia region as Spain started three days of mourning. Up to a year's rain fell in a few hours on the eastern city of Valencia and surrounding region on October 29 sending torrents of water and mud through towns and cities. (Photo by JOSE JORDAN / AFP)
    Cronaca

    Clima, il 2024 anno estremo per l’Europa tra inondazioni e caldo record

    15 Aprile 2025
    Un atomo. L'Ue punta sul nucleare di nuova generazione per il suo futuro energetico [foto: iStock]
    Energia

    La Commissione Ue: “Avanti con il nucleare di nuova generazione”

    2 Aprile 2025
    Mobilità e logistica

    Auto, dalla Commissione l’emendamento per proteggere i produttori dalle multe Ue nel 2025

    1 Aprile 2025
    Industria e Mercati

    Quote di emissioni gratuite, la proposta italiana di revisione del Cbam per favorire le esportazioni

    27 Marzo 2025

    TUTTI GLI EVENTI CONNACT

    Il Rapporto Draghi in italiano

    di Redazione eunewsit
    9 Settembre 2024
    CondividiTweetCondividiSendCondividiSendCondividi
    Made with Flourish

    INTERVISTA/ ”Per la difesa serve investire su piattaforme comuni europee di scambio di informazioni”

    di Redazione eunewsit
    23 Maggio 2025

    Parla Lina Alberico, Sales Director Railway and Defence di Engineering e General Manager di Engineering Belgium

    Kaja Kallas

    Sulla Serbia l’Ue rimane in silenzio. Dopo Costa, neanche Kallas critica Vučić

    di Francesco Bortoletto bortoletto_f
    22 Maggio 2025

    Nella sua visita a Belgrado, l’Alta rappresentante ha ricordato che l’allineamento con i valori e la politica estera di Bruxelles...

    Ucraina Agricoltura Grano dazi Pac

    Dazi su beni agricoli e fertilizzanti dalla Russia, via libera del Parlamento Ue

    di Marco La Rocca
    22 Maggio 2025

    L'Eurocamera approva a larga maggioranza l’aumento delle tariffe agricole su Federazione russa e Bielorussia. Sul voto l’Italia si spacca: Lega...

    plenaria parlamento carbon tax cbam

    L’Eurocamera approva la semplificazione della carbon tax, verso l’esenzione il 90 per cento delle imprese

    di Redazione eunewsit
    22 Maggio 2025

    Il Consiglio dell'Ue adotterà la propria posizione il prossimo 27 maggio, poi potranno cominciare i triloghi. Decaro (Pd): "Semplifichiamo le...

    • Editoriali
    • Eventi
    • Lettere al direttore
    • Opinioni
    • Risultati Europee 2024
    • Chi siamo
    • Contatti
    • Privacy Policy
    • Cookie policy

    Eunews è una testata giornalistica registrata
    Registro Stampa del Tribunale di Torino n° 27

    Copyright © 2025 - WITHUB S.p.a., Via Rubens 19 - 20148 Milano
    Partita IVA: 10067080969 - Numero di registrazione al ROC n.30628
    Capitale sociale interamente versato 50.000,00€

    No Result
    View All Result
    • it ITA
    • en ENG
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa e Sicurezza
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Agenda europea
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Gallery
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Lettere al direttore
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • News
      • Opinioni
      • Sport
      • Salute
    • Editoriali
    • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
    • Report Draghi
    • Risultati Europee 2024
    • Eventi
    • Le Newsletter di Eunews

    No Result
    View All Result
    • it ITA
    • en ENG
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa e Sicurezza
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Agenda europea
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Gallery
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Lettere al direttore
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • News
      • Opinioni
      • Sport
      • Salute
    • Editoriali
    • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
    • Report Draghi
    • Risultati Europee 2024
    • Eventi
    • Le Newsletter di Eunews

    Attenzione