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Anche Sassoli evoca

Anche Sassoli evoca "sanzioni mirate" per le violenze in Bielorussia

Il presidente del Parlamento europeo censura l'uso della forza contro i manifestanti, e alla vigilia del vertice straordinario dei ministri degli Esteri dell'UE esorta la liberazione delle persone arrestate negli ultimi giorni

Bruxelles – Dopo l’Alto rappresentante per la politica estera e di sicurezza dell’UE, anche il presidente del Parlamento chiede misure restrittive per il deterioramento della situazione in Bielorussia. “L’uso della forza brutale da parte delle forze dell’ordine” utilizzate contro i manifestanti bielorussi non piace a David Sassoli, che esorta il presidente Alexander Lukashenko a “fermare la repressione e ad astenersi da ulteriori violenze”. Quanto già accaduto, sostiene, “dovrebbe, secondo il diritto internazionale, avere delle conseguenze, comprese sanzioni mirate“.

Proprio la situazione in Bielorussia è stata tra le ragioni della convocazione della videoconferenza straordinaria del consiglio Affari esteri. Sassoli, che si dice “profondamente preoccupato per la violenza usata dalle autorità statali contro parte della popolazione“, chiede anche il rilascio delle persone arrestare negli ultimi giorni.

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Politica Estera

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