Roma – Boris Johnson rischia grosso. A causa della forte incertezza e del nuovo scontro con l’Unione europea, la Sterlina si trova dalla scorsa settimana sotto pressione e balla vicinissimo alla parità con la moneta europea contro la quale oggi ha segnato un nuovo minimo e vale 1,08 euro.
Nell’ultimo decennio ha perso circa dieci punti ma la discesa è stata sempre più ripida dalle settimane successive al referendum di addio all’Ue. E’ in questi giorni le cose sono peggiorate con l’azzardo del primo ministro di far approvare una legga che viola il diritto internazionale cancellando parte dell’Accordo di separazione dall’Unione, mettendo in subbuglio i mercati finanziari internazionali.
Lo spettro che il negoziato sulla Brexit si concluda senza un accordo, insomma comincia a farsi più vicino e la moneta britannica sta scivolando verso il basso anche contro il dollaro. Il segnale che l’la forzatura della legge sul mercato interno approvata ieri e che rompe il patto con Bruxelles sul passaggio delle merci verso l’Irlanda del nord, potrebbe avere conseguenze ben più gravi sull’economia. Il provvedimento è passato ieri in prima lettura alla Camera dei Comuni con 77 voti di scarto, con numerosi deputati tories che si sono astenuti e qualcuno che ha votato contro. La prossima settimana ci sarà il voto definitivo.