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Nutriscore, asse franco-tedesco per una strategia comune sull'etichetta obbligatoria
Da sinistra: il ministro dell'Agricoltura francese, Julien Denormandie, e la ministra dell'Agricoltura tedesca, Julia Klöckner

Nutriscore, asse franco-tedesco per una strategia comune sull'etichetta obbligatoria

Parigi e Berlino decise a stabilire una "strategia comune" sull'etichettatura nutrizionale durante la presidenza francese del Consiglio dell'UE, nella prima metà del 2022

Bruxelles – L’asse franco-tedesco si ripropone anche quando si parla di etichettatura nutrizionale da armonizzare a livello europeo. Julia Klöckner e Julien Denormandie – i ministri dell’Agricoltura rispettivamente di Berlino e Parigi – concordano sulla necessità di promuovere una migliore etichettatura degli alimenti a livello europeo”. La ministra federale promette sostegno alla proposta francese di mettere in pratica una “strategia comune per l’etichettatura di origine e l’etichettatura nutrizionale”, scrive Klöckner in un comunicato diffuso dopo uno scambio di vedute con l’omologo francese. Da realizzare durante la presidenza francese del Consiglio dell’UE, nella prima metà del 2022.

Sistema di etichettatura Nutriscore

Non si ferma l’offensiva di una parte dell’Unione Europea a sostegno del Nutriscore. La nota non lo dice esplicitamente, ma sia Francia sia Germania sono impegnate in un coordinamento con altri Paesi europei per “facilitare l’utilizzo del sistema Nutriscore sulla parte anteriore della confezione” dei prodotti. Il Nutriscore è il sistema di etichettatura “a semaforo” contro cui l’Italia, da tempo, si batte perché la considera un meccanismo di condizionamento del mercato, con svantaggi per il suo Made in Italy. Nel quadro della strategia Farm to Fork, la Commissione dovrà scegliere un sistema di etichettatura nutrizionale armonizzato e obbligatorio per tutti entro l’ultimo trimestre 2022, e probabilmente Francia e Germania sono decise a sfruttare il semestre di presidenza di Parigi per fare pressioni sull’Esecutivo europeo per l’adozione del Nutriscore, già adottato in Francia, Germania e anche Belgio. 

Accanto all’etichetta con le informazioni sui valori nutrizionali, la Farm to Fork prevede anche l’introduzione di una etichetta sull’origine dei prodotti. “Ci impegniamo congiuntamente a garantire che l’origine degli alimenti sia etichettata in modo più trasparente. Ciò corrisponde anche al desiderio di molti consumatori che vogliono sapere da dove proviene il loro cibo. E anche i nostri agricoltori ne beneficeranno”, afferma Julia Klöckner. Ha inoltre ribadito il suo obiettivo di introdurre un’etichettatura agricola obbligatoria in tutta l’ UE per le uova negli alimenti trasformati come pasta, maionese e prodotti da forno.

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